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Sambre
di
Febo Quercia
Creare
un fumetto che riesca a manifestare il malessere del vivere sociale di
un’epoca, nello spirito e nel gusto, caratterizzandolo con una visione
estetizzante della vita, non è cosa facile, ma nemmeno cosa
impossibile: Sambre ne è l’esempio lampante.
Sullo sfondo dei primi tumulti che daranno vita alla rivoluzione
francese, nasce e muore l’epica familiare dei Sambre e della loro
follia. I tumulti interiori del giovane e arrogante Bernard Sambre,
l’ossessione di sua sorella maggiore Sarah per l’inquietante saggio
antropologico “La guerra degli occhi”, rimasto incompiuto per
l’improvvisa morte del padre, la dissolutezza della vedova Sambre, un
parente arrivista, una cameriera impudica e una misteriosa ragazza dagli
occhi rossi come il fuoco, sono gli elementi base del primo volume.
L’atmosfera malata che parte integrante dell’opera è resa alla
perfezione dai disegni di Yslaire, caratterizzati dalle sue
figure esili, diafane, perse in una predominanza di rosso che aumenta il
carattere angoscioso e psicotico di una storia maledetta, che come un
cancro, divora i suoi protagonisti. La Magic Press pubblica
l’ennesimo gioiello: ovunque la casa romana peschi i suoi titoli
riesce sempre a non deludere i suoi lettori. Yslaire è un autore che
meriterebbe maggior considerazione qui da noi e opere come Sambre sono
il miglior biglietto da visita. L’edizione è come al solito ottima
anche se non avrebbe guastato qualche nota in più sull’opera e i suoi
autori, Balac e Yslaire.
Titolo:
Sambre – Non significa più nulla per me…
Di: Balac e Yslaire
Editore: Magic Press (mpcomix@tiscalinet.it)
Prezzo: L.24.000
colore, cartonato, formato francese, cover a colori
(17/01/2002)
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