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I
precursori
di
Spider-man
the
movie
di
Giuseppe
Guidi
Tutti
noi
ricordiamo
la
serie
televisiva
dedicata
a
Spider-Man
con
Nicholas
Hammond
nella
parte
del Tessiragnatele.
Tredici
episodi
trasmessi
dalla
CBS
tra
il
1977
e
il
1979,
in
parte
rielaborati
per
ricavarne
tre
film
di
bassa
caratura:
L’Uomo
Ragno
(1977),
L’Uomo
Ragno
colpisce
ancora
(1978)
e
L’Uomo
Ragno
sfida
il
drago
(1979).
Ufficialmente,
fu
la
prima
volta
che
il
personaggio
di
Spider-Man
fu
portato
sul
grande
schermo.
In
realtà,
ciò
è
vero
se
ci
riferiamo
al
circuito
cinematografico
commerciale,
ma
se
limitiamo
il
nostro
campo
d’azione
al
circuito
amatoriale,
scopriamo
che
Spidey
aveva
già
una
pellicola
alle
spalle,
uno
student
movie
del
1974,
realizzato
da
un
gruppo
di
studenti
del
corso
di
cinema
della
New
York
University
(corrispondente
alla
Empire
State
University
del
nostro
Peter Parker),
capeggiati
dal
cineamatore
Bruce
Cardozo.
Cardozo,
accanito
lettore
di comics,
credeva
fortemente
nelle
potenzialità
cinematiche
del Tessiragnatele.
Fece
i
suoi
primi
esperimenti
in
8
mm,
ma
capì
ben
presto
che
per
realizzare
un
buon
film
avrebbe
avuto
bisogno
di
un
grosso
budget
e
di
un
cast
all’altezza.
Durante
il
liceo
produsse
e
diresse
film
fantasy
e
sui
supereroi,
presentandoli
a
festival
cinematografici
minori,
vincendo
anche
un
paio
di
premi.
Cardozo
puntava
sulla
credibilità
del
supereroe
e
sulla
profondità
dei
personaggi,
elementi
che
difettavano
nelle
produzioni
animate
e
live-action
degli
anni
60
(vedi Batman).
Dopo
la
sua
iscrizione
alla
New
York
University,
Cardozo
ripensò
al
suo
progetto
sull’Uomo
Ragno,
sempre
più
deciso
a
renderlo
un
eroe
credibile
sul
grande
schermo.
Nell’ottobre
1972
scrisse
a
Stan
Lee
esponendogli
il
progetto
e
ricevendo
da
parte
del
“sorridente”
una
risposta
entusiastica,
a
patto
che
il
film
fosse
proiettato
in
mostre
non
commerciali.
A
questo
punto,
Cardozo
propose
al
suo
corso
di
regia
un
film
di
30
minuti
semiprofessionistico,
pellicola
16
mm,
suono
e
colore.
La
trama
si
ispirava
ad
Amazing
Spider-Man
15,
la
prima
apparizione
di
Kraven
il
cacciatore
nell’universo ragnesco.
Fu
persino
allestita
un’intera
parete
all’interno
del
college
per
consentire
a
Spidey
di
arrampicarsi.
Il
doppio
ruolo
di
Peter Parker/Spider-Man
fu
affidato
all’attore
Joe
Ellison,
mentre
la
parte
del
burbero
J.
Jonah
Jameson
fu
egregiamente
interpretata
da
Andrew
Pastorio.
Il
1°
agosto
1973,
Stan
Lee
e
Roy
Thomas
ricevettero
un
trailer
del
film
e
rimasero
esterrefatti.
La
pellicola
debuttò
nel
circuito
amatoriale
nel
1974
ed
è
stata
recentemente
riproposta
alla
Shrine
Convention
di
Los
Angeles
(aprile
2002).
Altro
film
degno
di
nota
sul
nostro
amichevole
Uomo
Ragno
di
quartiere
è
The
Green
Goblin’s
Last
Stand
(L’ultimo
round
di Goblin)
del
cineamatore
americano
Dan Poole.
Con
un
budget
di
soli
400
dollari,
Poole
realizzò
un
mediometraggio
di
50
minuti
ispirato
all’evento
più
drammatico
della
storia
di Spidey:
la
morte
di
Gwen
Stacy
(pubblicato
su
Marvel
Mega
16,
edito
dalla
Marvel
Italia).
L’intenzione
del
giovane
regista,
allora
ventitreenne,
era
quella
di
far
colpo
su
James
Cameron
(il
primo
regista
designato
per
la
pellicola ragnesca)
proponendogli
la
sua
versione
di
Spider-Man
e,
con
un
po’
di
fortuna,
entrare
a
far
parte
della
troupe
della
Carolco
(proprietaria
dei
diritti
di
sfruttamento
del
personaggio
prima
dell’avvento
della Sony).
Un
desiderio
mai
avveratosi,
ma
che
portò
al
brillante
risultato
di
un
cult
movie
apprezzato
dai
fans
e
ricercatissimo
nelle
aste
on-line.
Poole
reclutò
gli
attori
nell’ambito
teatrale
della
sua
città,
Baltimora,
nel
Maryland
(vediamo
Jimi
Kinstle
nel
doppio
ruolo
di
Norman Osborn/Goblin,
Bob
Tull
nel
ruolo
di
Harry Osborn,
Allison
Adams
nella
parte
di
Gwen
e
lo
stesso
Poole
nei
panni
di
Peter Parker/Spider-Man)
e
realizzò
tutto
il
materiale
di
scena
in
proprio,
grazie
anche
all’aiuto
degli
amici
e
della
madre.
La
pellicola,
girata
a
Baltimora
in
formato
VHS,
punta
tutto
sul
ritmo
e
sull’azione.
Il
passo
è
rapido
e
gli
attori
se
la
cavano
egregiamente.
Buona
la
scelta
delle
musiche
e
ottime
le
scene
funamboliche
di Spidey.
Chiaramente
non
vedremo
Gwen
precipitare
dal
ponte
di Brooklyn,
ma
da
un
prosaico
tetto
di
Baltimora.
Tuttavia,
pur
con
qualche
carenza
nel
suono
e
nella
fotografia,
il
film
non
cade
mai
nel
ridicolo
rendendo
i
protagonisti
sufficientemente
credibili
(cosa
non
avvenuta
per
esempio
nella
serie
TV
interpretata
da
Nicholas Hammond).
Una
chicca
imperdibile
per
tutti
i
Ragno
Fans,
ora
acquistabile
on-line
presso
il
sito
della
casa
di
produzione
di
Poole,
www.alphadogproductions.net,
e
visibile
gratuitamente
al
seguente
indirizzo
internet:
http://www.localorigination.com/general/action/index.asp
(15/06/2002)
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