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Vent'anni di mysteri di Daniele D’Aquino
Un
lavoro
davvero
titanico
e
certosino
da
parte
della
redazione. La
storia,
firmata
dai
“papà”
Castelli
e
Alessandrini,
è
un
pretesto
per
ripercorrere
quattro
lustri
di
avventure
e
per
svelarci
un
evento
importantissimo
taciuto
per
quasi
sette
anni:
il
matrimonio
tra
Martin
e
Diana! Infatti
nel
n.
165
le
nozze
tra
i
due
furono
“nascoste”
all’interno
di
una
didascalia
nella
definizione
“faccenda
estremamente
personale”
e
solo
ora
scopriamo
il
vero
significato
di
quella
criptica
frase. A
questa
rivelazione
si
arriva
lentamente,
attraverso
flashback
e amarcord,
motivati
dalla
ricerca
nel
passato
di
un
avvenimento
che
possa
spiegare
l’improvviso
trauma
psichico
che
ha
colpito
Java.
E
nel
finale
ecco
lo
scioccante
annuncio,
dato
durante
una
festa
organizzata
per
l’occasione,
a
cui
partecipano
quasi
tutti
i
personaggi
storici
della
serie,
Orloff,
Kut
Humi,
Dee
e
Kelly,
Angie,
il
longevo
zio
Paul,
Travis,
Tower,
Brody,
più
un
cameo
di
Castelli
e
Alessandrini,
autore
quest’ultimo
di
disegni
piacevoli
e
leggibili. A
rendere
ancora
più
speciale
la
storia,
come
se
la
sorpresa
per
la
notizia
degli
sponsali
non
bastasse,
ci
sono
due
graditi
ritorni:
quello
dell’arma
a
raggi,
riattivata
da
Kut
Humi
e
quello
della
mitica
Ferrari
Mundial,
lascito
testamentario
del
professor
Aldridge. Il
BVZA
deve
essersi
divertito
parecchio
a
scrivere
questo
episodio,
che
può
considerarsi
un
compendio
dell’intera
vita
editoriale
di
MM
e
un
punto
di
partenza
per
un
rilancio
del
personaggio,
a
dire
il
vero
un
po’
appannato
dall’età. In
questi
vent’anni
ci
sono
state
molte
cadute
di
tono
(ricordate
il
ciclo
dei
mysteri
italiani?),
storie
troppo
didascaliche
e
verbose,
un
alternarsi
di
sceneggiatori
spesso
non
in
grado
di
colmare
il
vuoto
lasciato
da
Castelli,
che
ultimamente
ha
trascurato
un
po’
la
sua
creatura. La
sensazione
di
inerzia
creativa
e
di
un
riciclarsi
di
trame
e
situazioni
non
fanno
certo
crescere
l’interesse
del
lettore
ed
il
calo
di
vendite
registrato
con
il
passare
del
tempo
ne
è
un
evidente
sintomo.
Noi
ci
uniamo
al
brindisi
in
copertina
tra
Martin,
Java
e
Diana,
sperando
che
questo
periodo
di
stanchezza
passi
al
più
presto
e
augurando
al
BVZM
altri
vent’anni
di
avventure mysteriose.
(11/05/2002)
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