Yslaire e le sue opere

di Giovanni Luca Atena

 

(c) YslaireParlare di Yslaire in poche righe non è cosa certo facile. Questo autore francese così poco conosciuto in Italia è un vero maestro del fumetto d'autore destinato a pochi intenditori, adulti e desiderosi di concentrarsi su vere e proprie opere letterarie.

Lo stile di Yslaire è inconfondibile: mezzitoni spenti dal grigio al beige ed un uso insolito del rosso scarlatto. I personaggi sono delineati con semplicità e pulizia sebbene Yslaire non manchi di inserire tutti i particolari necessari a dar loro verosimiglianza con la vita reale, non solo nell'aspetto esteriore, che a volte appare vagamente caricaturale per esprimere graficamente un elemento caratteriale, ma anche e soprattutto nella loro psicologia, studiata quasi a tavolino per non perdere neanche un ingranaggio del complesso meccanismo della psiche umana.

Le due opere principali di Yslaire sono Sambre e Memoires du XX ciel (Memorie del XX cielo). Di quest'ultima, progettata trilogia, in Francia è appena apparso il primo volume; la storia è imperniata sulla figura dell'anziana psicologa ebrea Eva Stern, la quale riceve per E-mail una serie di immagini   riguardanti   le   guerre   e   le violenze che hanno insanguinato il '900; fatto curioso è che ad inviarle sia un anonimo ed ancora più strano è che il suo defunto fratello fosse un fotografo di guerra. Che sia lui l'angelo che compare in alcune immagini e che seduto sulla Luna osserva uno schermo?

Di sicuro questo lavoro è il più bello e significativo degli omaggi al secolo che sta finendo ed è anche un monito perché il lettore non dimentichi gli orrori di questo secolo.

Con Sambre, invece, facciamo un tuffo indietro al tempo della rivoluzione francese; la storia, in attesa di avere un capitolo finale, è incentrata sul giovane Bernard Sambre, ultimo discendente della sua famiglia, e sulla bella quanto strana Julie, la ragazza dagli occhi rossi che fa innamorare Bernard. Intorno agli occhi rossi si concentra una serie di vicende che coinvolgono il defunto padre di Bernard, Hugo, il quale aveva incominciato a scrivere un romanzo sulla maledizione degli occhi rossi, e il padre adottivo di Julie, che si scoprirà assassino di Hugo Sambre (tra l'altro vero padre di Julie) e vero autore del romanzo, e una serie di altri personaggi che interagiscono con la rivoluzione francese di cui Julie sembra musa ispiratrice. Alla fine del 4° volume Julie incinta di Bernard è creduta morta dal suo amante ed ella stessa crede che lui sia morto. Mentre il popolo parigino insorge, si consuma   il   dramma   dei  due  fratellastri amanti condannati dagli occhi rossi ad essere infelici.

(29/6/2001)

 

   

 

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