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Primo sangue (parte 1): "Una storia vera"
Sceneggiatura originale di Matteo Losso
TAVOLA 1
Vignetta
1-2: Esterno, notte. Campo lunghissimo. Siamo in un piccolo porto, che
affaccia su una baia. Un sottile strato di nebbia pervade l’aria.
Ancorate in acqua non ci sono grandi navi, ma solo piccole barche di
pescatori. Attorno al molo principale ci sono alcune casupole. Una di
queste emana luce dalle finestre, le altre sono buie. Un pellicano è
appollaiato su uno dei pilastri del molo, sulla sinistra della vignetta.
Il pilastro è di legno ed è intaccato dall’umidità. Una possente
corda è legata alla sua base. Una figura umana sembra si stia
avvicinando alla casupola illuminata. Ad illuminare il molo ci sono
alcuni lampioni vecchi ed arrugginiti, che funzionano ad intermittenza.
Didascalia:
Quella che sto per raccontarvi non è una leggenda...
Vignetta
3-4: Campo lungo. L’inquadratura stringe sulla casupola illuminata. Il
pellicano spicca il volo e passa proprio di fronte al lettore,
dirigendosi verso destra. La figura umana continua ad avvicinarsi alla
casupola.
Didascalia:
...non si tratta di una storia che usano per spaventare i bambini...
Vignetta
5-6: Campo medio. Inquadratura sulla casupola illuminata. Sopra la sua
porta è posta un’insegna in legno, dove c’è scritto
“RoseMary’s Bar”. E’ una taverna per vecchi lupi di mare. La
figura umana ora è più visibile. Si tratta sicuramente di un marinaio.
Ha i capelli biondi e la mascella quadrata. Indossa un lungo cappotto
blu, un cappello blu di lana in testa, un maglione a collo lungo bianco,
che spunta dal bavero del cappotto. Sta entrando nel locale e, aprendo
la porta, altra luce filtra dall’interno. Il pellicano è ancora
leggermente visibile, ma sta uscendo definitivamente fuori campo sulla
destra.
Didascalia:
...e non è neanche lo sproloquio di un vecchio ubriacone...
TAVOLA 2
Vignetta
1-2-3-4: Campo medio. Inquadratura dall’alto da 3/4. Siamo
all’interno del locale. Il marinaio è ormai entrato e la porta si
chiude dietro di lui. E’ una bettola abbastanza squallida, sudicia e
mal frequentata. All’interno ci sono pochi tavoli ed ancor meno
avventori. Vicino all’ingresso è posto il bancone. Il barman è un
tipo trasandato, con la barba di una settimana. Anche lui indossa un
maglione a collo alto, ma di colore scuro. Dietro di lui sono esposte
poche bottiglie di scarsa qualità. Una vecchia prostituta è seduta su
uno sgabello di fronte al bancone e si guarda intorno. Capitan Jack si
è appena alzato in piedi, tanto che la sedia dietro di lui ancora
traballa. Di fronte a lui sono sedute due persone, inquadrate di
schiena. Non capiamo assolutamente di chi si tratti. Sappi che sono il
Generale Morrison e MrGolden, ma il lettore lo capirà solo
nell’ultima vignetta della storia. Capitan Jack stringe un bicchiere
in una mano ed una bottiglia di pessimo rhum nell’altra. Sul tavolo
che separa Capitan Jack dai suoi interlocutori ci sono un posacenere
pieno di cicche e due bicchieri vuoti. Captan Jack è un vecchio
marinaio, ormai segnato dall’alcool e dagli anni. Inoltre è guercio.
E’ privo dell’occhio sinistro e non copre neppure la sua profonda
cicatrice con una benda. La cicatrice è vasta e si estende in diagonale
sul suo volto, partendo dall’orecchio e terminando al centro della
fronte. Capitan Jack ha i capelli bianchi, il volto pieno di rughe ed
indossa una maglia di lana a spesse righe orizzontali ed un paio di
jeans.
Capitan
Jack: ...il dio del mare esiste davvero e io l’ho incontrato!
NB:
inserire in questa vignettail promo del personaggio (“E’ l’essere
più potente del pianeta. Ma la sua specie è stata completamente
sterminata dall’inquinamento. Ora è solo. E ha un unico scopo nella
vita... salvare la terra e tutti i suoi abitanti dallo scellerato
dominio del genere umano!”), il titolo della storia (“Primo
sangue” Parte I: “Una storia vera”) ed i credits (Soggetto &
sceneggiatura: Matteo Losso - Matite, chine & lettering: Marco
Stefanni - Poseidon (c) 2005 Matteo Losso - Poseidon creato graficamente
da Antonio Conversano – www.poseidon.too.it).
Vignetta
5-6: Piano americano. Inquadratura laterale. Il marinaio si è
avvicinato al bancone e si siede su uno sgabello. Inizia immediatamente
a parlare col barista in tono confidenziale. Il barista gli indica col
dito qualcuno in mezzo alla sala, evidentemente Capitan Jack.
Marinaio:
Ciao Bill, che si dice?
Barista:
Nulla di nuovo, serata tranquilla. C’è solo quel suonato di Jack che
racconta la solita storia...
Marinaio:
Fammi indovinare... il mostro dei mari... Ma i due tizi con lui non li
ho mai visti... Sembrano un po' troppo eleganti per essere tuoi abituali
clienti...
Barista:
Saranno turisti in cerca di emozioni forti. Vedrai che per una bottiglia
di rhum Jack gli farà passare una bella serata...
TAVOLA 3
Vignetta
1-2: Primissimo piano. Capitan Jack indica col dito la cicatrice al
posto dell’occhio, sbraitando dalla rabbia e dalla voglia di bere.
Jack:
Ed ecco le prove!
Jack:
Questa cicatrice è un segno della sua esistenza...
Vignetta
3: Piano medio. Capitan Jack riempie di fretta il bicchiere sino
all’orlo. Sembra ansioso.
Jack:
...della sua ferocia...
Vignetta
4: Piano medio. Capitan Jack beve d’un sorso il rhum.
Effetto
sonoro: GLUG
Vignetta
4 ½: Piano medio. Capitan Jack sbatte con forza il bicchiere sul
tavolo.
Jack:
...e quando la trovo riflessa nello specchio...
NB:
vignetta 3, 4 e 4 ½ sulla stessa striscia.
Vignetta
5-6: Primo piano. Capitan Jack adesso è più rilassato. Si siede ed
inizia a raccontare la sua storia. In primissimo piano vediamo la nuca
dei suoi due interlocutori. Capitan Jack è inquadrato proprio in mezzo
a queste due ombre nere laterali.
Jack:
...non posso far altro che ricordare cosa è successo nella notte in cui
la mia vita è cambiata per sempre...
TAVOLA 4
Vignetta
1-3: Inizia la sequenza in flash-back, che durerà fino a Vignetta 6 di
Tavola 8. Realizzare tutte le vignette di flash-back con i contorni
arrotondati, per differenziarle dalle sequenze normali. Campo lungo.
Inquadratura dall’alto. E’ notte e la luna brilla alta in un cielo
privo di nubi e denso di stelle. Vediamo Capitan Jack da giovane, che
indossa una cerata per ripararsi dall’umidità.
E’ su una piccola barca e sembra intento a pescare. Da questa
distanza capiamo solo che sta accendendo una piccola fiamma fra le sue
mani.
Didascalia:
Era il 12 Agosto del 1958. A quei tempi ero giovane. E non avevo paura
di niente.
Vignetta
2: Figura intera, inquadratura laterale. Capitan Jack getta in mare un
candelotto di dinamite rudimentale e corto, ma molto spesso. E’ quasi
una bomba a mano cilindrica. In testa al candelotto c’è una miccia
molto corta, protetta da una piccola ampolla rovesciata, per evitare che
si bagni. La miccia è accesa.
Didascalia:
Le altre barche avevano deciso di non uscire per la marea che si stava
alzando.
Vignetta
4: Totale, inquadratura frontale. Capitan Jack si rannicchia nella barca
e si copre le orecchie, mentre alle sue spalle si ode un’esplosione
sorda e improvvisamente vediamo alzarsi un alto muro d’acqua, frutto
dell’esplosione marina.
Didascalia:
Ma sapevo che avrei potuto farcela e che, senza fare troppo lo
schizzinoso, sarei tornato a riva trionfante...
Effetto
sonoro: BOOOMF
Vignetta
5-6: Campo lungo. Inquadratura dall’alto. La barca è attorniata da
centinaia di corpi di pesci morti di tutte le taglie. Altri sembrano
ancora risalire in superficie, dopo essere stati uccisi o tramortiti
dalla bomba.
Didascalia:
L’unico abbastanza coraggioso da sfidare la natura...
Didascalia:
...l’unico con una grande pesca da rivendere al mercato.
TAVOLA 5
Vignetta
1: Figura intera. Capitan Jack si avvicina alla poppa della barca,
dov’è posto il motore, uguale a quello di un motoscafo. Sembra che a
fianco al motore, su un gancio della barca, sia legata una corda.
Didascalia:
Tutto stava andando secondo i miei programmi...
Vignetta
2: Dettaglio sulla mano che da gas al motore, strattonandone con forza
una leva. Sarebbe ideale documentarsi sulla possibile reale accensione
di un motore a scoppio.
Didascalia:
...mi avviavo per tornare in porto...
Vignetta
3-4: Campo lungo. Inquadratura dall’alto da 3/4. La barca inizia a
muoversi e trascina dietro di se una grande rete, che porta con se i
pesci emersi.
Didascalia:
...e la battuta si era conclusa alla perfezione...
Vignetta
5: Dettaglio sulla rete. Al suo interno sono intrappolati pesci morti ed
altri ancora vivi, che si dimenano. Alcuni pesci sono totalmente
smembrati e riusciamo a riconoscerne solo alcune parti, pezzi di coda o
di testa sanguinanti e con ancora attaccato il resto della lisca.
Didascalia:
...d’altronde i pesci sono animali davvero stupidi. E’ facile farne
razzia.
Vignetta
6: Piano medio. Capitan Jack sobbalza in avanti. Sembra che la barca si
sia arrestata ed egli ne è vistosamente stupito.
Didascalia:
Poi accadde.
Jack:
Cosa diavolo succede adesso?
TAVOLA 6
Vignetta
1: Figura intera. Capitan Jack afferra con decisione una fiocina da
terra e si gira verso l’esterno della barca.
Jack:
Qualcosa si sarà incagliato nell’elica...
Vignetta
2: Piano medio. Capitan Jack si protende verso l’esterno,
avvicinandosi quanto più possibile all’acqua, e prova a raggiungere
l’elica con la fiocina, straziando alcuni pesci ancora vivi.
Jack:
Dannati... stramaledetti pesci!
Vignetta
3: Figura intera. Sembra che anche la fiocina si sia incastrata. Capitan
Jack la tira con forza, ma non sembra riuscire a disincagliarla.
Jack:
Forza, smuoviti un pò...
Vignetta
4: Piano americano. Improvvisamente Capitan Jack perde la presa e sembra
che la fiocina sia risucchiata in mare.
Jack:
Ma che sta succedendo?!?!?
Vignetta
5: Piano americano. Inquadratura frontale. Capitan Jack viene
catapultato indietro, mentre anche la barca sobbalza, e sbatte
fragorosamente sul fondo dell’imbarcazione.
Jack:
Ouch!
Effetto
sonoro Jack: SBRAM
Effetto
sonoro barca: SQUOSH
Vignetta
6: Dettaglio su una mano di Poseidon (4 dita, palmate ed artigliate) che
si aggrappa al bordo della nave. Inquadratura frontale. Sta
evidentemente per salire a bordo.
Effetto
sonoro (artiglio infilzato nel legno): STUNK
TAVOLA 7
Vignetta
1-2-3-4-5-6: Figura intera. Inquadratura frontale di Poseidon. La luna
piena brilla in alto dietro le sue spalle ed illumina la scena con una
luce pallida e magica. Poseidon fisicamente rispecchia il suo abituale
look, ma sembra leggermente più giovane, anche perchè ha i capelli e
la barba decisamente più corti. I capelli, comunque, sono bagnati e
calano sul suo volto, impedendoci di coglierne in pieno lo sguardo. Da
quel che filtra, comunque, sembra carico d’ira. L’acqua gli scivola addosso velocemente, sgocciolando sul
fondo della barca.
Didascalia: All’inizio ero terrorizzato. Pensavo che volesse vendicarsi. Che volesse punirmi per la mia crudeltà verso gli abitanti del mare. Che mi avrebbe schiacciato, con la sua infinita potenza, così come facevo io con i pesci indifesi.
TAVOLA 8
Vignetta
1: Piano americano. Inquadratura frontale. Capitan Jack afferra un
grande coltello da terra e si scaglia con rabbia contro il lettore,
anche se in realtà si sta dirigendo in direzione di Poseidon.
Didascalia:
Avrei solo dovuto provare a fuggire.
Jack:
No, non morirò questa notte...
Vignetta
2: Primo piano. Capitan Jack colpisce Poseidon con il coltello in pieno
petto.
Didascalia:
Invece ero giovane.
Vignetta
2 & ½: Dettaglio. Il coltello si deforma e la pelle di Poseidon
resta intatta.
Didascalia:
E mi credevo immortale.
NB:
vignetta 1, 2 e 2 & ½ sulla stessa striscia.
Vignetta
3-4: Piano medio. Inquadratura da tergo. Poseidon sferra un violento
schiaffo a mano aperta in faccia a Capitan Jack, ferendolo gravemente
alla parte sinistra del volto, quella attualmente sfigurata. C’è un
grande schizzo di sangue e si vede anche la pupilla in volo, dopo essere
uscita via dall’orbita. La violenza dell’urto scaraventa Capitan
Jack di lato.
Jack:
ARRRGH
Effetto
sonoro schiaffo: SBLAM
Vignetta
5: Primo piano. Capitan Jack sbatte la testa sul bordo della barca e
perde conoscenza.
Didascalia:
E’ da allora che la sua immagine mi ossessiona.
Effetto
sonoro testa: STONK
Vignetta
6: Piano americano. Inquadratura dal basso. Intravediamo l’immagine
sfuocata di Poseidon, contornata di nero. Stiamo vedendo attraverso
l’occhio di Capitan Jack mentre perde i sensi. Fine della sequenza in
flash-back.
Didascalia:
Nessuno ha creduto a quello che mi è successo. Tutti hanno pensato che
avessi perso la ragione. Ma è proprio per ricordare a me stesso che non
sono pazzo se anni dopo sono tornato in quello stesso posto...
TAVOLA 9
Vignetta
1-2: Piano medio. Inquadratura frontale. Siamo tornati al presente, nel
bar sul porto. Capitan Jack cerca ancora di versare rhum nel bicchiere
“alzando il gomito”, ma ormai la bottiglia è vuota.
Jack:
...e l’ho rivisto!
Jack:
Nello stesso giorno in cui mi ha privato dell’occhio, al calare delle
tenebre, torna sempre in questa baia... ed io sono lì a spiarlo da
lontano.
Jack:
Finora non è mai mancato, da quasi cinquanta anni. Forse dev’essere
un luogo speciale anche per lui...
Vignetta
3-5: Figura intera. I due interlocutori di Capitan Jack si alzano di
scatto e quasi contemporaneamente. L’inquadratura deve sempre puntare
in modo che i due non siano riconoscibili.
Interlocutore
1: La tua storia è molto bella, Jack.
Interlocutore
2 : Specialmente il finale.
Interlocutore
1: Usciamo a prendere un po' d’aria...
Vignetta
4: Piano americano. Anche Capitan Jack si alza, sebbene sembri intontito
dall’alcool.
Jack:
Si... un po' d’aria fresca è quello che ci vuole...
Vignetta
6: Totale. Inquadratura da tergo. I tre si allontanano verso la porta da
cui è entrato il marinaio all’inizio, mentre il resto degli avventori
del bar sembra non curarsi di loro. Il marinaio ora è seduto vicino
alla prostituta e stanno bevendo insieme. Capitan Jack è ubriaco e
traballa vistosamente.
TAVOLA
10
Vignetta
1: Totale. Siamo fuori dal locale. All’esterno ci sono una limousine
nera con il motore acceso e quattro bodyguard vestite di nero,
minacciose, ma eleganti. Capitan Jack ed i suoi misteriosi interlocutori
stanno uscendo in questo istante dalla porta del bar. La nebbia non si
è ancora diradata.
Effetto
sonoro del motore: Vrooom
Vignetta
2: Figura intera. Una bodyguard spalanca la portiera posteriore della
macchina per far entrare i tizi misteriosi. Le altre tre bodyguard
prendono in consegna Capitan Jack.
Interlocutore
1: Voi occupatevi del nostro amico...
Bodyguard
alla portiera: Buonasera, signore.
Bodyguard
con Jack: Vieni con noi, nonno.
Vignetta
3: Piano americano. Due bodyguard portano Capitan Jack a spalla, mentre
una terza è dietro di loro e sta estraendo una pistola.
Jack:
Hei, ragazzi... dove mi portate? Dovete cambiare l’acqua anche voi?
Vignetta
4: Primo piano. La bodyguard punta la pistola alla nuca di Capitan Jack.
Bodyguard:
Saluta il mondo.
Vignetta
5-6: Piano medio. Inquadratura frontale. Siamo all’interno della
macchina. Finalmente vediamo in faccia i due interlocutori, Il generale
Morrison e Mr Golden, comodamente seduti sul sedile posteriore della
limousine. In volto sembrano seri e concentrati, ma tradiscono una certa
soddisfazione. Il rumore di fondo del colpo di pistola deve essere
posizionato dopo i dialoghi e sullo sfondo, provenendo dal luogo da cui
la macchina si sta allontanando.
MrGolden:
Non è tutto perfetto, Generale Morrison? Il vecchio non è un pazzo. La
sua descrizione è perfetta e la cicatrice non lascia altri dubbi.
Adesso abbiamo un posto ed una data per tendere una trappola a
quell’essere.
Generale
Morrison: E posso assicurarglielo, Mr Golden... Con le nuove tecnologie
militari che lei ha finanziato, il mostro non avrà nessuna possibilità
di scampo.
Generale
Morrison: Ma dopo il dirottamento del SeaLab so che alcuni esponenti
della stampa vogliono occuparsi del caso... se la storia che abbiamo
ascoltato dovesse arrivare alle orecchie sbagliate, potremmo avere
qualche intoppo...
MrGolden:
Non si preoccupi. Questa storia è già morta e sepolta.
Effetto
sonoro colpo di pistola: BLAM
NB:
inserire la scritta “FINE” |