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Vendicatori uniti... per sempre! di Matteo Losso Gli
Avengers (in originale) sono una
creazione di Stan “The Man” Lee e Jack
“The King” Kirby e risultano essere una delle colonne portanti del Marvel
Universe. Pur avendo una struttura di base abbastanza fissa, durante gli
anni nelle fila di questo mitico gruppo hanno militato tantissimi personaggi,
spesso e volentieri completamente diversi tra loro: leggende viventi, uomini di
ferro, supereroi provenienti da
tutto il pianeta e di diverse estrazioni sociali, alieni, divinità, re, maghi,
sintetizoidi... Un team eterogeneo, ma sempre compatto, unito dalla spinta a
difendere i più deboli e servire la giustizia, più che la semplice legge,
oltre che dedito a salvare il pianeta da minacce di portata cosmica. I Vendicatori, infatti, si sono trovati ad affrontare nemici di tutti
i tipi, sono stati persino invischiati in guerre secolari tra razze aliene ed
hanno sventato centinaia di piani che prevedevano la conquista o la distruzione
del nostro pianeta. E ne sono sempre usciti vincitori,
talvolta malconci, subendo anche qualche triste perdita sul campo, ma
sempre a testa alta. La
storia dei Vendicatori, insomma, è ricca di epiche battaglie, che
hanno fatto di loro dei veri e propri “miti” ed hanno creato una saga
a fumetti tra le più ricche di pathos e carica epica. Ad arricchire questa “mitologia”
è arrivato un altro capitolo fondamentale: Avengers
forever, una maxiserie in 12 parti che ha visto la partecipazione di UNA
MAREA di personaggi e situazioni, legati in qualche modo al mondo dei
Vendicatori. Vendicatori per sempre
(questo il titolo italiano) si svolge interamente attraverso linee temporali
alternative e realtà parallele, ma è una storia assolutamente lineare nella
sua complessità. Un gruppo di Vendicatori provenienti da epoche diverse viene
assemblato per combattere la minaccia dei Guardiani del tempo, una potente razza
aliena decisa a condizionare la storia dell’umanità per preservare la propria
esistenza. I sette Avengers prescelti dovranno combattere a fianco di Kang, il
conquistatore, uno dei loro più acerrimi nemici, per salvare la vita di Rick
Jones, chiave di volta dell’intera vicenda, e preservare tutte le
possibili ramificazioni future della nostra realtà. La
saga, oltre ad essere appassionante e coinvolgente, è anche una sorta di Bibbia
per tutti i Marvel Zombie, tanti sono
i personaggi che appaiono, le situazioni “storiche” evocate ed i “vuoti”
di continuity che vengono colmati. D’altronde gli scrittori, Kurt
Busiek e Roger Stern, sono due autori
molto bravi e sono ritenuti, a ragione, tra i più competenti in fatto di Marvel Universe: ogni
citazione, ogni particolare, ogni singolo momento di questa saga sono
incastonabili in maniera precisa, puntuale e senza possibilità di errore in
quel grande affresco narrativo che è l’universo Marvel. I vari personaggi
sono caratterizzati molto bene ed il loro stato d’animo rispecchia alla
perfezione il particolare momento della loro storia personale in cui sono stati
“rapiti” per partecipare alla missione. Anche le svariate versioni
alternative che appaiono nel corso della storia sono accattivanti, poiché
inquadrano i personaggi sotto luci completamente diverse dal solito e ci
mostrano cosa avrebbe potuto essere o, talvolta, cosa sarà... Ad
aiutare Busiek e Stern in questa opera colossale c’è un talento europeo al
tavolo da disegno, lo spagnolo Carlos
Pacheco. Da vari anni il disegnatore nativo di Cadice è tra i più
apprezzati del settore. I suoi lavori su Bishop, Fantastic Four e X-Men lo hanno
fatto diventare uno dei fan favourite, ma è proprio con Avengers Forever che
Pacheco è “esploso”. Il suo tratto ha raggiunto la piena maturità
stilistica e le sue tavole sono diventate incredibilmente ricche e curate. Il
disegnatore riesce ad adattare perfettamente il suo stile alle esigenze della
narrazione ed a sequenze ordinate e “rigide” se ne affiancano altre
estremamente dinamiche ed adrenaliniche. Senza dimenticare la cura maniacale con
cui Carlos ha curato gli sfondi ed i particolari, facendo di ogni singola tavola
un piccolo gioiello da ammirare con attenzione. Nei capitoli finali, poi, lo
spagnolo ci delizia anche con una serie di doppie splashpage traboccanti di
CENTINAIA di Vendicatori e delle loro versioni alternative (gustosissime!)
impegnati in una lotta all’ultimo sangue: davvero da mozzare il fiato! Ottime
anche le chine di Jesùs Merino
(sembra proprio che Pacheco abbia trovato il suo inchiostratore ideale) ed i
colori del mitico Steve Oliff,
probabilmente il miglior esperto del settore, sicuramente un precursore nell’utilizzo
delle nuove tecnologie applicate alla colorazione. Nel nostro paese questa lunga saga è stata presentata da Marvel Italia in appendice al mensile di “Thor” dal n°4 al n°15: l’edizione è di buona qualità (azzeccate le scelte grafiche ed impeccabile il lettering) e l’unica pecca riscontrabile nella sua presentazione è l’insufficiente apparato redazionale. Un’opera che affonda così profondamente le sue radici nel Marvel Universe, probabilmente sarebbe stata ancora più godibile se supportata da un maggior apparato critico e da una massiccia quantità di rimandi ed annotazioni.
Tutte le immagini presentate in questo dossier sono © Marvel Comics. (18/11/2001)
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