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KURT BUSIEK

traduzione ed adattamento di Matteo Losso

in collaborazione con il sito Avengers Forever

 

(c) Marvel ComicsFino a qualche anno fa, Kurt Busiek era considerato un normale scrittore di comics. Non era particolarmente famoso nè apprezzato, poi arrivò "MARVELS". In questa splendida maxiserie, dipinta dall'immenso Alex Ross, Busiek raccontò al mondo le meraviglie del Marvel Universe attraverso gli occhi di una persona normale, attraverso gli occhi di Phil Sheldon, attraverso i suoi occhi. Ed in quel preciso istante tutti i lettori di comics si resero conto di trovarsi di fronte ad uno dei migliori scrittori del panorama statunitense. Così per lui arrivarono il successo e la possibilità di raccontare tutte le sue storie, appassionanti ed innovative, sebbene fortemente ancorate al passato dei personaggi di cui scrive e ad un'idea molto classica del fumetto. Thunderbolts, Avengers, Astro City, Avengers Forever, Defenders... ecco alcuni dei titoli con cui Kurt Busiek ci ha deliziato in questi anni e con cui si è definitivamente imposto all'attenzione dei fan. E fra qualche mese uscirà anche il tanto atteso "JLA/Avengers", scritto da Busiek e disegnato dal mitico George Perez, lo stesso team che ha dato nuova vita agli Eroi più potenti della terra... 'nuff said!

E' con grande orgoglio, perciò, che vi presento, in esclusiva per l'Italia, questa lunga intervista, in cui Kurt parla del suo ottimo lavoro sui Vendicatori e dell'operato di chi lo ha preceduto, non senza fare interessanti considerazioni sull'attuale situazione del mercato statunitense e su cosa significhi per lui essere uno scrittore di comics... Buona lettura!

 

(c) Kurt BusiekSecondo te i fumetti attualmente sono migliori o peggiori di 10 anni fa? 20 anni fa? 30 anni fa? I fumetti, ad un certo punto, dovranno diventare digitali ed approfittare della distribuzione elettronica?

 

Dipende cosa si cerca, secondo me. Sono dell'opinione che ci sono stati più buoni fumetti in uscita negli ultimi dici anni che durante qualsiasi altro momento della storia dei comics. Ce ne sono stati anche di cattivi, ma non mi interessa molto di questi. Mi concentro sui buoni e quando ci sono in uscita fumetti come Akiko, Kane, Usaji Yojimbo, Savage Dragon, Hellboy, American Century e Witheout, è un buon momento per essere lettori di comics. I fumetti brutti sono facili da ignorare.
Penso che sia certamente utile per i fumetti essere distribuiti attraverso la rete, ma non vorrei vedere l'industria fare solo questo più di quanto non vorrei vedere i fumetti reperibili solo tramite abbonamento o nei negozi specializzati.
Abbiamo bisogno di dare maggiore visibilità ai comics, così i nuovi canali di distribuzione sono buoni... in aggiunta agli altri, non in loro sostituzione.

 

Per molti fans tu sei conosciuto come Mr.Marvel Continuity. Perchè ti dedichi così tanto a curare la continuity dei Vendicatori quando altri scrittori della Marvel sono veloci nell'abusarla/abbandonarla?

 

Non direi che sono interessato a risolvere la continuity... A me semplicemente piace la storia del gruppo e dei personaggi, così mi piace usarla nelle mie storie. Mi indirizzerò al passato, o rielaborerò qualcosa dal passato, se ciò può servire alle storie che sto raccontando oggi, ma non sono preparato ad aggiustare la vecchia continuity... Sono pronto solo a raccontare buone storie e mi occupo di quello che si presenta sulla mia strada.

 

(c) Marvel ComicsPer molti fans, il periodo Harras dei Vendicatori è stato uno dei punti più bassi nella storia della serie, mentre altri sentono che Harras ha esplorato un nuovo territorio con la serie dei Vendicatori. Tu sei chiaramente un tradizionalista dei Vendicatori, cosa hai pensato del periodo Harras e della sua carica di "depersonalizzazione" degli eroi più potenti della terra?

 

Non leggevo gli Avengers quando Bob iniziò ad occuparsene, ma in alcuni momenti ho notato il lavoro di Epting/Palmer e mi è piaciuto molto, così ho provato a mettere insieme un buon ciclo di albi e li ho letti per vedere come era la serie in quel periodo.

Il mio problema più grande con questo ciclo è stato questo... Non penso che  Bob  fosse del tutto chiaro nell'introdurre i nuovi personaggi o gli sviluppi del plot, così non ho mai afferrato il punto di partenza della storia o cosa stava accadendo fra i personaggi, almeno finchè non sono tornato all'inizio ed ho letto tutto.

Questo è uno dei motivi per cui ho lavorato duro per essere sicuro di introdurre bene qualsiasi cosa. Indipendentemente dal contesto, credo che in generale sia una buona idea. Personalmente ho l'esperienza di voler leggere un libro pur non essendo capace di immaginare cosa accadrà.

Di contro, penso che la sua grande forza sia stata il senso d'atmosfera. E' stata la prima volta dopo tanto che la serie dava le sensazioni che i Vendicatori dovrebbero dare e posso tranquillamente capire perchè i lettori a cui è piaciuta hanno risposto in maniera così forte. Penso che abbia molta personalità e che abbia stabilito quel senso di importanza che fa venir voglia di leggere la serie ancora, così non sono sorpreso che abbia funzionato su altri.

E' chiaro che Bob era un fan dei Vendicatori e lui e Steve hanno dato molto alla serie: emozioni e cuore. Per la "depersonalizzazione", probabilmente è qualcosa che è meglio chiedere alle persone che hanno realizzato quei cambiamenti. Penso che Bob abbia spinto alcuni dei personaggi in direzioni differenti e talvolta in direzioni in cui io non mi sarei avventurato, ma non si tratta di "depersonalizzazione", è solo voler prendere diverse scelte creative.

 

(c) Marvel ComicsCosa ne pensi di "Onslaught" e di come è stata gestita la fine di "Avengers", Vol.I?

 

Non l'ho letto in sequenza quando è uscito. Avevo nuovamente smesso di leggere i Vendicatori, così non avevo letto quei numeri prima di fare le mie ricerche in vista di scrivere il titolo. Pensavo che Onslaught: Marvel Universe avesse dato ai personaggi un buon commiato, sebbene non mi piacesse il fatto che stavano andando via.

 

Hai qualche opinione su "Avengers", Vol. II e se tu ne fossi stato l'autore, cosa avresti fatto di diverso?

 

Probabilmente non lo avrei realizzato affatto, se fosse dipeso da me.
Quello che mi piace dei Vendicatori include la loro storia, le loro battaglie passate, le loro relazioni e le loro ostilità, la "famiglia allargata" che è stata costruita nel corso degli anni. I Vendicatori, senza le storie di Stan, Roy, Steve, Jim, Dave, Roger e gli altri, semplicemente non sarebbero lo stesso albo! E' una serie di supereroi, ma senza le storie narrate, non sarebbe la stessa cosa. Perciò non ho molto interesse nel ricreare i Vendicatori da zero, come in quell'occasione. Non era per me come scrittore e non era per me come lettore. Ma ha avuto molta attenzione e, quando è stato realizzato, la serie poi è stata offerta a me... perciò non posso davvero lamentarmene!

 

La recente maxiserie "Avengers Forever" è stata una delle migliori storie dei Vendicatori che io abbia mai letto. Cosa ne pensi di Avengers Forever e come si inserisce fra le altre saghe principali dei Vendicatori?

 

Mi fa molto piacere che ti sia piaciuta e sono compiaciuto che sia andata così bene fra i lettori dei Vendicatori. Però non sono la persona adatta per giudicarla o per classificarla fra le altre avventure epiche dei Vendicatori. Non ho la stessa prospettiva per giudicarla come faccio con le altre. Questa la guardo "dall'interno", mentre le altre "dall'esterno".

 

Avengers (c) Marvel Comics / JLA (c) DC ComicsMolti considerano il tuo lavoro con George Perez come quello delle coppie "Lennon/McCartney", "Page/Plant" o "Jagger/Richards" nella scena fumettistica. Sei davvero così vicino a George Perez? Se ti va, descrivi la tua relazione con George.

 

Bene, George vive in Florida ed io vivo nel Pacific Northwest, così di certo non usciamo insieme. Ma ci troviamo molto bene ad abbiamo idee così simili su cosa rende un fumetto un buon fumetto da lavorare insieme davvero bene. George è "infettivamente ottimista", è una grande persona con cui parlare ed è un disegnatore di classe mondiale. Mi considero molto fortunato per aver lavorato con lui e per stare ancora lavorando insieme.

Ma non c'è nessuna lotta, nessuna amicizia d'infanzia e non facciamo il barbecue l'uno a casa dell'altro. Siamo amici, di per certo, e buoni colleghi. Direi che quando parliamo, abitualmente è di fumetti e di quello a cui stiamo lavorando.  Quando mi trovo in Florida, vado a trovare George e lui fa lo stesso quando è dalle mie parti, anche se abbiamo maggiori contatti durante le convention, per telefono o per fax.

 

Come attuale scrittore dei Vendicatori, quale è la tua opinione sulla risposta dei fan all'ingresso di Triathlon e Silverclaw nei Vendicatori?

 

E' molto meglio di quanto mi aspettassi... I fan dei Vendicatori sono molto tradizionalisti e se in teoria sono interessati a nuovi membri o nuovi nemici, in pratica sono tenacemente affezionati ai personaggi classici o a quelli che erano parte della squadra quando loro hanno iniziato a leggerla e ci vuole parecchio per superare questa resistenza. Quando è stata l'ultima volta che un nuovo personaggio introdotto nei Vendicatori ha ottenuto un largo riscontro? Photon?

Ma è stata una sfida interessante creare nuovi personaggi che abbiano qualcosa da aggiungere alla storia dei Vendicatori ed è gratificante che, ogni volta in cui fanno qualcosa, riceviamo missive dai lettori a cui piacciono sempre più! Se riusciremo a continuare così, magari diventeranno alcuni tra i personaggi favoriti!

 

Hai fatto un gran lavoro sul personaggio di Hank Pym, cosa ha scatenato questo impegno e perchè hai avuto successo laddove tanti scrittori prima di te hanno fallito nel dare al personaggio il rispetto che merita?

 

Non posso dire cosa gli altri scrittori abbiamo sentito nei confronti del personaggio, sopratutto per rispetto, ma a me piace molto così sono interessato ad usarlo nella serie e ad esplorare il suo carattere e quello che gli è successo nel corso degli anni. Di nuovo, io sto solo tentando di raccontare storie che reputo interessanti, così se alla gente piace particolarmente cosa sto facendo con Hank, ne sono contento.

Penso che la chiave sia probabilmente il fatto che io stia provando a fare qualcosa di nuovo costruito sulla sua storia passata, così alle persone che hanno amato quel passato piace che abbia un effetto sul suo presente e siano intrigate dalla direzione che sto prendendo. O almeno spero.

 

(c) Marvel ComicsChe ne pensi del fatto che l'ex Vendicatore Occhio di Falco sia in prigione?

 

Sono sorpreso, ma sono anche curioso di vedere come andranno le cose.

 

Immagina di dover scrivere il prossimo numero di "What if?" dedicato ai Vendicatori. In cosa consisterebbe la tua storia?

 

Ho realizzato un "What if?" che coinvolgeva Capitan America, rianimato, ma interessato a combattere Zemo piuttosto che unirsi ai Vendicatori. In definitiva, i Vendicatori erano allo sbando, ma Cap creò un nuovo gruppo di ex criminali, che includeva Occhio di Falco, Wanda, Pietro e Wonder Man.

Ma se potessi fare qualsiasi cosa in questo ipotetico "What if?", inizierei a scrivere il seguito di "What if?" #3, con gli "Armored Avengers". Ho sempre pensato che fosse una storia micidiale ed ho sempre voluto saperne qualcosa in più.

 

Sei interessato ad impiegare personaggi provenienti dalla serie Force Works? O puoi confermare le voci della rete secondo cui la Marvel pensa che Force Works sia stato un progetto che non avrebbe mai dovuto vedere la luce e che sia meglio ignorarlo o dimenticarlo?

 

Non ho alcuna interesse ad usare nuovi personaggi provenienti da Force Works e credo che userò molto di più i vecchi. Non ho nessuna idea di cosa ne pensino i piani alti della Marvel della serie. Credo che Joe Quesada e Bill Jemas non l'abbiano mai neppure letta. Ma non c'è nessuna ragione perchè il comicbook sia ignorato. Dannazione, io continuo ad usare la Slorenia, che ha debuttato proprio su Force Works!

 

(c) Marvel ComicsCon i Difensori nuovamente in circolazione, quale ruolo hanno Namor, Hulk e Hellcat fra i Vendicatori? Sono prima dei Difensori e poi dei Vendicatori?

 

I tre sono Vendicatori non attivi. Se non fossero costretti, Hulk e Namor non sarebbero neppure Difensori. Sono nella squadra solo perchè forzati. Hellcat è felice di essere un Difensore e mi aspetto che le sue alleanze più forti siano lì. E' stata con i Vendicatori per poco tempo e ne è orgogliosa, ma ha fatto parte dei Difensori molto a lungo e si sente molto unita a loro.

 

Sinceramente, gli eroi sono buoni solo come i nemici che gli opponi. Ti piace scrivere di nemici come Kang? Quando ritrai un nemico, si apre forse la porta ad una maggiore libertà creativa? Un buon esempio potrebbe essere un attore come Harrison Ford, abitualmente un buono sullo schermo, quando ha la possibilità di interpretare finalmente la parte di un cattivo.

 

Non credo che ci sia maggiore libertà creativa nello scrivere di un nemico. Non ci sono poi così tante storie che non hanno criminali, così è una parte del abituale "pacchetto", non qualcosa di speciale. Ma è divertente scrivere dei nemici, specialmente di quelli con forti motivazioni, perchè hanno maggior personalità e presenza scenica. Ma Harrison Ford interpreta un personaggio a film. Io interpreto tutti quelli che ci sono. E questa è una delle gioie di essere uno scrittore.

 

Kurt

 

The staff of Amazing Comics would like to thank Mr. Kurt Busiek and the staff of Avengers Forever for the generous contribution of their time and energy!

 

© Kurt Busiek - 01/05/2002

 

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Per l'edizione italiana © 2002 Matteo Losso

 

(17/01/2002)

 

   

 

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