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Ultimate

di Danilo Puce

 

E' strano come spesso non ci si accorga delle cose più ovvie, che riguardano il Mondo che ci circonda. Lo "Snake" di "Metal Slug" rimarrà celebre anche per aver detto: "Non credo nelle coincidenze. Sta succedendo qualcosa di strano". Ed ha perfettamente ragione. Questa frase è perfetta, piena di significato, se, come me, ci si ferma un attimo a riflettere, su quello che sta succedendo. Ormai non lo si nega, viviamo in un mondo commerciale, in un mondo dove a dettare le leggi è un mercato intento solo a guadagnare, passando sopra qualsiasi cosa. Un mercato forte, più forte degli eroi. Ed è solamente riflettendo che possiamo accorgerci di ciò che sta accadendo. Il genocidio dei miti, lo sterminio degli eroi. La fine definitiva. L'ULTIMATE.

Nella nostra epoca non c'è più spazio per i sentimenti. E tutti i nostri eroi, i nostri miti, finiscono col venire inghiottiti da un enorme mercato, da una autoritaria moda, e da un gruppo sempre più folto di individui che la moda, ahimè, la seguono. E allora, ecco INDIANA JONES trasformato in uno sparatutto, e DRAGON BALL in un fenomeno di costume, con tanto di zaini, magliette e giocattoli a tema.
Ma restiamo a parlare di fumetti. All'industria del fumetto non sfagiolava un calo delle vendite, non sfagiola l'odierna crisi, ed essendosi già appigliati in passato a morti di personaggi, matrimoni fra i personaggi, cloni dei personaggi, dubbia sessualità dei personaggi, era ora per l'industria di trovare qualcosa di nuovo, un nuovo fenomeno, una nuova ondata che riportasse tutti sull'attenti a leggere di nuovo avidamente i fumetti. E questo fenomeno potrebbe essere chiamato con un nome, coniato dalla MARVEL ma riferibile anche alla DC ed a molte altre: l'ULTIMATE!
Cosa è l'ULTIMATE? E' la rivisitazione delle origini dei personaggi, è il riprendere, ripercorrere e modificare le storie dei fumetti, è in pratica dissacrare tutto ciò che di buono c'è stato e ci sarà.
E' un fenomeno dilagato a macchia d'olio, se si pensa che ha coinvolto addirittura l'insospettabile PAPERINIK (oh, scusate, PK fa più figo), per il quale, considerando ormai troppo logora e vecchia la stupenda pietra miliare che vedeva la nascita del "diabolico vendicatore", si è pensato di iniziare daccapo. Ed eccoci presentata una storia moderno-fantascientifica, con un Paperino che presenta un errore di fondo grosso come una casa (l'intera psicologia del personaggio eterno perdente è andata a farsi friggere), e senza più il pilastro psicologico quale il tema del "riscatto" e della "vendetta" presente nella prima storia di Villa Rosa, bensì dove vediamo la testa di un papero immersa nell'acqua frizzante, alla disperata ricerca di una star hollywoodiana che possa diventare guardiano della galassia!

La Marvel è sicuramente la più rappresentativa, ed anche la più apprezzabile per lo sforzo. Per pubblicizzare l'Universo Ultimate, la Marvel ha infatti presentato pubblicità che duravano circa due ore. Come dite? No no! SPIDERMAN o X-MEN non erano FILM! Erano spot pubblicitari un po' lunghi. Non posso credere in films che invece di ripercorrere le origini di un personaggio, invece di rispettarne i temi, cercano di rendere la storia il più simile possibile ai fumetti ULTIMATE (casualmente usciti nello stesso periodo). Non posso crederci, ma devo! Dove è finita la calzamaglia di Wolverine? E perché ci scherzano pure sopra in una frase del film ("Preferivi forse una calzamaglia gialla?")?
Il ripercorrere le origini ha fatto perdere molto della storia, il rendere tutto in chiave moderna non spesso è una bella cosa, non fa un bell'effetto vedere una Zia May tutta in tiro, per non parlare del fatto che i VERI FANS sono quelli tagliati fuori! Si pensava che l'Universo Ultimate potesse aiutare gli appassionati "tagliati fuori" poiché non conoscevano le storie vecchie di quarant'anni. Ma i veri amanti del fumetto, che ripudiano e si rifiutano di comprare gli episodi ULTIMATE, ora si ritrovano dispersi, perché praticamente adesso sono gli ULTIMATE a diventare quasi le storie ufficiali, seppure tutto è nato come semplice UNIVERSO PARALLELO alle storie ufficiali, come semplice immenso WHAT IF…?.
Ho letto che uscirà anche ULTIMATE FANTASTICI 4 (già Reed Richards e la sua famiglia perfetta, a parte la mitica Cosa, mi stavano sull'anima prima, figuriamoci a riproporli daccapo). E pensate un po'…I poteri, i nostri eroi, non li prenderanno più dall'esposizione ai raggi cosmici spaziali! Ma così va a farsi benedire l'intera storia! Va a farsi benedire la mentalità politica dell'epoca in cui il fumetto è nato, dove c'era la corsa allo spazio, dove c'era la brama di arrivare prima dei Russi (leggi anche Rossi), va a farsi benedire l'intera origine del gruppo. E va a farsi benedire persino Ratman, che in una storia, come gag, presentava il comico supereroe come la "causa" della nascita dei FANTASTICI 4, non avendo portato in tempo alcuni importanti documenti a Richards prima del suo viaggio.
E poi, mi preoccupa in effetti sapere cosa si inventeranno per dare dei poteri ai Nostri Eroi. Forse un incidente con la batteria della macchina? O forse rimarranno vittime di un'immensa esplosioni causata da Galactus e dal suo stomaco pieno di fagiolini messicani (quelli che gonfiano). Lo scopriremo…

Ed ora arriva il bello. SMALLVILLE. Nessuno ci ha mai pensato, ma SMALLVILLE altro non è che ULTIMATE SUPERMAN. E ci sono pure i fumetti (non volevo crederci…).
La più patetica unione tra "Buffy" e "Dawson's Creek", con qualche accenno di pure ispirazione alla "Settimo Cielo", sono gli ingredienti per quello che dovrebbe essere la più catastrofica offesa alla memoria di Siegel, Shuster e parenti, dopo "SUPERMAN IV- QUEST FOR PEACE".
E' veramente uno scandalo, rovina la saga, rovina il fumetto, ne distrugge i temi, e puzza di pubblicità per la probabile uscita di un nuovo film di Superman.
Eppure piace. Eppure questi ULTIMATE piacciono. Perché sono alla moda. Perché gli autori di PK non sono contenti se non inseriscono due o trecento paroloni complicati nelle loro storie, e i lettori comprando il giornale si sentono intelligenti. Perché il modello Tom Welling alto-moro-bel fisico-occhi azzurri fa presa sul pubblico più che una reale rivisitazione della storia del Kryptoniano, ambientata come doveva essere negli anni '50. Perché gli effetti speciali, i combattimenti, le superstar bellissime sono uno strato superficiale, ma valgono più di quello che c'è sotto. Di quello che c'è dentro. Dello spirito del fumetto. Del messaggio che il fumetto ci vuole dare, e di cui non c'è che una leggera ombra nelle nuove rivisitazioni.

Chi difende i difensori? I nostri eroi, i nostri miti stanno crollando. Diventano commerciali, diventato giocattoli, diventano le belle facce degli attori su "VANITY FAIR". Credevo, e invece…e invece non c'è più speranza. E' un mercato che pensa soltanto a vendere.
Hanno ucciso l'Uomo Ragno. Forse è stata la pubblicità. Anche. Insieme a mille altre cose. Ma il fatto è solo uno.
Ci stanno uccidendo gli eroi.

 

(22/4/2004)

 

   

 

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