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Read the Giuseppe "Cammo" Camuncoli interview in english!

 

Giuseppe Camuncoli

a cura di Matteo Losso & Maverick

 

Il Cammo disegna per noi alla Casa del Fumetto...Classe 1975, Giuseppe Camuncoli è uno degli astri nascenti del fumetto italiano. Dopo aver esordito con le autoproduzioni della Innocent Victim ed essersi imposto all'attenzione della stampa specialistica e degli appassionati di fumetto indipendente, il "Cammo" ha deciso di mirare in alto. Non si è limitato a vantarsi del suo osannato "Bonerest" o a cercare sporadici contatti di lavoro con qualche (?) editore italiano. Giuseppe ha deciso di investire su se stesso. Ha fatto la valigia e ci ha messo dentro qualche vestito ed i suoi fumetti. Poi ha preso un aereo ed è partito alla volta di San Diego, per partecipare alla convention sui comics più importante del mondo e proporre i suoi lavori agli editori d'oltre oceano. Non si è demoralizzato quando le sue opere sembravano non interessare. Ha perseverato finchè i lungimiranti occhi di Heidi MacDonald hanno scovato il talento di cui sono impregnate le sue tavole. L'editor DC Comics gli ha affidato un fill-in di "Swamp Thing", storica serie di cui immediatamente dopo l'ha reso matitista regolare. Poi sono arrivati Hellblazer con il maledetto John Costantite, Batgirl Secret Files, fino a giungere alla Marvel, per cui ha disegnato niente meno che un albo di Spiderman. Una storia molto sui generis, a dirla tutta, in cui i supervitaminizzati in costume appaiono, ma non sono proprio quelli che ci aspetteremo...

In occasione della publicazione italiana di "Spider-Man's Tangled Web" #14, Giuseppe Camuncoli ha intrapreso un tour fra le librerie specializzate della nostra penisola. Noi lo abbiamo incontrato presso la Casa del Fumetto di Roma, come documentato da questa intervista, dalla splendida original art dedicata a Silver Surfer che Cammo ha disegnato per tutti i lettori di Amazing Comics e dalle varie foto. E' tutto frutto di questo piacevole incontro, in cui Giuseppe si è dimostrato non solo un grande artist (questo lo sapevamo già), ma anche un ragazzo simpatico e cordiale, che di certo non si è montato la testa.

Prima di lasciarvi all'intervista, un ringraziamento speciale al mitico Maverick, uno dei più grandi esperti italiani di comics & wrestling, che con le sue domande e curiosità mi ha aiutato ad animare l'intervista. Buon divertimento!

 

...ed il risultato è questa splendido originale di Silver Surfer!Ci puoi parlare di come ti sei avvicinato al fumetto, da lettore prima che da autore?

 

Ho iniziato a leggere fumetti da piccolo, con Topolino. Poi pian piano mio padre ha iniziato a farmi leggere “Tex” e quindi sono arrivati “Martin Mystere”, “L’Uomo Ragno” e gli altri eroi Marvel. Ma ho sempre letto un po' di tutto. Nel 1990, quando ho iniziato a seguire un corso del fumetto a Reggio Emilia con Otto Gabos e Onofrio Catacchio mentre frequentavo la prima superiore, ho iniziato a scoprire i vari Pratt, Pazienza,  Milazzo, Munoz, Mattotti, la linea Vertigo... Insomma, ho cominciato a evolvere le mie letture, ho scoperto che il fumetto non era solamente Bonelli o Marvel, pur non rinnegando queste letture giovanili. Adesso purtroppo non ho più il tempo di fare nulla e leggo pochissimo.

 

Cosa ti piace di quello che esce attualmente?

 

Seguo ancora la Vertigo, anche se magari non è più così potente come agli inizi. Mi piace tutto quello che fa Alan Moore e seguo sempre sia lui che Mattotti. Tento di mantenermi su letture ricercate. Continuo a leggere anche i supereroi, ma il tempo è sempre meno.

 

C’è qualcosa che ti sembra degno di nota anche nel “fumetto popolare”?

 

Gli X-Men di Morrison mi piaciono molto. Sono disegnati benissimo e le storie finora sono tutte molto intriganti. Invece sono un po' deluso da Wolverine...

 

Maverick: Se ti capita di vedere Tieri... uccidilo!

 

Siete tutti contro Tieri... Aveva iniziato bene, poi è calato...

 

Maverick: Era poco peggio di Larsen!

 

Addirittura!

 

Chi riconosci fra le tue influenze stilistiche?

 

Negli anni in cui facevo il corso copiavo spudoratamente Jim Lee. Era il periodo in cui disegnava gli X-Men ed al tempo “spaccava”. Poi ho iniziato a guardare un po' di più agli autori Vertigo, come McKean, Fegredo, Bachalo... Ho cercato di evolvere il mio segno in funzione della narrazione, di arrivare ad un tratto che comunicasse qualcosa in più del semplice disegno. Ho tentato anche di fare qualcosa di graficamente più ricercato e di sfizioso da disegnare, perchè, non sembra, ma non può sempre piacere quello che si disegna, quindi bisogna togliersi qualche sfizio quando lo si fa, magari con qualche particolare gioco di ombre o cose del genere.

L’evoluzione viene spesso naturale. Io credo di avere una memoria fotografica molto allenata e a volte mi accorgo di avere delle soluzioni per alcune tavole che magari ho già visto altrove, ma senza neppure rendermene conto, in maniera molto caotica. Di certo non vado a prendermi un fumetto per vedere com’è fatta una determinata scena per poi “copiarla”.

 

Vedendo il Silver Surfer che hai realizzato per noi ed alcuni altri tuoi schizzi in rete ho notato che sembra studiato sulla versione di Moebius.

 

Sì. Più che altro mi è piaciuto molto il ciclo disegnato da Ron Garney, che a sua volta si era ispirato a Moebius. Lo trovo molto plastico. E poi Moebius mi piace molto. E’ difficilissimo riuscire ad “imitarlo”, però Garney ha trovato una buona via di mezzo tra lo stile di Giraud e quello americano.

 

Cosa ti piacerebbe disegnare in futuro, a parte quello che stai già realizzando?

 

Per adesso mi basta quello!

 

Beh, allora diciamo un sogno nel cassetto...

 

Mi piacerebbe lavorare con Alan Moore, ma penso che sia destinato a rimanere un sogno...

 

E non c’è qualche personaggio in particolare che ti andrebbe di disegnare?

 

Mi piacerebbe molto disegnare Wolverine, ma anche Devil o Batman. Fondamentalmente sono talmente appassionato che disegnerei tutto! Potendo mi piacerebbe fare qualsiasi cosa.

 

Variant cover per la storia di Spiderman disegnata da CammoHai altri contatti con la Marvel?

 

Per il momento non c’è nulla di nuovo in vista con la Marvel, anche se mi avevano confermato che volevano farmi disegnare qualcos’altro. Questa estate avevo conosciuto l’editor di Cable, che me ne avrebbe voluto far disegnare una storia, ma alla fine non ci stavo con i tempi e la cosa è sfumata.

 

Puoi parlarmi del tuo rapporto con gli sceneggiatori? Finora hai lavorato su sceneggiature iperdettagliate o su semplici plot?

 

Ognuno ha il suo stile. Azzarello è molto stringato anche nelle sceneggiature. Da un certo punto di vista sono le migliori, perchè le riesci a leggere ed a visualizzare con gli storyboard in pochissimo tempo. Ma non si tratta di sceneggiature tirate via, perchè sono talmente cinematografiche che bastano poche frasi per capire come deve essere la pagina.

 

Ma si tratta comunque di sceneggiature dettagliate, vignetta per vignetta?

 

Sì, quello sempre. Magari c’è chi fa una descrizione di una pagina e mezza per una vignetta, perchè magari c’è qualcosa di complicato, e c’è chi fa una riga.

 

Quindi una sceneggiatura canonica, con tutte le vignette complete di dialoghi, senza il cosiddetto “Marvel style”.

 

Sì, la sceneggiatura è già completa.

 

E lo sceneggiatore con cui ti sei trovato meglio?

 

Sicuramente Azzarello. E’ davvero forte.

 

Adesso a cosa stai lavorando?

 

Sto facendo una miniserie per la Vertigo che si chiama “Bangkok”, inserita nella nuova linea “Vertigo Pop” e scritta da Jonathan Vankin, una sceneggiatore che ha realizzato prevalentemente "Big Books" per la Paradox. Carina. Ho le tavole proprio quì con me. Ovviamente vado in giro (il Cammo era impegnato in un tour di librerie, NdMaT), ma non posso permettermi di perdere dei giorni senza lavorare.

 

Chris Gerico vs Crusher HoganDi cosa tratta la storia?

 

E’ la storia di due turisti americani che si trovano invischiati a Bangkok in fatti di prostituzione minorile e scontri clandestini. Abbastanza “tesa” come storia. Ci sono anche le spoglierelliste... mi piace disegnarla...

 

So che sei stato negli Stati Uniti a realizzare sedute di sketches durante le convention. Sei stato accolto bene?

 

Sì, sono stato a San Diego l’anno scorso, quando ancora usciva “Swamp Thing”, ed è stato molto bello. Pensa che ero allo stand Vertigo a disegnare e a fianco a me c’era Eduardo Risso!

 

Una bella soddisfazione!

 

Maverick: A chi ti sei ispirato per i wrestlers? Quello biondo assomiglia a Chris Jericho!

 

Quello è Chris Jericho! Azzarello stesso mi aveva chiesto di realizzare un lottatore che assomigliasse a Jericho e l’ho disegnato davvero molto simile. Azzarello è un fan di wrestling, mentre io non lo seguo tantissimo, ma conosco qualcosa.

 

L’interpretazione di Testa di Martello è fenomenale!

 

Ti è piaciuta? Grazie! Quando ho letto quella pagina di sceneggiatura ho pensato “Questo è cinema... è Pulp Fiction!”. Dovevo anche fare qualcosa in linea con i dialoghi: dovevo inserire il dente d’oro e la pellicciona!

 

Potevi esagerare e disegnarla tigrata: “real pappone style”!

 

Maverick: E per Crusher Hogan a chi ti sei ispirato? Nella versione originale era molto diverso!

 

Ho realizzato vari schizzi. Alonso mi ha detto semplicemente che non avevano idea di come realizzarlo, ma che lo volevano sicuramente diverso dal vecchio. Quindi ho fatto un paio di prove, cercando di cambiare un po' il tipo di personaggio per vedere cosa ne veniva fuori. Poi Alonso ha scelto la versione “alla Steve Austin”.

 

In una tua intervista ho letto che ti è arrivata la copertina disegnata da Dave Johnson e poi hai cominciato a disegnare la storia. Il personaggio è stato definito dal cover artist o si è basato sulle tue prove?

 

Io ho inviato i vari schizzi, poi l’editor Alex Alonso ha scelto la versione definitiva e l’ha passata a Johnson. Quando mi è arrivata la copertina ho avuto anche la versione definitiva del personaggio.

 

Quindi hai dovuto iniziare a lavorare parecchio prima. Quanto tempo hai impiegato per realizzare le tavole complete, dato che in questa storia hai curato anche le chine?

 

Per finire le tavole ho impiegato tre settimane, anche perchè ero in ritardo: ero stato alla Fiera di Napoli, quindi ho dovuto correre. Comunque ho accettato il lavoro a Natale ed ho consegnato le tavole a fine Marzo.

 

Ormai sei proiettato esclusivamente verso il mercato americano?

 

No. Faremo anche qualcosa in Italia con Magic Press. Anche se il mercato americano paga molto di più, siamo comunque partiti dall’Italia e non vogliamo lasciare le cose fatte a metà. Nonostante si facciano i salti mortali, ci proviamo.

 

Maverick: Sei entrato in contatto con Scott Levy (un wrestler coautore di “L’ultimo shoot”, NdMaT)?

 

Purtroppo no. Un amico di Brian mi ha detto che addirittura voleva farmi disegnare la sua maglietta ufficiale della WWF, perchè a quanto pare ha letto tutti i miei fumetti americani. E’ strano da dirsi, ma pare che sia un mio grande fan! Però non sono mai riuscito a parlargli, quasi come con Azzarello, che è sempre incasinato col lavoro ed ha anche cambiato casa da poco. Però mi piacerebbe fare due chiacchiere con Raven.

 

Maverick: Ora nella WWF non lo usano quasi mai...

 

Sì, ho sentito che fa più che altro spettacoli nelle federazioni minori.

 

L'arbitro è proprio Camuncoli, ma il colorista ha optato per il biondo! Non aveva a disposizione le nostre fantastiche foto...Maverick: Nelle altre federazioni è sempre stato campione.

 

Stanno lanciando altri personaggi!

 

Maverick: Cosa ne pensi di Humberto Ramos?

 

Bravo. A volte esagera un po' troppo con le deformazioni, ma mi piace. Non conosco molto delle sue cose Cliffhanger, ma le copertine ed il materiale che ho visto mi piaciono. Ma come dicevo prima ultimamente è veramente difficile trovare il tempo per leggere, perchè bisogna sempre dare la priorità alle scadenze ed al lavoro (lo dice sbuffando, NdMaT).

 

Però è un sogno che si realizza...

 

Se te lo devo dire in tutta sincerità, non avrei mai pensato di riuscire a fare queste cose.

 

Beh,  se ci sei arrivato un perchè ci sarà...

 

E’ un misto di fortuna e intraprendenza, se vuoi anche perseveranza. Prima che un mio lavoro venisse accettato sono andato per tre anni di fila a San Diego. E tutte le volte erano soldi che partivano: finchè non ho avuto il primo contratto è stato un vero investimento!

 

(25/11/2002)

 

   

 

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