C'era una volta il West... serio!

di Baldo Di Stefano

www.perfect-trip.com

 

Immagine ™ & © Elena MirullaElena Mirulla l'ho vista davvero crescere.

Come fumettista intendo.

Ha iniziato a muovere i suoi primi - acerbi, è vero, ma già da allora molto promettenti - passi come disegnatrice, pubblicando su svariate fanzine e riviste amatoriali cartacee o on line, per poi trasformarsi a poco a poco in una vera e propria autrice completa, approdando così alla corte di Salvatore Taormina, uno che di talenti sembra realmente intendersene, almeno a giudicare dagli ottimi albi che edita.

Ma per la Mirulla la "qualifica" di autrice completa (o unica... per dirla alla Michele Ginevra che, si sa, su questi termini accademici è sempre pronto a montarci su una filippica che non finisce mai ;-D) va pure stretta visto che lei, nei suoi fumetti, si occupa di disegni, testi, colorazione  - perlopiù a mano, che in questi tempi di "abusi" computeristici è già una gran nota di merito a parere di chi scrive!!! - e perfino lettering, anche se ultimamente, almeno il lettering, è stata costretta a cederlo ad un suo collaboratore, Maurizio Clausi, dimostrando alfine di essere sì bravissima in TUTTO (è pure bella, tanto per la cronaca... e non di Topolinia), ma pur sempre... UMANA!!!

Come ripeto spesso nei miei scritti, diffido molto di quelli che sanno fare un sacco di cose contemporaneamente, specie in ambito fumettistico, in quanto è opinione diffusa, anche tra gli stessi addetti ai lavori purtroppo, che chi disegna bene automaticamente sappia scrivere (o colorare) altrettanto bene,  affermazione questa quasi mai vera, come dimostrano i pessimi risultati ottenuti da tanti capaci disegnatori quando decidono di mettersi anche a sceneggiare.

Elena Mirulla, invece, non solo sa fare un sacco di cose, ma le sa fare tutte in modo decisamente egregio, ottimizzando al massimo le sue varie abilità per ottenere alla fine un prodotto davvero valido sotto ogni punto di vista.

A dir la verità, la sua prima prova professionale, “I piccoli Eroi di Ho-Lan”, versione deformed de "La Saga di Ho-Lan" su testi di Azzurra Tacente, mi aveva lasciato un po' perplesso: disegni molto lineari, semplici, quasi scarni, con inquadrature poco ricercate che mi davano l'impressione o di un lavoro fatto di fretta o comunque... non molto sentito.

Già dal secondo numero, però, la Mirulla che ricordavo, e che mi aveva colpito fin dai suoi primi lavori con il suo gradevole tratto, faceva di nuovo capolino, forse anche grazie al fatto che di quel numero ne curava pure i testi, in seguito all'abbandono da parte della sceneggiatrice.

Impressioni positive confermate poi sia sul terzo numero della serie suddetta che sul suo più recente lavoro, ovverosia "Crazy Tribe", spin off umoristico del western "Than Dai", dove questa - è bene sempre sottolinearlo - GIOVANISSIMA autrice dà sicuramente il meglio di sé.

Immagine ™ & © Elena MirullaLa storia, in breve, è incentrata sul triangolo amoroso fra Than Dai, un giovane bianco allevato dagli indiani, e due ragazze, Belle, una bianca ribelle tutta pepe, e Lin Sei, sexy indianina dolcissima, su cui si innesta una svariata serie di vicende divertenti, arricchite dalla presenza di una moltitudine di buffi personaggi, a cominciare da Mao, un puma  che funge da narratore.

Diviso com'è tra atteggiamenti ironicamente "virili" alla Fonzie e pasticciacci a ripetizione alla Banjo di Daitarn III - pure lui sempre alle prese con due belle ragazze, Beauty e Reika, che se lo contendevano a colpi di gelosia - Than Dai strappa sorrisi a non finire, tra gag, battute e sequenze irresistibili, mettendo un po' alla berlina tutti gli stilemi classici delle saghe western.

Una sorta di Magico Vento... de' noartri, insomma!!!

Se a tutto ciò aggiungete un ritmo narrativo vivace e brioso - e mai sterile o superficiale nei contenuti, anzi, soprattutto credibile pur nella sua incredibile moltiplicazione di situazioni assurde - unito poi a dei disegni frizzanti ed effervescenti, con in più una colorazione attenta e ben calibrata fin nei minimi dettagli, vi accorgerete di avere tra le mani davvero un ottimo fumetto.

L'unica nota stonata sta purtroppo nel costo: 12 euro (il n. 1 costava 9,90) è un prezzo un po' troppo alto, per non dire proibitivo, soprattutto rapportato al fatto che questo genere di prodotti "deformed" si rivolge ad un pubblico decisamente giovanile (non solo a quello, certo, ma comunque quello è il target principale verso cui è indirizzato) che dalla paghetta dei genitori debbono farci uscire di tutto, tipo... pizza con gli amici, benza per il motorino, ricariche telefoniche, discoteche... canne! ;-D

E' anche vero che metà del prezzo di copertina se lo becca senza colpo ferire il distributore, ma è altrettanto vero che, specie in presenza di prodotti "giovanili" VALIDI come Crazy Tribe, un minimo di sforzo in più da parte dell'editore per contenere il prezzo finale andrebbe fatto, proprio per rendere questo fumetto più alla portata (economica) di tutti.

Fermo restando che, senza l'ottimo lavoro "dietro le quinte" di Salvatore Taormina, forse non staremmo qui a parlare di una brava artista come Elena Mirulla.

Di cui, poi, va detto che lo stesso Taormina ne è segretamente innamorato - dal punto di vista professionale, ovvio!!! - visto che non fa che parlare di lei, rimarcando continuamente la sua bravura, in ogni dove.

Cosa che però, lo confesso, sto facendo anche io da un po' di tempo, soprattutto quando mi vado ad impelagare in discussioni in cui mi trascina sovente qualche "operatore del settore", attaccandomi il solito pistolotto sul fatto che il fumetto è in crisi perchè mancano i grandi autori (completi o unici che dir si voglia) di una volta e a cui io sempre più spesso rispondo: "Dici questo perchè non hai mai letto un albo di Elena Mirulla. Leggilo e poi mi saprai ridire".

E voi... che state aspettando a leggerlo?

 

Titolo: CRAZY TRIBE n. 1 e 2
di Elena Mirulla (disegni, chine, colori),
euro 9,90 n. 1 - euro 12 n. 2


Info: http://www.cronacatopolinia.altervista.org/

L'autrice la trovate invece su... http://www.elenamirulla.altervista.org/

 

Immagini ™ & © Elena Mirulla

 

(26/04/2008)

 

   

 

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