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Torna
Wildstorm!
di
Matteo
Losso
Negli
ultimi
mesi
la
scena
dei
comics
statunitensi
in
edizione
italiana
è
stata
nobilitata
dall’esordio
di
alcune
delle
serie
più
attese
ed
innovative
della
scena.
Gli
italici
fan
hanno
potuto
apprezzare
l’arrivo
dei
New
X-Men
di
Grant
Morrison
e
Frank Quitely,
il
Green
Arrow
di
Kevin Smith,
la
dissacrante
X-Force
di
Peter
Milligan
e
Mike
Allred
o
il
profondo
Amazing
Spider-Man
di
Joseph
Michael Straczinskj.
Ma
tutti
i
veri
appassionati
sentivano
la
mancanza
di
qualcosa,
una
serie
di
cui
ultimamente
si
sono
sentiti
ingiustamente
privati,
forse
il
miglior
comicbook
del
momento...
Naturalmente
parlo
di
The
Authority!
Da
qualche
tempo
a
questa
parte,
infatti,
la
rivista
“Wildstorm”
della
Magic
Press
soffre
di
cronici
ritardi
nelle
uscite,
causati
il
più
delle
volte
da
problemi
di
varia
natura
con
i
materiali
di
stampa
originali.
Fatto
sta
che
per
finire
di
leggere
“Natività”,
il
ciclo
di
“The
Authority”
realizzato
da
Mark
Millar
e
Frank
Quitely
(iniziato
sul
#15
e
terminato
sul
#18
di
“Wildstorm”),
abbiamo
dovuto
aspettare
qualche
mese
in
più
del
dovuto.
Quantomeno
l’attesa
ora
è
finita
ed
è
stata
ampiamente
ripagata!
La
storia
scritta
da
Millar
è
a
dir
poco
“sovversiva”
e
ribalta
tutti
i
canoni
del
fumetto
supereroistico mainstream.
In
questa
saga
i
“buoni”
sono
tali
più
per
ruolo
che
per
sostanza
ed
una
folle
mentre
criminale
sembra
essere
l’unica
voce
davvero
alternativa
allo
status
quo
di
sostanziale
ingiustizia
imposto
dai
grandi
capitali
e
dalla
globalizzazione.
Ma
“l’autorità”
non
è
un
supergruppo
governativo,
non
ha
giurato
fedeltà
a
nessuno
statuto
ed
a
nessuna
bandiera,
se
non
a
quella
della
giustizia
e
della
libertà,
qualsiasi
cosa
esse
significhino,
anche
se
ciò
volesse
dire
accogliere
fra
le
proprie
fila
“una
di
quelle
normi
minaccie
stile
fine-del-mondo”
che
gli
altri
eroi
sono
soliti
trattare
diversamente
(“Mi
sono
stufata
di
combattere
gente
che
o
muore
o
scompare
e
poi
ci
tampina
in
eterno.
E’
solo
uno
spreco
di
tempo
per
tutti.” Swift).
Dopo
i
primi
episodi,
intrisi
di
crudo
umorismo
e
di
grottesca
violenza,
Millar
stupisce
tutti
e
chiude
il
suo
primo story-arc,
assolutamente
intenso
ed
indimenticabile,
con
una
scelta
pacifista
e
progressista,
che
nessuno
avrebbe
mai
potuto
prevedere.
Sconvolgente! Quitely,
dal
canto
suo,
continua
a
migliorare
di
storia
in
storia.
La
costruzione
delle
tavole
è
ordinata,
leggibile
e
coinvolgente.
Le
varie
vignette
diventano
sempre
più
particolareggiate
e
l’artist
sembra
già
essere
in
grado
di
arrivare
alla
vera
essenza
dei
vari
personaggi,
delineandoli
con
pochi
tratti
sapienti
ed
un’incredibile
semplicità.
E’
davvero
bello
prendere
in
mano
le
quattro
parti
di
“Natività”
e
constatare
con
mano
il
veloce
percorso
artistico
di
questi
due
grandi
autori,
che
già
hanno
dimostrato
altrove
(“Ultimate
X-Men”
e
“New
X-Men”)
di
essere
due
“cavalli
di
razza”.
Prima
di
chiudere,
qualche
commento
sul
futuro
di
“Wildstorm”
e
sul
destino
di
“The
Authority”
e
dell’acclamata
“Planetary”,
entrambe
amatissime
dalla
critica
e
dai
nostri
lettori
(controllate
la
Comics
USA
Top
5
per
rendervene
conto...).
Dalle
dichiarazioni
dei
responsabili
Magic
Press,
sembrava
che
la
collana
fosse
destinata
a
trasferirsi
esclusivamente
in
libreria
ed
a
presentare
cicli
completi
delle
varie
serie
a
rotazione.
Il
tutto
in
una
“rivista
deluxe”
dal
formato
e
dal
prezzo
misteriosi.
Voci
dell’ultima
ora,
però,
sembrano
contraddire
le
precedenti
affermazioni
degli
stessi
editor
e
lasciano
presupporre
la
permanenza
della
testata
in
edicola
con
i
suoi
attuali
requisiti.
Speriamo
solo
che
fra
questi
non
resti
anche
la
periodicità
altalenante!
Di
certo
non
si
puo
dare
la
colpa
dei
ritardi
nè
della
disorganizzazione
Wildstorm
alla
sempre
ottima
Magic
Press,
dato
che
i
programmi
della
casa
editrice
di
Jim
Lee
hanno
subito
notevoli
stravolgimenti
e
solo
ora
sembra
che
sia
in
atto
una
seria
operazione
di
rilancio
dell’etichetta,
dopo
numerosi
tentativi
falliti.
Speriamo
che
“Wildstorm”
riesca
a
resistere
fino
a
quando
non
potranno
vedersi
anche
in
Italia
i
frutti
di
questa
ennesima
rivoluzione,
che
dovrebbe
portare
con
se
progetti
molto
interessanti
(come
la
nuova
Stormwatch
presentata
di
recente
su
Hot
image!).
Un
paio
di
richieste
ai
redattori
Magic,
però,
sentiamo
di
doverle
fare...
Innanzitutto,
mi
sembra
inutile
aspettare
per
mesi
e
mesi
i
materiali
di
stampa
di
“Lady
Tron”,
quando
già
avete
letto
la
storia
in
originale
e
sapete
bene
cosa
state
per
propinarci...
Ne
è
valsa
la
pena?
Secondo
me
è
solo
carta
sprecata.
Infine,
chiarite
la
situazione
ai
vostri
acquirenti
sul
futuro
di
“Wildstorm”:
nell’ultimo
numero
della
rivista,
così
tanto
a
lungo
atteso,
non
c’erano
neppure
due
righe
di
spiegazioni
al
riguardo.
Forse
non
avete
avuto
il
tempo
di
scriverle
(?!?)
o
neppure
voi
sapete
che
fine
farà
la
rivista?
L’unica
cosa
davvero
importante,
comunque,
è
che
si
riesca
a
leggere
presto
tutto
il
materiale
ancora
inedito
di
“Planetary”
e
“The
Authority”:
“Earth
inferno”
e
lo
sconvolgente
“Brave
new
world”,
disegnato
dal
mitico
Arthur
Adams,
sono
ormai
a
portata
di
mano...
(26/05/2002)
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