|
|
|||||
GRANT MORRISON traduzione ed adattamento di Matteo Losso in collaborazione con il sito SpinnerRack Grant Morrison è scozzese, ha 42 anni, è un attivo ecologista ed è uno dei più amati ed innovativi scrittori di comics in circolazione. Quando ha esordito per il grande pubblico col suo "Animal Man", non solo ha sbalordito ed incantato i lettori di tutto il mondo con la sua prosa poetica e le sue tematiche scottanti, ma ha posto una nuova pietra miliare lungo la strada della letteratura disegnata. Da quel momento in poi, Morrison non ha sbagliato mai un colpo ed è riuscito a mostrarci le tante sfaccettature del suo variegato stile, in cui, tra l'altro, si miscelano sapientemente avventura, psicologia, essoterismo, ironia e sensualità. Dopo aver lavorato per anni con gli editori indipendenti e con la DC Comics (memorabile anche il suo ciclo di "The Doom Patrol") e dopo la sfortunata esperienza dello strano "Skrull Kill Krew", ultimamente Morrison sembra aver legato il suo nome alla Marvel. Prima con la scanzonata e "no global" miniserie dedicata a "Marvel Boy", poi con il suo attesissimo ciclo di "New X-Men", serie che l'autore ha saputo ricreare "a sua immagine e somiglianza", senza scontentare i vecchi fan, ma rendendo le storie comprensibili e molto appetibili anche per le nuove generazioni. Grazie alla collaborazione con l'ottimo sito statunitense SpinnerRack (special thanks to Bronwyn Jones!), ho la possibilità di presentarvi in esclusiva l'edizione italiana di questa breve intervista, un "botta e risposta" in cui lo scrittore scozzese, tra il serio e il faceto, col tipico humor britannico, ci parla di se e del momento che sta attraversando...
Su cosa stai lavorando in questo momento?
Fumetti: New X-Men, Marvel Boy 2, The Filth, LeSexy. Musica: Lucky Money - una lettura con sottofondo musicale, ed una Cd collection di nuove canzoni folk acustiche, che ancora non ha un nome. Film: The Invisibles, Sleepless Knights. Giochi: Citizien Death. Qual’è la parte migliore del tuo lavoro?
Essere pagato per creare tutti i giorni. La parte peggiore?
Organizzare il tempo. Come hai scoperto per la prima volta i comics?
In famiglia si leggevano. Sono sempre stati in giro per la casa, ma sono diventato un classico “fanboy” all’età di 12 anni, quando mi hanno regalato un pacco di fumetti di supereroi durante una degenza in ospedale.
Se tu non lavorassi nel campo dei comics, cosa staresti facendo?
Starei scrivendo qualcos'altro, probabilmento racconti del terrore per teenager o per la TV ed il tetro drammatico, che è stato il mio primo amore.
Qual’è la cosa più strana che ti ha detto un fan?
“Perchè non puoi essere Pete Milligan? Pete è così... così diverso, così sexy...” Cosa ti disturba di più in un editore?
Avere bisogno degli editori. Chi ha avuto la maggiore influenza sul tuo lavoro?
William Burroughs, David Rudkin, Alan Garner, Michael Moorcock, Robert Anton Wilson, The Sex Pistols, Dan Treacy, Jean Cocteau, Syd Barrett, Carl Jung, Aleister Crowley, J.R.R. Tolkien, Jim Morrison, Thomas DeQuincey, The Beatles, David Sherwin, Malcolm McDowell, John Broome, Chris Claremont, The Smiths, Percy Shelly, Philip Larkin, Noel Coward, Don McGregor, Nigel Kneale, H.G. Wells, Enid Blyton, H.P. Lovecraft, Patrick McGoohan, Brendan McCarthy... Scegliete il vostro preferito. Qual’è il singolo lavoro di cui vai maggiormente orgoglioso?
Ci sono molti numeri che amo. Il mio favorito è Flex Metallo, Man of Muscle Mystery. Si sviluppa su uno dei nostri piaceri peccaminosi. La violenza carnale. Nulla di disgustoso... Non è quello che pensa la gente ed è solo un po' di piacere inoffensivo che la “vittima” abitualmente gusta più del “carnefice”. Qual’è l’ultimo comicbook che hai comprato?
Di solito me li regalano, ma comprerei qualsiasi cosa scritta dai miei amici. Che potrebbe interpretarti in un film sulla tua vita?
Il mio splendido figlio di 12 anni, Jake. Sfortunatamente, ancora non esiste e forse mai esisterà... Scegli tre cose senza cui non potresti vivere.
Cuore, polmoni e cervello. O peperoncini piccanti, gatti, stampa. Qual’è la cosa più strana che c’è in casa tua?
Un servitore magico, che ho creato per fare la guardia alla casa in mia assenza. Non l’ho mai visto, ma molti ospiti sono rimasti terrorizzati ed hanno parlato di una palla di fuoco nera che girava senza sosta nella stanza. Quando è stata l’ultima volta che hai riso ad alta voce?
Questa mattina. Sto ridendo adesso, infatti. Apparentemente è la miglior medicina. Che musica ascolti in questi giorni?
Pulp, Momus, Stereo Total, Lovage... Qualsiasi cosa con liriche ironiche-romantiche che mi dica qualcosa sulla mia vita. Qual’è il tuo film favorito di sempre?
O Lucky Man! Chi è il tuo migliore amico?
Kristian. Emilio Machado. Mark Millar. Qual’è il peggior consiglio che tu abbia mai ricevuto?
“Non ti rendi conto che c’è già gente che fa uscire i comics? Perchè dovrebbero essere disposti a lasciarti fare un lavoro specializzato come questo? Faresti meglio a lavorare in banca...” Quand’è stata l’ultima volta in cui sei stato davvero spaventato?
La scorsa settimana, quando mi sono reso conto del crollo delle borse sotto i miei occhi. Nomina qualcuno che ammiri realmente e spiega perchè.
George W.Bush. Penso che sia perchè lui difende qualcosa in cui crede davvero e... è veramente affascinante quando ti guarda con “quegli occhi”. Cosa ti piacerebbe veder accadere nel mondo dei fumetti nei prossimi 12 mesi?
Vorrei vedere Alan Moore mostrare il suo “equipaggiamento” per la copertina del numero “senza veli” di Promethea. Lui e J.H.Williams potrebbero simbolizzare il viaggio della consapevolezza nel regno del nudo, realizzando allo stesso tempo un voluto omaggio all’album “Two virgins” di John Lennon e Yoko Hono. Sarebbe fantastico. E chi quì non sarebbe curioso di sapere com’è il sedere del “vicitore di premi” creatore di Watchmen? Il mondo al momento ha bisogno di...
Più combattenti.
Thank you, Mr.Morrison!
The
staff
of
Amazing
Comics
would
like
to
thank
Mr.
Grant
Morrison
and
the
This material is property of and is used with permission.
Le fotografie sono tratte da www.grantmorrison.com
Per l'edizione italiana © 2002 Matteo Losso
(18/03/2002)
|
||||||