![]() |
![]() |
|
|
|||
Zezelj + Nike = SPQR di Matteo Losso
Le premesse della storia sono apocalittiche. Nel 3001 Roma è una città divisa, fisicamente e non solo: un terremoto ha aperto una enorme crepa nel suolo ed ha portato con sè lo scompiglio. La crepa è venerata come una divinità, mentre il Nuovo romano impero è salito al potere ed ha diviso la popolazione in due su base economica. L’unica possibilità di riscatto dei reietti sembra “la coppa”, il torneo di calcio che Tiberio ha intenzione di vincere... a qualsiasi costo? Partendo da uno spunto semplice e funzionale alla campagna promozionale, Zezelj sviluppa la storia in maniera soprendente. La narrazione per immagini è di grande efficacia ed emoziona al primo sguardo. Le didascalie, secche e decise, sono sempre azzeccate e si sposano alla perfezione con la drammaticità e la “tensione” di cui è intrisa ogni tavola. L’intera vicenda, poi, può essere benissimo letta come una metafora della nostra vita di tutti i giorni, contro il razzismo e la violenza imperanti nel mondo dello sport. Inoltre, si intuisce che nel mirino di Zezelj ci siano anche l'ingegneria genetica e la globalizzazione (proprio in un "fumetto Nike"? Strano, ma vero!). Se si vuole trovare un difetto all'operazione, l'apparizione nella storia di un clone di Totti (!) sembra una scelta dettata esclusivamente da necessità promozionali e potrebbe far storcere il naso a più di un lettore, ma lo sponsor ha pur sempre il suo peso... Una nota particolare la merita l’edizione. Con sole 1.500 lire, infatti, si entrava in possesso, oltre che del quotidiano e di una miriade di altri inserti, di un albo di 20 tavole in formato graphicnovel, graficamente “minimalista”, ma elegante, e stampato in maniera perfetta su carta patinata. E’ possibile che per leggere così in edicola un artista come Zezelj necessiti aspettare un’occasione più unica che rara? Non esiste davvero un editore disposto a scommettere su una GRANDE rivista con GRANDI autori? O, magari, nell’odierna economia di mercato è necessario che tutti gli artisti della letteratura disegnata trovino uno “sponsor” per continuare a divulgare le proprie opere e ad emozionarci? (29/6/2001)
|
||||||
![]() |
![]() |