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Bologna 2004: Fiera del libro per ragazzi di
Luca Presicce
Di prima mattina sono in Fiera, l’emozione come sempre mi prende davanti la maestosa entrata, all’ingresso della fiera. L’Ente fiera di Bologna è sempre uno spettacolo di piacevoli colori, all’entrata la solita mostra d’ illustratori; quest anno però più piccola e non divisa come lo scorso anno in fiction e no-fiction, il perché non so spiegarvelo. I lavori sono come sempre fantastici e mi rapiscono per ore. Dopo un overdose di illustrazioni (e che illustrazioni!), comincio il mio giro per gli stand. I primi a colpirmi sono come sempre gli stand giapponesi. Quest’anno ci sono proprio tutti: Kodansha, Shueisha, Shogakukan, Osamu Tezuka productions, anche se devo dire che il materiale che hanno esposto non mi ha particolarmente colpito. Lo dico con dispiacere e tristezza, da grande appassionato di manga, ma preferisco le vecchie pubblicazioni ai nuovi prodotti che espongono. Ho trovato notevoli solo tre o quattro produzioni tra tutte e quattro; tragicamente poco direi.
Per il resto buio assoluto. Fra un caffè e una pizza e Coca Cola, incontro l’illustratrice romana Daria Petrilli, conosciuta diversi anni fa, sempre più brava: si rimane incantati davanti al suo book. Dopo essermi riposato ed emozionato a vedere i suoi lavori, continuo l’estenuante giro che in due giorni mi porterà a vedere lo stand della DC, da cui prendo il solito albetto gratuito che fanno per la Fiera (quest’anno è toccato a Batman), poi la Marvel-Panini e la spagnola Norma Editorial (editore del mitico Rojo). Tornando all’ albetto Dc , l'ho preso solo per una pubblicità di un videogioco all’interno: questo la dice lunga sulla situazione generale … Passo anche per lo stand Disney , dove sono incuriosito dagli spot del prossimo film Pixar (veramente ben fatto) e da altri spot di film Disney in 3D, senza marchio Pixar e che confermano le voci della separazione fra il colosso americano e lo studio 3D che ci ha regalato tanti bei film, negli ultimi dieci anni.
Sabato mattina, impigriti dal cenone del giorno prima, ci svegliamo in ritardo e ci rechiamo per l’ultima giornata in una fiera ormai dimessa ed agli sgoccioli. Pochi fans (a differenza delle miriadi degli anni precedenti) fanno la fila per accaparrarsi i volumi che gli editori giapponesi e coreani regalano a testimoniare un fenomeno che sta scemando. Gli altri anni neanche a pagarli il triplo e a piangere in sascrito Fa tristezza vedere molti stand abbandonati e in fase di smontaggio (specialmente quelli francesi, inglesi e americani che sono i primi a levare le tende), ma ormai la fiera volge al termine e il mio cammino finisce li dove era iniziato, all’entrata della stessa; li dove sono le illustrazioni del concorso, li dove il giorno prima nello spazio illustratori ho ascoltato con interesse una deliziosa Ghermandi, li dove vedo accalcarsi un gruppo di persone interessate e una fotografa affaccendata a immortalare un disegnatore che regala un bellissimo e suggestivo disegno sulle mura adibite per gli illustratori. Quel disegnatore scopro, è il mio compagno di viaggio. Hehehehe , in piena trance creativa , non si era neanche accorto che lo stavano "paparazzando"!
(19/5/2004)
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