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ELRIC,
NASCITA DI UN NEGROMANTE
di
Sergio L. Duma
Quando,
negli anni sessanta, il mondo della science-fiction fu sconvolto dalla
new wave, rappresentata da J.G. Ballard nella celebre rivista "New
Worlds", uno degli autori di punta fu il grande Michael Moorcock,
autore di opere fantascientifiche ardite e trasgressive (basti pensare
al ciclo di Jerry Cornelius). Fortuna maggiore, però, Moorcock la ebbe
in ambito fantasy, creando le avvincenti avventure del guerriero albino
Elric, imperatore del favoloso regno di Elnibonè, impegnato
contro le terribili macchinazioni dei Signori del Caos, armato della
spada Stormbringer. I libri di Elric stimolarono l’immaginazione di
generazioni di lettori, positivamente sconvolti dalla fantasia
allucinata di Moorcock e dalla inusuale violenza che, accompagnata da
una notevole visionarietà, svecchiarono e rinnovarono i canoni del
fantasy, ancora troppo legati agli stilemi di tolkieniana memoria.
Moorcock influenzò le arti figurative, la musica rock e anche il mondo
dei comics. Negli anni settanta la Marvel pubblicò, nella serie CONAN
THE BARBARIAN, una celebre storia dei grandi Roy Thomas e Barry
Windsor-Smith, in cui il barbaro creato da Robert E. Howard incontra
l’eroe di Michael Moorcock. Elric, del resto, negli anni ottanta, fu il
personaggio principale di una serie a fumetti e lo stesso Moorcock ha
spesso collaborato con vari cartoonists. Questo ELRIC – NASCITA DI UN
NEGROMANTE, pubblicato da Planeta De Agostini, è un volume
particolare perché narra una vicenda che precede il primo, celebre libro
di Elric, quando l’albino non era ancora imperatore, scritta ovviamente
da Moorcock, e disegnata da un eccezionale Walt Simonson, uno dei
più grandi disegnatori statunitensi, noto soprattutto per la sua
pazzesca versione di THOR degli anni ottanta. Pur non amando molto il
fantasy, ho sempre apprezzato Moorcock, proprio per il suo riuscito
tentativo di evitare i soliti cliché; e amo alla follia Simonson. Posso
dire che coloro che hanno apprezzato il suo MIGHTY THOR qui avranno pane
per i loro denti. La storia è divisa in quattro parti e ha un forte tono
onirico (anche perché la vicenda si svolge nella dimensione dei sogni)
e, dal punto di vista grafico, Simonson si sbizzarrisce con armi, scene
di guerra, costruzioni mastodontiche, draghi enormi e divinità astruse
ed inquietanti; in pratica, con il suo tipico gigantismo kirbyano,
peraltro valorizzato da un intrigante lay-out che impreziosisce tutte le
pagine. Moorcock (anche se, a mio parere, se la cava meglio con i
romanzi) sa costruire egregiamente una storia a fumetti e se la cava
decisamente bene. Direi quindi che il connubio Moorcock/Simonson
funziona a meraviglia. Nel complesso, ELRIC – NASCITA DI UN NEGROMANTE
è un fumetto di qualità, una classica produzione di evasione piacevole
da leggere e l’edizione Planeta De Agostini è ben realizzata dal punto
di vista editoriale. Un prodotto, quindi, da consigliare e che piacerà
moltissimo ai fans di Moorcock, di Elric e di Simonson che ancora
ricordano con nostalgia le sue avventure del Dio del Tuono.
Elric ™ & © Michael Moorcock
(29/06/2008)
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