Stupefacente!

di Fabio Volino

 

(c) Marvel Comics / Sony PicturesOvvero, come descrivere il film dell’ Uomo Ragno in una sola parola (grazie, MJ).

Ebbene sì, forse non è eresia affermare che SPIDER-MAN di Sam Raimi sia senza ombra di dubbio il miglior lungometraggio mai dedicato ad un supereroe. Primato onorevole, se consideriamo alcuni precedenti (BATMAN di Tim Burton ad esempio) per un semplice motivo che tutti hanno visto giustamente come punto di forza del film.

Che questa non è una storia sull’ Uomo Ragno, ma su Peter Parker, quello vero, quello che abbiamo imparato ad amare grazie alle storie di Stan Lee, Roy Thomas, Gerry Conway, Roger Stern, J. M. DeMatteis ecc… L’ Uomo, dunque, piuttosto che il Ragno, con le sue incertezze, i problemi di tutti i giorni, l’ amore. Ecco, in particolar modo il rapporto Peter/Mary Jane ritengo sia l’ aspetto più riuscito del film: ben descritto, ottimi dialoghi, mai banale, forse solo scontato e inconcludente nel finale (ma se pensiamo che questa è stata concepita come una trilogia, forse comprendiamo meglio questa scelta). Anche il cattivo della situazione, Goblin, è stato ben tratteggiato nella sua doppiezza, credo sia il primo malvagio dei film supereroistici a provare un atteggiamento simile al rispetto per l’ eroe.

(c) Marvel Comics / Sony PicturesLo stile di regia di Sam Raimi è poi straordinario e surreale come sempre: certo, non arriva a quelle vette viste in La Casa o L’ Armata delle Tenebre ma raggiunge il suo scopo, soprattutto nelle scene di lotta e di Spider-Man in volo, decisamente quelle su cui tutti lo aspettavano al varco. E infine, e finalmente, posso dire una cosa: che il costume di un supereroe portato sul grande schermo non mi fa morire dalle risate per la sua improbabilità (se ricordate quelli degli X-Men erano tutti neri, provate a pensare a quello di Wolverine su Hugh Jackman e ditemi se una cosa del genere non è ridicola).

Spider-Man segna la nuova rinascita dei film dei supereroi. E siamo certi che da qui a venire ne vedremo delle belle.

Grazie Sam, grazie Tobey, grazie Kirsten, grazie Willem, grazie Stan, grazie Steve, grazie Jack.

 

(25/06/2002)

 

   

 

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