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Expocartoon di Barbara Giorgieri
Expocartoon,
Expocartoon...
(mi
sento
molto
Al
Pacino
nell'Avvocato
del
diavolo)
mi
chiedono
un
pezzo
su
Expocartoon...
mumble
mumble...
ingresso
gratis
(ottimo),
ma
poi?
Giovedì
un
mortorio
(come
era
del
resto
Romics),
domenica
mattina
una
bolgia
(idem
come
sopra).
Chi
c'era?
Pochi
e
più
o
meno
quelli
che
non
erano
alla
fiera
di
Roma:
la
succursale
di
Nuvoloso
e
delle
scuole
di
fumetto;
quello
che
vende
manifesti
cinematografici
(a
cui
ho
lasciato
un
bel
50mila,
povera
me);
due
o
tre
negozi
di
usato,
due
o
tre
di
modellini;
il
Giornalino
con
due
o
tre
libri
"didattici"
(la
vita
del
Papa
e
Romeo
e
Giulietta
in
versione
molto
ridotta
a
fumetti).
Nessuna
fanzine
(sigh).
Il
tutto
per
occupare
il
piano
terra
del
colosseo
quadrato
insieme
a
tavole
originali
degli
allievi
delle
scuole
di
fumetto
(alcuni
molto
bravi).
Saliamo
le
scale:
mostra
delle
tavole
originali
della
vita
del
Papa,
(del
grande
Sergio
Toppi,
ndMaT)
mostra
del
Signore
degli
Anelli
simile
a
quella
della
fiera
di
Roma,
angolo
Harry
Potter.
Da
qualche
parte
playstation
e
computer
anche
lì.
Tavole
originali
in
computer
grafica.
Mostra
di
disegni
su
Pinocchio
interpretato
da
gente
più
o
meno
conosciuta
(nomi?
Pazienza,
Rotundo,
Caracuzzo
e
gli
altri
non
li
ricordo).
Sala
proiezioni
nascosta
in
un
anfratto
del
palazzo.
Un
modo
come
un
altro
per
visitare
questo
monumento
fascista
che
sennò
è
sempre
chiuso.
Non
ho
notato
cos-play
in
giro,
il
che
non
è
male,
ma
non
c'erano
nemmeno
quelli
in
costume
storico,
il
che
è
molto
male.
Insomma,
si
vedeva
che
era
il
pezzo
mancante
dei
padiglioni
vuoti
alla
fiera
di
Roma...
(17/12/2001)
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