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Chi ha paura di Bogey man? di Giampaolo Giampaoli
Cinquanta candeline sulla torta di compleanno di Brendon. L’eroe bonelliano ha festeggiato un’estate caldissima con il cinquantesimo numero “La doppia vita di Marianne” e con il quarto Speciale “Noi siamo leggenda”. Ne ha fatta di strada questo estroverso personaggio, da quando alcuni anni orsono apparve nelle edicole presentandosi nel primo albo con la semplice ma incisiva affermazione “Mi chiamo Brendon e vengo da lontano”. Senz’altro al momento l’eroe ideato da Claudio Chiaverotti (ex soggettista e sceneggiatore di Dylan Dog) può essere annoverato tra i personaggi della Sergio Bonelli Editore più amati dal pubblico dei fumetti. E dopo i festeggiamenti per il cinquantesimo albo la serie è ripresa con la solita cadenza bimestrale a metà ottobre con il numero attualmente nelle edicole, dal titolo “Bogey Man”. Non si tratta di un omaggio al noto lottatore africano di Wrestling, ma di un’interessante storia dove si reinterpreta l’immagine del classico Uomo Nero che terrorizza donne e bambini nel cuore della notte. Il tema dominante è lo stesso già proposto da Chiaverotti nel numero cinquanta, ossia la doppia personalità. In “Bogey Man”, però, tale tema viene elaborato in modo più sottile da un punto di vista psicologico, all’interno di una storia che non è solo legata alle vicende che incalzano sotto gli occhi del protagonista, ma anche e soprattutto alla dimensione psichica della giovane Mindy, eroina in tono minore. La storia si legge sui due livelli di analisi distinti ma strettamente legati. Questi ultimi riguardano le azioni del serial killer di turno, che dà il via ad una serie di omicidi proprio sotto il naso di Brendon e la realtà psichica della povera Mindy, che si trova stranamente coinvolta nella catena di atrocità. Interessante risulta anche il modo in cui Chiaverotti propone il doppio finale. Infatti, scoprire l’assassino non è affatto difficile, anzi si immagina che sia proprio lui fin dalla sua prima comparsa, ma non è altrettanto semplice scoprire il segreto della ragazza. Di più non possiamo dirvi. Se proprio vi preme sapere come va a finire la storia di Bogey Man dovete correre in edicola e acquistare l’albo. Per chi non ha mai letto le avventure di Brendon, può essere una buona occasione per imparare a conoscere questo suggestivo personaggio, “gustando” proprio una delle sue storie migliori. Il numero cinquantadue, invece, uscirà di dicembre e si intitolerà “Deserto di ghiaccio”. Da parte nostra ci auguriamo che Chiaverotti riproponga lo stesso livello qualitativo di “Bogey Man”. Per il momento non si sa molto sulla prossima avventura. Ancora una volta Brendon dovrà fare i conti con un assassino e una donna misteriosa, personaggi tipo che solitamente animano le sue storie, ma stavolta il tutto avverrà in un insolito paesaggio ghiacciato.
Brendon ™ & © Sergio Bonelli Editore
(22/10/2006)
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