Lucca
2001
di
Fabio Volino
Un
appuntamento oramai storico, fino a non molto tempo fa quasi unico: la fiera
del fumetto di Lucca, la bellissima città toscana attorniata dalle sue antiche
mura, svoltasi dal 1 al 4 Novembre.
Per quanto mi riguarda ero quasi un novellino di questa mostra, essendovi
stato poche volte in passato. L'ultima volta rimasi molto deluso: la fiera
era priva di contenuti, gli stand sembravano essere stati piazzati a caso,
non vi era un motivo
comune che faceva da cornice al tutto. Non parliamo poi della presenza di autori,
praticamente nulla.
Pur
con qualche aggiustamento (in meglio) anche quest' anno non ci si è discostati
molto da questo copione. Nonostante che sia partito la mattina presto e
sia arrivato a Lucca poco dopo l' apertura della fiera, vi era già una lunga
fila
ai cancelli: una caratteristica costante, che dimostra la passione della gente
per questo media così bistrattato.
Non
appena entrato mi fiondo subito su un luogo ben preciso: sul retro del palazzetto
dello sport. Anche lì vi è un appuntamento imperdibile: le bancarelle degli
abusivi, dove puoi fare i migliori affari della tua vita... prima che le forze
dell' ordine decidano di porvi fine. E' un luogo che non soffre mai di solitudine,
questo è certo.
E
poi il centro del mondo: il Palazzetto. Qui vi sono gli stand dei vari editori
italiani
(grandi e piccoli) di fumetti. Con mia somma sorpresa non ho visto lo stand
della Lexy, sicuramente la casa editrice più coraggiosa di questi ultimi anni.
Che voglia porsi così fuori dal coro?
Per
il resto nessun altra sorpresa: i soliti fumetti in anteprima (che hai già
regolarmente
prenotato dal tuo rivenditore) e la
totale assenza di autori o disegnatori,
Bonelli a parte. Ma è comprensibile, considerata la attuale situazione
internazionale. Vengo anche fermato per un sondaggio di marketing, ma sono
fuori target (sigh! Però l'intervistatrice era carina).
Ma
ormai è quasi mezzogiorno, è tempo della conferenza Panini Comics. E invece
sorpresa:
MML e soci hanno trovato traffico sull' autostrada e la conferenza viene
rimandata in serata. Pazienza, aspetteremo (io non avevo trovato grande caos
sulle strade, a dire il vero).
Inizia
dunque il giro turistico per i vari padiglioni: il più grande è quello dedicato
ai giochi di ruolo, dove i Pokemon la fanno da padrone e Magic continua ancora
oggi a vivere. Passo poi allo stand multimediale, dove le forme giunoniche
di Lara Croft e Druuna mi circondano. Eppure
(incredibile a dirsi!) non sono loro che mi interessano, ma i padiglioni seguenti,
dedicati al
mercato del fumetto usato: per molti è una sorta di paradiso,
dove i buchi che da anni sono presenti in collezione possono venire finalmente
colmati. Sono tanti, troppi, coloro che vogliono assaggiare questo frammento
di Eden, perchè in questi stand non riesci mai a muoverti agilmente, a volte
nemmeno a respirare in modo continuo. Eppure non ci badi troppo, tutto teso
come sei nella tua ricerca. Che raramente raggiunge tutti i suoi obiettivi (spesso,
anzi, te ne crei altri mentre sei in caccia).
Il
tempo scorre velocemente e, finalmente, alle 18.15 inizia la conferenza
Panini Comics.
Presenti numerose persone, forumisti perlopiù, che hanno chiesto in
modo pacato e cortese delucidazioni a Marco Lupoi sul programma editoriale del
2002 (la "famigerata"
Marvelution,
NdMaT). E il sommo non si è tirato indietro, ecco alcune "chicche":
A)
L' Uomo Ragno rimane invariato nel formato. Cambieranno più che altro gli sceneggiatori
delle storie (Straczyncki, gli autori di Tangled Web)
in attesa che
arrivi la Gatta Nera di Kevin Smith. Sarà una lunga attesa.
B)
Sommario vario e a mio parere affascinante per X-Men Revolution: X-Treme
X-Men, Exiles, mini a rotazione, ma soprattutto,
X-Force di
Milligan/Allred, inizialmente
pensata per il solo circuito librario (evidentemente i capolavori convincono
un po' tutti).
Gli
Incredibili X-Men, oltre alle testate di Morrison e Casey, presenterà in appendice
principalmente X-Men Unlimited. Previsti alcuni speciali per presentare
le varie mini: tra questi il volume conclusivo di X-Man di Warren
Ellis,
in uscita a Marzo.
C)
Devil& Hulk rimane bimestrale. Per colmare il gap verranno saltate alcune
storie
del Pelleverde e verrà pubblicato uno speciale con le storie di Devil by
Bob Gale. Verranno inoltre pubblicati Banner e Hulk Smash (su
Wiz, però).
D)
L' argomento principe, quello che più ha tenuto banco: le testate del Ritorno
degli Eroi. Qui avverranno i cambiamenti più sensibili:
Iron Man & i Vendicatori
chiude
al termine del ciclo di Alan Davis. Successivamente ci sarà un rimpasto:
Capitan
Marvel su FQ (pare, non è certo) e Vendicatori su Thor (il nome
Corno non
vi dice nulla?). Per il vendicatore dorato, in attesa delle storie di Grell,
ci
sarà per ora lo stesso destino riservato a Capitan America. Possibile
(solo possibile si badi) che dunque in futuro possano esistere due testate
a 80 pp. Vi attira la cosa? Anche per questa sezione editoriale previsti numerosi
speciali, tra cui quello dedicato ad Avengers: Celestial Quest di Englehart.
E)
Wiz: Il sommario è quello noto da tempo, 100% Marvel Knights con inizialmente
in
sommario Elektra di Bendis/ Austen, Daredevil: Yellow di
Loeb/ Sale e FQ 1234
di Morrison/ Lee. In futuro quasi certo
il ritorno di Ghost Rider.
F)
La linea Max finora non ha convinto molto MML e i vari editor. Solo Fury ed
Alias
forse si salvano. Per il resto consiglio vivamente di dedicarsi agli
originali.
G)
Le testate cosiddette minori (Thunderbolts, Deadpool, Black
Panther) non verranno
mai pubblicate. Scarsissime inoltre le possibilità di vedere Defenders di
Larsen/ Busiek. Ciò soprattutto in considerazione del fatto che
progetti come
For
Fans Only e 100% Marvel si sono alfine rivelati alquanto fumosi.
H)
Ultimate, come ora, con in più una serie di speciali per Ultimate Team-up ed
un
futuro bimestrale per Ultimates.
I)
Qualche cambiamento anche per le testate Cult, con l' arrivo di Hellspawn sulle
pagine di Spawn e il rilancio di Witchblade con nuove serie (e la chiusura di
altre). Tomb Raider rimane in attesa di tempi filmici migliori.
Questo
è tutto più o meno, lascio a voi le considerazioni del caso.
Vorrei
concludere con una immagine, una scena che ho visto spesso mentre ero in giro
per la mostra: i ragazzi sdraiati sull' erba, a leggere i più svariati tipi
di
fumetti (manga, europei, americani, non importa quali) e a scambiarsi le loro
impressioni.
Dicono che chi legge fumetti in Italia sia una minoranza, ormai. Di certo
è una minoranza unita. Sempre e comunque.
A
tarda sera esco, è notte quando torno a casa: ma non mi importa, quest' anno
non
sono rimasto deluso. La magia di Lucca pare stia ormai per rinascere.
(18/11/2001)
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