La
magnifica
Djustine
Il
nuovo
numero
della
serie
di
"Djustine"
si
apre
con
una
bella
illustrazione
dello
statunitense
Mike
Hoffman,
che,
oltre
ad
essere
un'azzeccata
cover,
è
quasi
una
sorta
di
"manifesto"
per
la
"svolta
internazionale"
intrapresa
dal
fortunato
personaggio
creato
da
Enrico
Teodorani.
L'affascinante
copertina
de
"La
magnifica
straniera",
infatti,
fa
il
paio
con
"Wanted
Djustine",
un
breve
episodio
bondage
scritto
dal
solito
Enrico
ed
egregiamente
disegnato
da
James
Reade,
un
altro
artist
"a
stelle
e
strisce"
fondatore
dell'etichetta
indipendente
Rip
Roar'n
Comics
(www.riproarincomics.com).
Tra
l'altro,
Reade
è
ormai
parte
integrante
dello
staff
di
"Djustine",
essendo
già
al
lavoro
su
altre
sceneggiature,
e
sembra
che
le
prove
di
altri
talentuosi
disegnatori
stranieri
siano
ormai
alle
porte,
mentre
continuano
a
circolare
parecchie
voci
sulla
pubblicazione
di
"Djustine"
in
terra
americana...
Forse
la
Rip
Roar'n
Comics
sarà
l'editore
USA
di
Teodorani?
Ancora
non
è
dato
saperlo,
ma
di
certo
facciamo
il
tifo
per
lui
e
continiamo
a
goderci
i
numeri
della
serie
italiana,
magari
nella
speranza
che
anche
qualche
editore
nostrano
si
accorga
delle
potenzialità
di
Djustine...
Questa
quinta
uscita,
oltre
al
sopracitato
materiale,
presenta
altre
sette
storie
complete,
tutte
scritte
da
Enrico
Teodorani,
tranne
"Il
saloon
degli
orrori",
scritta
e
disegnata
dal
bravo
Cristian
Rossi.
In
"La
frusta
e
il
corpo
di
Djustine"
(disegni
di
Gianluca
Pagliarini)
e
"Djustine
contro
gli
ultimi
ribelli"
(disegni
di
Nik
Guerra)
fanno
la
loro
apparizione
alcune
guest
stars
un
tantinello
particolari,
che
rispondono
ai
nomi
di
Tex
Willer
(!)
e
Capitan
Harlock
(!!!)...
"Arriva
Djustine"
si
fa
notare
soprattutto
per
gli
evocativi
disegni
dell'amazinger
Luca
Casalanguida,
mentre
"Djustine
nella
valle
dei
morti
viventi"
(disegni
di
Giuseppe
Tosti)
la
trovate
anche
pubblicata
sul
nostro
sito...
perciò
vi
invito
a
leggerla!
"Djustine
sulla
collina
degli
stivali"
e
"Scappa,
Satana...
ti
insegue
Djustine"
sono
le
avventure
migliori
dell'albo,
sia
per
i
soggetti
che
per
i
disegni.
La
prima
è
un
divertente
ed
autoironico
esperimento
"meta
fumettistico"
in
cui
Djustine
è
ben
consapevole
di
essere
scritta
da
Teodorani
e
disegnata
da
un
nuovo
artist,
Franco
Mora
("Questo
non
è
uno
dei
miei
soliti
disegnatori!...")
e
ad
un
tratto
di
stupisce
di
non
essere
ancora
stata
seviziata
e
violentata...
La
seconda
storia,
invece,
è
dedicata
a
Satana,
nemesi
di
Djustine,
e
ci
manda
in
estasi
per
l'ottimo
lavoro
dell'amazinger
Antonio
Conversano
al
tavolo
da
disegno,
oltre
a
rompere
felicemente
la
"calcolata
monotonia"
delle
avventure
della
protagonista.
Le
storie
di
Djustine,
infatti,
talvolta
sono
ancorate
ad
uno
schema
troppo
rigido
e
la
loro
ragion
d'essere
raramente
si
allontana
dal
trittico
violenza/sesso/sparatorie.
Questa
storia,
invece,
sembra
un
ottimo
punto
di
partenza
perchè
la
serie
si
evolva
e
cresca
ancora,
tornando
ad
essere
una
delle
proposte
più
originali
del
panorama
underground
italico.
Sino
ad
ora,
infatti,
abbiamo
sempre
potuto
ammirare
qualche
trovata
gustosa,
vari
spunti
di
interesse,
disegni
sempre
sopra
la
media
e
le
buone
capacità
di
Enrico
come
sceneggiatore,
ma
ora
si
inizia
a
sentire
la
necessità
di
VERE
storie,
in
cui
venga
RACCONTATO
qualcosa
di
nuovo.
Lo
"sfoggio
di
stile"
era
molto
apprezzabile
nei
primi
numeri,
ma
alla
lunga
potrebbe
stancare
chi
è
convinto,
come
me,
che
Enrico
ed
il
suo
capace
staff
possano
fare
di
meglio,
se
il
writer
deciderà
di
mostrarci
quello
di
cui
è
veramente
capace...
Info:
enrico_teodorani@hotmail.com
(18/02/2002)
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