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III for Vendetta di Baldo Di Stefano
Irriverente. Provocatorio. Politicamente scorretto. Cinico. Dissacrante. Questo, e molto altro, è Kiss Kiss! Bang Bang!, albo edito dalla Cagliostro E-Press. Non fatevi fuorviare dal titolo, però: qui il film omonimo di Shane Black (indimenticabile sceneggiatore di una pellicola cult come L'Ultimo Boyscout) non c'entra nulla. In questa riuscitissima black-comedy, ricca di humour nero al limite del farsesco, è Tarantino ad essere decisamente saccheggiato dagli autori, con continui rimandi a film come Pulp Fiction e Kill Bill in primis, ma senza trascurare il cinema di Hong Kong o i massimi esponenti dell'hard-boiled americano. Il tema centrale di questo fumetto è, infatti, la Vendetta. Una vendetta intesa però, non come necessità di ristabilire la giustizia a causa di un torto subito, ma come una cancrena che si diffonde a macchia di leopardo tra tutti i personaggi che vengono a contatto con Blas Buenaventura, di sicuro il più enigmatico dei tre protagonisti, trasformando immediatamente questo fumetto in una sorta di "tutti contro tutti", con alleanze temporanee che si sbriciolano a suon di pistolettate nel giro di poche pagine. Non c'è niente di epico o di tragico o di filosofico in Blas, insomma, perchè lui non è né un Otello innamorato ferito nell'onore, né un'Uma Thurman in cerca di risposte, né un "V" di Mooriana memoria voglioso di riscatto morale. Lui è solo un cane rabbioso, che si muove nella giungla metropolitana facendosi largo nel branco dei suoi simili grazie ai proiettili che escono a iosa dalle sue due 44 Magnum color inox, perchè il sangue, il sesso, la violenza, gli scontri, le sparatorie spesso gratuite, fanno parte integrante sia del suo DNA, che del metabolismo degli altri due personaggi principali, Momo e Mambo. Un noir estremo, dunque, dove tutte le strade portano sì all'inferno, peccato però che ogni uscita di sicurezza sia stata in precedenza murata, precludendo ogni possibile via di fuga. La storia è piuttosto complicata e il finale, ve lo dico subito, non c'è, nel senso che potete tranquillamente iniziare a leggere questo fumetto anche dall'ultimo episodio, che tanto il risultato non cambia. La sua peculiarità principale risiede infatti nel tono provocatorio, a tratti scanzonato, che permea l'intera trama - a cominciare dal grido "eiaculatorio" di Blas, ironica citazione dell'inimitabile Ifix, tchen tchen del Commissario/Alieno della Sureté Francese, protagonista della mitica rivista di fotoromanzi porno anni '70 "Supersex" - e che fa di KK!BB! un fumetto che intrattiene decisamente con stile. Gli ingredienti del resto ci sono tutti, a cominciare dal protagonista, un killer di professione senza più memoria, passando poi per Momo, la femme fatale che fa del sesso la sua arma più pericolosa, a Mambo, il killer omosessuale, fino ad arrivare a Rachid, il riccone re del porno con i suoi vizietti irrinunciabili e a cui tutto è sacrificabile, incesellati finemente in un contesto di atmosfere tipiche dei romanzi di Bukosky, con bar e ballerine di lapdance a farla da padrone. Tutto parte da un plot iniziale, decisamente forte sia nei toni che nelle immagini, a firma di Piero Viola (testi) e Matteo Pirocco (disegni), su cui si innestano tutti gli altri episodi, con continui rimandi, digressioni e sfasamenti temporali, alla Pulp Fiction appunto. A disturbare maggiormente è, come accade spesso in siffatti fumetti, l'utilizzo di disegnatori dal tratto troppo differente, che distoglie l'occhio e la mente da una storia già di per sé non semplicissima, anche se la qualità media rimane comunque alta, per raggiungere in alcuni casi livelli a dir poco ottimali, come ad esempio nell'episodio "Little Tokio", di Carnevale - Pierz, con una sequenza intimista, completamente muta, davvero efficacissima. Un bel fumetto, dunque, anche se con qualche pecca narrativa qua e là (la spiegazione che danno gli autori sulla "strana" trasformazione che fa si che il bar sulla strada, dell'episodio iniziale, diventi una mega discoteca sotterranea in un altro episodio, non mi convince granché, sorry!) che una più attenta supervisione avrebbe reso sicuramente ineccepibile sotto ogni punto di vista. Anche se, va detto, la sorpresa maggiore presente in questo albo è il ricco apparato redazionale con articoli, schede dei personaggi, retrospettive, antefatti, curiosità, quasi a formare una sorta di back-stage tipico dei contenuti "Extra" dei DVD, ma totalmente assente, se non in rarissimi casi, negli albi a fumetti, quasi a voler ribadire il concetto che questo KK!BB! è molto più simile ad un film che non ad un semplice fumetto. E allora... buona visione!
Kiss Kiss! Bang Bang! Testi: Piero Viola, Matteo Carnevale, Tolin Disegni: Matteo Pirocco, Salvo Moscatt, Gianluca Torda, Emilio Lecce, Pierz Cagliostro E-Press - 7 euro
Info: www.cagliostroepress.com
Kiss kiss! Bang bang! ™ & © degli autori
(06/01/2008)
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