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"Io sono Poseidon"
Sceneggiatura originale di Matteo Losso TAVOLA 1 Vignetta 1 - 2 : Esterno, giorno. L’inquadratura è fissa sul mare aperto. All’orizzonte una striscia di terra in lontananza. Il sole è alto, ma il cielo non è completamente sereno: ogni tanto si intravede qualche grossa nuvola nera. Volano alcuni gabbiani sparsi. Il mare è calmo, ma l’incontrarsi di opposte correnti genera qua e la qualche piccolo mulinello e strani flutti. Nessun dialogo. Vignetta 3 - 4 : L’inquadratura stringe su uno splendido delfino, che con un agile balzo verso l’alto spunta prepotentemente dall’acqua. Il suo aspetto è scattante ed ogni muscolo del suo corpo è teso a raggiungere l’altezza maggiore. La sua pelle è liscia e luminosa e allo stesso tempo è impregnata di salsedine: il sole le si riflette addosso quasi come se fosse uno specchio. Il suo salto provoca qualche schizzo. Delfino che esce dall’acqua : Squiiish Nessun dialogo. Vignetta 5 - 6 : Il delfino, terminata la “salita”, sta per riimmergersi in acqua e lo fa con molta grazia ed agilità. Delfino che rientra in acqua dopo il salto : Squosh Nessun dialogo. N.B. : In fase di lettering, le parole sottolineate dovranno essere rese con maggiore “enfasi”. Le frasi completamente in maiuscolo, invece, sono quelle che dovrebbero risultare “urlate” (se si tratta di didascalie, basta utilizzare un carattere più “mosso” e nervoso). TAVOLA 2 Vignetta 1 - 3 : Adesso seguiamo il delfino sott’acqua. Se all’esterno l’animale ha dimostrato potenza ed agilità, sott’acqua è a dir poco “magico”. Si muove nell’acqua senza sforzo apparente, piegando al suo volere le correnti marine e lasciandosi trasportare con infinita disinvoltura e padronanza. Il delfino sembra sia diretto verso il fondale. Attorno a lui, una serie di branchi di piccoli pesci. Nessun dialogo. Vignetta 2 - 4 : L’inquadratura dall’alto. Vediamo il delfino da sopra, che scende verso il fondale. La scena è abbastanza illuminata e vediamo una chiazza rotonda di stalattiti lunghe ed appuntite che spuntano in maniera abbastanza fitta dal fondo del mare. Una specie di riccio marino gigantesco, ma di pietra e con al centro una specie di buco in cui non ci sono aculei. Il delfino sta emettendo un segnale sonoro. Delfino : EEEE EEE EEEEE Vignetta 5 - 6 : Siamo dentro al “riccio di pietra”. In primissimo piano, avvolta dall’oscurità, c’è solo metà di un volto umanoide. Sullo sfondo, tra i vari aculei di pietra, intravediamo il delfino, che si è fermato, come se aspettasse una risposta alle sue “parole”. Didascalia : Conosco già l’orribile notizia di cui vorresti portarmi a conoscenza, mio fedele servitore dal piccolo cervello. D’altronde, come potrei non saperlo... N.B. : Nelle scene ambientate sott’acqua (fino a Tavola 6, in pratica) si dovrebbero inserire ogni tanto pesci di varia dimensione (più aumenta la profondità, maggiori sono le dimensioni dei pesci) ed alghe di vario tipo sui fondali e gli scogli. Per rendere il mare in maniera più “realistica”, poi, si potrebbero inserire qua e la alcune bollicine. TAVOLA 3 Vignetta 1/6 : Splash-page. Inquadratura a tutto campo all’interno del “riccio di pietra”. Al centro, in quello spazio che dall’alto sembrava vuoto, in realtà c’è un aculeo molto più basso degli altri e non appuntino. Alla cima dell’aculeo è stato scolpito un rudimentale, ma molto imponente, trono. Sul trono è seduto Poseidon. Il suo sguardo è triste e pensieroso. I lunghi capelli gli fluttuano dietro la testa fin sopra le spalle. La barba si appoggia delicatamente al petto. L’avambraccio sinistro è appoggiato al bracciolo del suo trono e la mano ne stringe l’estremità. Didascalia (in alto a sinistra) : Io sono POSEIDON. Didascalia (in basso a sinistra) : I sette mari sono il mio regno ed il mio dominio si estende sui tre quarti dell’intero pianeta. Ogni essere che abita e popola ciò che è mio per diritto di nascita mi obbedisce e rispetta il mio volere. Didascalia (in basso a destra) : Per gli abitanti del mio regno sommerso le mie volontà hanno la precedenza persino sui più rudimentali istinti dettati da Madre Natura. N.B. : Inserire in questa Tavola i Credits ( Soggetto & Sceneggiatura : Matteo Losso / Matite, chine & Lettering : Antonio Conversano) ed il titolo della storia. Si dovrebbe utilizzare, a questo fine, la prima didascalia (che dice, per l’appunto, “Io sono POSEIDON”, titolo dell’episodio), adeguatamente “modificata” rispetto alle altre ed ingrandita. Al posto di una normale scritta POSEIDON, poi, dovrebbe essere utilizzato proprio il logo del personaggio. I credits, magari, potrebbero essere inseriti all’interno di alcune bolle d’aria. TAVOLA 4 Vignetta 1 : L’inquadratura stringe sul mezzo busto di Poseidon. Il suo sguardo è spento, come se dentro se stesso egli non avesse più neppure un briciolo di gioia di vivere. Didascalia : Io sono Poseidon, l’essere più potente del creato... il più solo... Ultimo della mia specie, unico ad aver avuto la fortuna di resistere al veleno nero, unico ad aver scelto di nascondersi in un luogo sicuro ed isolato piuttosto che morire... Vignetta 2 : Inquadratura stretta sulla mano sinistra di Poseidon, che distrugge l’estremità del bracciolo del trono, frantumandola in mille pezzi. Didascalia : Io sono Poseidon... il codardo... Vignetta 3 - 4 : Il delfino si è agilmente infiltrato nella schiera di stalattiti ed ora è proprio vicino a Poseidon, ancora seduto sul suo trono. I pezzi del bracciolo fatto a pezzi nella vignetta precedente stanno lentamente andando a depositarsi sul fondo. Didascalia : E vuoi che già non sappia cosa vorresti dirmi, patetico delfino? Didascalia : Credi che non senta l’alone della morte sparso nel mio mondo? Didascalia : O forse pensi che io non avverta il veleno nero corrompere ancora il nostro elemento vitale? N.B. : Le tre diverse didascalie devono essere inserite in stretta sequenza, per dare l’idea di frastornamento, confusione e rabbia. Vignetta 5 : Poseidon scatta improvvisamente e, alzandosi dal suo trono, si rivolge inferocito al delfino, che si spaventa e si ritrae velocemente. Didascalia (in alto a sinistra) : NON POSSO FARE NIENTE! Didascalia (in basso a destra) : Capito? Vignetta 6 : Poseidon si accascia nuovamente sul suo trono con un tonfo. Il delfino gli si fa nuovamente vicino, quasi come se volesse consolarlo. Didascalia : Niente... Rumore del tonfo : SPONF TAVOLA 5 Vignetta 1 : Poseidon appoggia il gomito destro sul bracciolo destro del suo trono e poggia la fronte nel palmo della mano destra aperta. Le dita si vanno gentilmente ad intrecciare coi capelli. Didascalia : Il veleno nero ha ucciso tutta la mia gente, inesorabilmente... uno dopo l’altro. Ho visto morire senza un’apparente ragione chiunque abbia tentato di studiarlo e combatterlo o anche ne sia entrato soltanto in contatto... Vignetta 2 : Poseidon ed il delfino sono proprio uno di fronte all’altro e si guardano negli occhi. Didascalia : Cosa dovrei fare? Andare incontro a morte certa? Didascalia : E PER IL BENE DI CHI, ORAMAI? DI QUALCHE STUPIDO PESCE, FORSE? Vignetta 3 : Vignetta uguale alla precedente. Poseidon, però, ha abbassato lo sguardo. Didascalia : Sono intrappolato qui sotto, prigioniero della mia stessa dimora. Un monarca asserragliato nella sua fortezza sotto assedio, che aspetta solo di... di... Vignetta 4 : Poseidon rialza la testa e si trova di fronte (come il lettore) i grandi occhioni del delfino. Nessun dialogo. Vignetta 5 - 6 : Poseidon accarezza dolcemente la testa del delfino, che sembra quasi sorridere. Nessun dialogo. TAVOLA 6 Vignetta 1/6 : Splash-page. Inquadratura dall’alto da 3/4. Poseidon esce a tutta velocità dal suo “riccio di pietra” passando per il varco centrale privo di spuntoni. Poseidon nuota solo con le gambe, lasciando le braccia affiancate al corpo (per avere maggiore idrodinamicità). Dietro di se lascia come scia un portentoso vortice. I nervi del suo corpo sono tesi ed i suoi muscoli scattanti. Nel suo sguardo è subentrata alla rassegnazione delle tavole precedenti, una scintilla di forza e coraggio. Didascalia : Basta nascondersi. Didascalia : Se è questo ciò che il destino ha riservato per me, che sia... Didascalia : Oggi, domani... non mi importa più nulla... Questa farsa non ha più senso... Didascalia : ...sono stanco di avere paura! TAVOLA 7 Vignetta 1 - 2 : La scena cambia improvvisamente. Siamo all’esterno in mare aperto (presumibilmente in un luogo diverso da quello visto nella prima tavola). Il cielo è nuvoloso e sta piovendo. Il mare è leggermente mosso. C’è una grande nave mercantile (di quelle adibite al trasporto di petrolio), incagliata in un banco di scogli, che hanno provocato una faglia nello scafo, da cui esce in mare una sostanza nera (presumibilmente petrolio) che sta “imbrattando” l’ acqua. Alcuni uomini sono sul pontile ed illuminano il mare circostante con dei riflettori. Altri uomini (armati di fucile) sorvegliano i pontili. Nessun dialogo. Vignetta 3 : L’inquadratura stringe su due uomini sulle nave. Uno è intento a manovrare un riflettore per inquadrare l’acqua, l’altro (armato di fucile, portato “a spalla”) è al suo fianco e sta fumando una sigaretta. Piove, quindi i due sono equipaggiati di “k-way”. L’uomo armato si rivolge all’altro. Uomo armato : Tutto tranquillo, Greg? Uomo col riflettore : Puoi starne certo, Tim... Ci stiamo prendendo addosso tutta quest’acqua senza un vero motivo. Chi vuoi che ci becchi in una nottata come questa? Vignetta 4 : Inquadratura sul fascio di luce del riflettore puntato verso l’acqua (mista a petrolio). Proprio al centro del “cerchio” illuminato sembra ci sia la testa di un essere umano (in realtà è quella di Poseidon appena spuntato in superficie). Rumore dell’acqua : Squish Squash Nessun dialogo. Vignetta 5 : L’uomo col fucile, imbraca immediatamente tra le braccia la sua arma e la punta verso il mare sottostante. L’uomo che dirigeva il riflettore, invece, gli si avvicina come per fermarlo. Uomo col riflettore : FERMATI, TIM! Cosa diavolo vuoi fare? E se fosse uno dei nostri caduto in mare? Uomo armato : Impossibile, qualcuno avrebbe dato l’allarme via radio... Vignetta 6 : Stessa inquadratura della vignetta 3. Adesso la testa non c’è più. E’ scomparsa talmente velocemente che sembra quasi non esserci mai stata. Nessun dialogo. TAVOLA 8 Vignetta 1 : Inquadratura stretta sui visi dei due uomini sul ponte, che restano a dir poco sbigottiti ed increduli. Uomo armato : Non è stata un’allucinazione, vero? Uomo col riflettore : No. A meno che non esistano allucinazioni di coppia... Vignetta 2 : L’uomo armato estrae dalla tasca una ricetrasmittente ed inizia a parlare. Uomo armato : Postazione di controllo 15 a Centrale operativa. Abbiamo un probabile intruso che si aggira nei pressi dell’ala ovest. Uomo armato : Ripeto, probabile intruso nell’ala ovest. Vignetta 3 - 4 : Siamo nuovamente sott’acqua e vediamo Poseidon che, a spron battuto, sta passando sotto la nave da una parte all’altra (dall’ala ovest, in pratica, a quella est). Didascalia : “Ricevuto, postazione 15. Stanno per giungere tutti i rinforzi.” Vignetta 5 - 6 : Poseidon sta risalendo in superficie dall’altra parte della nave. Nessun dialogo. TAVOLA 9 Vignetta 1 : Poseidon è appena uscito con la testa fuori dall’acqua. Il suo sguardo è freddo e determinato. Nessun dialogo. Vignetta 2 : Poseidon si avvicina allo scafo della nave e, inserendo gli artigli all’interno della parete dello scafo (!!!), inizia la sua scalata fino al ponte. Rumore degli artigli che intaccano la parete di metallo : STONK Nessun dialogo. Vignetta 3 - 5 : Poseidon prosegue la sua faticosa scalata. Poseidon è sporco qua e la di petrolio. Rumore degli artigli : STUNK STONK Nessun dialogo. Vignetta 4 : Poseidon ha quasi terminato la sua scalata ed è arrivato ad un livello tale da poter vedere che, sulla parte opposta della nave, tutti gli uomini sono intenti a guardare in acqua. Noi vediamo in primissimo piano sulla destra il retro della testa di Poseidon e sullo sfondo gli uomini che guardano in mare dall’altra parte (cercando l’intruso). Didascalia : Non mi accontenterò della ciurma, voglio il responsabile di tutto questo... Vignetta 6 : La guardia armata vista in precedenza si sta girando nella direzione di Poseidon e, ormai, sembra averlo intravisto. Nessun dialogo. N.B. : Dalla Vignetta 3 di questa Tavola e per il resto della storia, Poseidon resterà un po' sporco di petrolio sulle spalle e sulla gamba destra. TAVOLA 10 Vignetta 1 : Poseidon già non c’è più e la guardia armata si strofina gli occhi, come se avesse intuito di vedere qualcosa che già è scomparso. Guardia armata (pensando) : Basta! Da domani smetto di fumare... Vignetta 2 : La tempesta continua ad infuriare. Anche il mare è in burrasca ed il cielo è solcato da lampi e tuoni. L’inquadratura è da lontano, su tutta la nave. Un lato (quello da cui è “salito” Poseidon) è deserto e buio. Sull’altro, invece, continuano le ricerche con uomini e riflettori. La macchia di petrolio in mare si fa sempre più estesa. Nessun dialogo. Vignetta 3 - 5 : Sulla nave, sballottata dalle onde, Poseidon si muove maestoso ed imponente di fianco ad un muro esterno. Si sta avvicinando ad un incrocio con un altro passaggio. Nessun dialogo. Vignetta 4 : Da dietro l’angolo spunta di gran corsa un marinaio, che sbatte fragorosamente contro il corpo di Poseidon e viene violentemente scagliato all’indietro. Rumore dell’urto : SPAMP Nessun dialogo. Vignetta 6 : Primo piano del marinaio a terra, che, senza essersi ancora reso conto di ciò che è successo, tenta di rialzarsi in piedi. Marinaio a terra : Hei, tu! Siamo in stato di allerta! Dove credi di... TAVOLA 11 Vignetta 1 - 2 : Poseidon e l’uomo sono uno di fronte all’altro. Poseidon è enorme, visto a confronto con un normale essere umano. L’uomo, che tentava di rialzarsi, si è fermato in una strana posizione, una sorta di “genuflessione” di fronte alla colossale (e “tenebrosa”) figura di Poseidon. Uomo a terra : Oh, mio Dio... Didascalia : Il mammifero è chiaramente intimorito dalla mia presenza. Vignetta 3 : Poseidon, con una velocità che sembrerebbe impossibile per un essere di quella stazza, prende con la sua mano destra la testa dell’uomo, stringendola come se volesse stritolarla. Didascalia : Nei suoi occhi posso leggere solo terrore, ma è nella sua mente che troverò tutte le informazioni che mi interessano. Vignetta 4 : La mano di Poseidon che stringe la testa dell’uomo inizia improvvisamente a pulsare di una strana energia. Didascalia : Lo “sguardo” è uno dei doni che hanno reso unica la mia gente... Vignetta 5 : Inquadratura stretta sul volto di Poseidon, i cui occhi diventano completamente bianchi ed iniziano a brillare della stessa luce presente nella vignetta precedente. Didascalia : ...un’antica tradizione tramandata di generazione in generazione che ci ha anche permesso di comunicare con gli altri abitanti del mondo marino e soggiogarli. Vignetta 6 : Poseidon molla la presa e l’uomo stramazza al suolo svenuto. Poseidon, invece, sembra rinvigorito ed ancora più deciso. Didascalia : La “fonte” non ne esce mai in ottime condizioni, ma la conoscenza cui anelavo è finalmente mia! Adesso so bene... TAVOLA 12 Vignetta 1 - 2 : Adesso siamo all’interno della nave. Siamo in un’ala particolare del ponte di comando. C’è una grande vetrata con vista sull’esterno del ponte ed una porta d’acciaio (chiusa) che la isola dal ponte accanto. Cinque persone sono all’interno: un marinaio intento a guidarla (in grossa difficoltà, visto il cattivo tempo), due guardie armate di fucile, il comandante della nave (vestito con un’uniforme più blasonata) ed un grasso uomo vestito in maniera molto elegante e somigliante al “folle” Jack Nicholson. Didascalia (in alto a sinistra) : ...dove colpire! Comandante : Le avevo detto che sarebbe successa una cosa del genere! Navigare con questo tempo è stato un suicidio, ma i suoi soldi ed il suo prezioso petrolio non potevano aspettare... vero? Ed i miei uomini? Perchè li ha armati fino ai denti? Solo un pazzo... Vignetta 3 : Il grasso uomo elegante si gira di scatto verso il comandante. Il suo sguardo è a dir poco allucinato e allo stesso tempo “glaciale”, a metà tra quello di un uomo arrabbiatissimo e quello di uno che vuole lanciare una seria minaccia. Grasso uomo elegante : Non osare mai più rivolgerti a me in questa maniera, marinaio da strapazzo! Vignetta 4 : Il grasso uomo elegante si avvicina alla vetrata. Sul vetro è riflesso il suo volto. I suoi lineamenti sono leggermente più “rilassati” che nella Vignetta precedente. Grasso uomo elegante : Consegnare in tempo questo carico non mi avrebbe fruttato solo dollari, ma il prestigio! La fama, forse... ma è ancora possibile, se impedirò a chiunque di ficcare il naso in questo piccolo intoppo... Stiamo attraversando un periodo di grande crisi con il Medio-Oriente ed ogni goccia di petrolio destinata alla svelta all’industria americana farà di me un idolo delle masse... Vignetta 5 : Oltre al volto riflesso nella vetrata del grasso uomo elegante, adesso vediamo anche cosa c’è all’esterno. La chiazza di petrolio in mare si allarga sempre più. Grasso uomo elegante (fuori campo) : ...e, se saprò giocare bene le mie carte, la presidenza... il POTERE saranno miei! Comandante (fuori campo) : Certamente, “signor Presidente”, ma adesso le riparazioni sono state effettuate! Potremmo arginare “questo piccolo intoppo” in un attimo! Grasso uomo elegante (fuori campo) : Hei, il potere è una bella cosa, ma... il denaro è denaro! Meglio perdere tutto il greggio: l’assicurazione farà meno controlli e meno domande... Vignetta 6 : Il grasso uomo elegante è ancora di fronte alla vetrata, ma ora, al posto della sua immagine riflessa nel vetro, c’è il volto di Poseidon, arrivato all’esterno della vetrata. Grasso uomo elegante : Che mi venga... TAVOLA 13 Vignetta 1 : Poseidon sferra un poderoso pugno alla vetrata, frantumandola in quel punto e creandosi un varco giusto per passare. Il grasso uomo elegante viene scaraventato indietro. Rumore del pugno che rompe la vetrata : KRASH Nessun dialogo. Vignetta 2 - 4 : Poseidon entra lentamente e con aria spavalda nella sala. Piove ancora a dirotto e l’immagine di Poseidon è ancor più terrificante poiché illuminata da un fulmine caduto proprio alle sue spalle. Nessun dialogo. Vignetta 3 : Il grasso uomo elegante è andato a finire (rotolando...!) proprio accanto agli uomini armati, che hanno in braccio i loro fucili già puntati verso Poseidon. Il comandante è svenuto ed il marinaio che guidava la nave è a fianco alle guardie armate. Grasso uomo elegante : SPARATE, CRISTO! COSA ASPETTATE?! Vignetta 5 - 6 : I due uomini armati iniziano a correre in direzione di Poseidon ed a sparargli addosso per tentare di abbatterlo. Rumore degli spari : BLAM BLAM BLAM BLAM BLAM TAVOLA 14 Vignetta 1 : Mezzo busto di Poseidon. I capelli gli coprono il volto. Le cinque pallottole lo colpiscono chiaramente in petto, ma egli sembra non scomporsi, anzi, le accoglie letteralmente a braccia aperte. Rumore delle pallottole : Spomf Spam Spom Spamf Spomf Nessun dialogo. Vignetta 2 : Inquadratura ai piedi di Poseidon, vicino ai quali cadono le cinque pallottole sparate, ora “compresse”. Evidentemente la pelle di Poseidon è talmente spessa, che neanche le pallottole sono riuscite ad intaccarla e, perciò, la loro forza è stata attutita facendole cadere a terra. Rumore delle pallottole che cadono a terra sul pavimento di metallo : TINK TUNK TINK TINK TUNK Nessun dialogo. Vignetta 2 & 1/2 : Inquadratura stretta sul volto di Poseidon, ancora coperto dai capelli e, perciò, “buio” nel quale si intravede un sorriso “malefico”. Nessun dialogo. N.B. : Vignetta 1, 2 e 2 & 1/2 dovranno essere posizionate sullo stesso livello, una di seguito all’altra. Vignetta 3 - 4 : Poseidon colpisce le due guardie armate che gli correvano in contro gettandosi contro di loro come nel gioco del football americano. Li “carica” entrambi nello stesso momento, colpendone uno con la spalla destra ed uno con la sinistra in pieno stomaco. Li sta spingendo contro il muro. Guardia armata 1 : OOOOFFF Guardia armata 2 : ARGHH Vignetta 5 - 6 : Gli uomini armati sono tramortiti ai suoi piedi e Poseidon volge lo sguardo verso il grasso uomo elegante ed il marinaio addetto alla guida. Didascalia : Eccolo... TAVOLA 15 Vignetta 1 - 2 : Poseidon afferra per il collo il grasso uomo elegante e lo solleva una paio di metri in alto da terra. Nessun dialogo. Vignetta 3 : Poseidon si volta verso il marinaio addetto alla guida e lo guarda negli occhi. Gli occhi di Poseidon brillano nella stessa maniera e della stessa luce vista in Vignetta 3 e 4 di Tavola. Didascalia (in alto a sinistra) : BASTA. Didascalia (in basso a destra) : ADESSO! Vignetta 4 : Inquadratura stretta sul volto del marinaio. Anche i suoi occhi, adesso, brillano dell’energia vista nella vignetta precedente. Nessun dialogo. Vignetta 5 : Il marinaio si avvicina ad alcuni comandi posti sul pannello principale (non danneggiato dall’ingresso “tumultuoso” di Poseidon) ed inizia a compiere alcune operazioni. Nessun dialogo. Vignetta 6 : L’inquadratura passa all’esterno. Vediamo che il tubo dal quale usciva il petrolio che finiva in alto mare è stato chiuso da una specie di “tappo” metallico. Nessun dialogo. TAVOLA 16 Vignetta 1: Poseidon solleva ancora per aria il grasso uomo elegante e lo guarda fisso in volto. Il grasso uomo elegante sta piangendo. Didascalia (in alto a sinistra) : E’ forse questo patetico e insignificante mammifero la causa di tutto il mio tormento? Della mia grande sofferenza? Uomo grasso elegante : Ti prego... ti scongiuro... non uccidermi... Didascalia (in basso a destra) : No, non è lui il mio vero nemico... Il mio più grande e pericoloso avversario è la sua gente... è quella società che lo ha creato e che gli consente impunemente di distruggere la vita e di precludere qualsiasi futuro alla sua stessa specie. Vignetta 2 : Poseidon avvicina il volto del grasso uomo elegante al suo, lo fissa dritto negli occhi e, improvvisamente, parla. Poseidon : <Avvelena ancora il MIO pianeta e ti pentirai di non essere morto stanotte...> Vignetta 3 : Poseidon scaraventa violentemente il grasso uomo elegante verso una parete. Rumore dell’impatto : STONF Nessun dialogo. Vignetta 4 : Poseidon spicca un fenomenale salto direttamente dal ponte verso il mare (l’altezza è veramente notevole). Didascalia : Non so perché stanotte il veleno nero non mi abbia ucciso come ha fatto con tutti i miei simili. Forse sono immune o forse la mia morte è solo rimandata ad un altro momento, ma di una cosa sono certo... Vignetta 5 - 6 : Inquadratura fissa su Poseidon già in acqua, che nuota “impettito” verso il fondale. Didascalia (in alto a sinistra) : Finchè avrò vita, non avrò mai più paura di niente e nessuno. Didascalia (in basso a destra) : Saranno gli umani ad averne di me. N.B. : Inserire la scritta “ FINE ”. |