Il legionario

di Daniele D'Aquino

 

Il legionario ™ & © Piani / Polese / Sergio Bonelli EditoreSe si dovesse giudicare un fumetto unicamente dalla copertina, “Il legionario” non meriterebbe nemmeno di essere letto: un’immagine sgranata ottenuta rielaborando un paio di vignette dell’albo, incorniciata da una grafica tanto brutta quanto retrò.

In confronto le cover di “Supereroica” erano pura avanguardia!

Per fortuna, copertina a parte, “Il legionario” si è rivelata una piacevole lettura. Il volume, un one shot al di fuori di qualsiasi collana seriale, può essere ascritto alla famiglia delle “graphic novel”, anche se non fa parte dei tanto attesi romanzi a fumetti bonelliani, slittati alla primavera del prossimo anno.

La storia è ambientata tra il 1924 e il 1925 nel Marocco sahariano, dove è di stanza, a Fort Lejeune, il giovane tenente della Legione Straniera Jean Beaumont. Questi, oltre a dover affrontare i guerrieri berberi, si vedrà invischiato in una serie di misteriosi omicidi all’interno del forte.

Piani riesce a inserire bene la trama gialla all’interno di un contesto storico raramente visitato dalla letteratura disegnata (da ricordare comunque “L’uomo della legione” di Dino Battaglia), confezionando un albo gradevole, anche se privo di sussulti.

I disegni dell’ottantaduenne Renato Polese, grande firma del fumetto popolare italiano, sono funzionali alla sceneggiatura, immediati e sintetici, pur arrendendosi all’anagrafe in qualche prospettiva imprecisa.

Consigliato agli amanti dell’avventura classica.

 

“Il legionario” di Stefano Piani (testi) e Renato Polese (disegni), 232 pp. in b/n, brossurato, nov. 2006, 6.00 €, Sergio Bonelli Editore.

 

Il legionario ™ & © Piani / Polese / Sergio Bonelli Editore

 

(14/01/2007)

 

   

 

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