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Bologna 2004: Fiera del libro per ragazzi di
Luca Presicce
Come ormai da diverso tempo, anche quest’anno mi sono recato al Bologna Children’s Book Fair che ogni anno si tiene nel capoluogo emiliano nel mese di Aprile. Non sono solo nel viaggio, con me quest’anno Enzo Troiano (conosciuto da circa un anno), mi tiene compagnia in treno nelle quattro ore di viaggio che ci separano da Bologna. Lui deve essere lì non solo per la fiera ma quest’anno deve presentare un libro illustrato da lui e suo fratello dal titolo: “La Profezia di Arcadueò” dell’editore equosolidale Albatros. Di prima mattina sono in Fiera, l’emozione come sempre mi prende davanti la maestosa entrata, all’ingresso della fiera. L’Ente fiera di Bologna è sempre uno spettacolo di piacevoli colori, all’entrata la solita mostra d’ illustratori; quest anno però più piccola e non divisa come lo scorso anno in fiction e no-fiction, il perché non so spiegarvelo. I lavori sono come sempre fantastici e mi rapiscono per ore. Dopo un overdose di illustrazioni (e che illustrazioni!), comincio il mio giro per gli stand. I primi a colpirmi sono come sempre gli stand giapponesi. Quest’anno ci sono proprio tutti: Kodansha, Shueisha, Shogakukan, Osamu Tezuka productions, anche se devo dire che il materiale che hanno esposto non mi ha particolarmente colpito. Lo dico con dispiacere e tristezza, da grande appassionato di manga, ma preferisco le vecchie pubblicazioni ai nuovi prodotti che espongono. Ho trovato notevoli solo tre o quattro produzioni tra tutte e quattro; tragicamente poco direi. Una nota lieta sono invece i Coreani, in particolare la “Daiwon Culture Industry INC.” casa editrice produttrice di fumetti: mediamente molto più interessanti, più freschi e curati di quelli giapponesi. Dopo aver scambiato, in un inglese molto scadente (fantozziano più che altro...), alcune battute con Kim Nahm Ho (anche lui non particolarmente ferrato con la lingua di Albione ) e consapevole di aver contribuito alla confusione tra i popoli, mi reco allo stand degli editori francesi. Ci sono Glénat, Vent d’Ouest, Del Court, Albin Michel, Castermann, le belghe “Dupuis” e “Le Lombard”; a tutte do uno sguardo approfondito, ma anche qui nulla di buono. E’ imbarazzante dirlo, non voglio sembrare o passare per uno che critica soltanto, ma i lavori che ho visto di questi editori a Bologna, mi sono sembrati senza infamia e senza lode. Solo due volumi, editi da Del Court mi hanno particolarmente colpito, ricchi di illustrazioni e pin-up di tema fantascientifico e fantasy. Tra l’ altro erano pure nascosti! Come se ci si vergognasse di editare qualcosa di buono... SIGH... Per il resto buio assoluto. Fra un caffè e una pizza e Coca Cola, incontro l’illustratrice romana Daria Petrilli, conosciuta diversi anni fa, sempre più brava: si rimane incantati davanti al suo book. Dopo essermi riposato ed emozionato a vedere i suoi lavori, continuo l’estenuante giro che in due giorni mi porterà a vedere lo stand della DC, da cui prendo il solito albetto gratuito che fanno per la Fiera (quest’anno è toccato a Batman), poi la Marvel-Panini e la spagnola Norma Editorial (editore del mitico Rojo). Tornando all’ albetto Dc , l'ho preso solo per una pubblicità di un videogioco all’interno: questo la dice lunga sulla situazione generale … Passo anche per lo stand Disney , dove sono incuriosito dagli spot del prossimo film Pixar (veramente ben fatto) e da altri spot di film Disney in 3D, senza marchio Pixar e che confermano le voci della separazione fra il colosso americano e lo studio 3D che ci ha regalato tanti bei film, negli ultimi dieci anni. Vado a vedere la presentazione del libro, di cui il mio compagno di viaggio ha illustrato la copertina ed ho l’occasione di conoscere, un simpatico e serio giornalista Bolognese del quotidiano “La carta”, Daniele Barbieri, molto informato su molte lotte sociali a favore dei più poveri e oppressi (il libro tocca il delicato problema dell’acqua). Nelle vicinanze ci sono molti editori italiani importanti, colgo allora l’occasione per fare un salto alla Salani e controllare le ultime uscite della mitica casa editrice : sempre per avere notizie sulle traduzioni di Terry Pratchett (mio scrittore preferito :p). Sabato mattina, impigriti dal cenone del giorno prima, ci svegliamo in ritardo e ci rechiamo per l’ultima giornata in una fiera ormai dimessa ed agli sgoccioli. Pochi fans (a differenza delle miriadi degli anni precedenti) fanno la fila per accaparrarsi i volumi che gli editori giapponesi e coreani regalano a testimoniare un fenomeno che sta scemando. Gli altri anni neanche a pagarli il triplo e a piangere in sascrito Fa tristezza vedere molti stand abbandonati e in fase di smontaggio (specialmente quelli francesi, inglesi e americani che sono i primi a levare le tende), ma ormai la fiera volge al termine e il mio cammino finisce li dove era iniziato, all’entrata della stessa; li dove sono le illustrazioni del concorso, li dove il giorno prima nello spazio illustratori ho ascoltato con interesse una deliziosa Ghermandi, li dove vedo accalcarsi un gruppo di persone interessate e una fotografa affaccendata a immortalare un disegnatore che regala un bellissimo e suggestivo disegno sulle mura adibite per gli illustratori. Quel disegnatore scopro, è il mio compagno di viaggio. Hehehehe , in piena trance creativa , non si era neanche accorto che lo stavano "paparazzando"!
(19/5/2004)
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