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Lazarus
Ledd:
dopo
il
numero
100 di Daniele D'Aquino
Chi
pensava
che
dopo
la
trilogia
“Venga
il
mio
regno”,
Ade
Capone
avrebbe
riposato
sugli
allori
godendosi
il
glorioso
traguardo
raggiunto,
si
è
dovuto
ricredere. Infatti,
neanche
il
tempo
di
riprendersi
dagli
avvenimenti
che
hanno
sconvolto
la
vita
di
Larry,
ed
ecco
uscire
il
101,
ricchissimo
di
colpi
di
scena.
L’albo,
nonostante
sia
intitolato
“L’epilogo”,
è
una
sorta
di
nuovo
inizio
che
si
ricollega
ai
primi
3
numeri
della
serie,
costituendo
così
un
anello
che
racchiude
questa
prima
fase
editoriale
in
cui
sono
state
risolte
le
varie
sottotrame
e
chiariti
quasi
tutti
i
misteri
accumulati
sin
dal
lontano
“Doppia
identità”. Dopo
10
tavole
dove
assistiamo
alla
fine
definitiva
della
trilogia,
il
vulcanico
Capone
infatti,
grazie
ad
una
serie
di
citazioni
e
deja
vu
(a
partire
dalla
copertina)
e
sfruttando
un
espediente
narrativo
di
cui
si
è
molto
abusato
ma
che
qui
è
funzionale
all’intreccio,
ripercorre
questi
8
anni
e
mezzo
di
avventure
in
una
specie
di
“what
if”
in
cui
ritroviamo,
anche
se
un
po’
“cambiati”,
molti
personaggi
che
hanno
popolato
e
popolano
tuttora
l’universo leddiano. Molto
commovente
la
sequenza
in
cui
Larry
piange
davanti
alle
torri
gemelle
che
ancora
rischiarano
la
notte
di
Manhattan. L’albo
si
conclude
con
un
messaggio
di
ottimismo:
il
nostro,
nonostante
tutte
le
sofferenze
patite,
corre
sereno
e
sorridente
tra
le
strade
di
New
York,
verso
le
nuove
avventure
che
lo
attendono. I
disegni
del
giovane
Michele
Cropera
(aiutato
nell’inchiostrazione
da
Matteo
Mosca),
sono
una
piacevole
conferma.
Cropera
esordì
un
paio
di
anni
fa
su
Erinni
II
della
Liberty
e
già
lì
aveva
dato
prova
delle
sue
indubbie
qualità.
Lo
ritroviamo
qui
ancora
migliorato,
e
la
sua
impostazione
cinematografica
asseconda
perfettamente
la
solida
sceneggiatura
di
Ade
Capone. Anche
il
#102
è
un
albo
molto
particolare,
sia
per
la
storia,
in
cui
conosciamo
l’infanzia
di
Lazarus
e
il
passato
di
suo
padre,
sia
per
i
disegni
di
Fortunato,
che
ha
realizzato
tutte
le
vignette
in
flashback
solo
a
matita
(!). Molto
riuscita
la
caratterizzazione
dei
personaggi,
veri
e
con
mille
sfaccettature;
non
esistono
buoni
e
cattivi,
ma
soltanto
uomini
con
le
loro
debolezze
e
le
loro
contraddizioni. Impeccabile
anche
la
sceneggiatura,
che
incastra
alla
perfezione
i
tre
livelli
temporali
su
cui
si
svolge
la
vicenda. Un
grande
plauso
va
fatto
ad
Alessio
Fortunato,
che
ha
disegnato
a
matita
una
buona
metà
dell’albo;
il
risultato
sono
delle
tavole
nitide,
evocative
e
affascinanti.
Un
piccolo
capolavoro! Tra
questi
due
numeri
della
serie
regolare
è
uscito
anche
il
Lazarus
Ledd
Extra
#15,
contenente
tre
storie
separate
che
raccontano
del
viaggio
fatto
da
Larry
e
Vivian
nel
Belpaese
prima
degli
sconvolgimenti
di
“Venga
il
mio
regno”. Nel
primo
episodio,
“La
musica
delle
stelle”,
ambientato
in Irpinia,
Ade
Capone
crea
una
storia
poetica
mescolando
fantascienza,
Storia
e
leggende
popolari.
I
disegni
di
D’Elia
sono
nel
complesso
buoni,
nonostante
alcune
tavole
risultino
troppo
“cariche”,
con
un’inchiostrazione
pesante
che
ne
pregiudica
la
leggibilità. La
Storia
è
alla
base
anche
del
secondo
episodio,
“Dal
mare”,
vicenda
che
si
dipana
in
Sicilia
dalla
Seconda
Guerra
Mondiale
fino
ai
giorni
nostri,
con
un
gran
finale
sull’Etna
in
eruzione.
L’uso
sapiente
di
bianchi
e
neri
che
danno
vita
a
disegni
suggestivi
sono
opera
del
prolifico
Alfredo
Orlandi,
una
delle
colonne
portanti
della
serie. L’ultimo
episodio,
“La
città
magica”,
è
scritto
da
Luca
Tiraboschi,
autore
di
Goccianera
e
vice-direttore
di
Canale
5.
Tiraboschi
ha
unito
la
sua
passione
per
il
fumetto
e
la
televisione
e
quello
che
ne
è
uscito
è
una
storia
carina,
con
un’idea
di
base
bizzarra
e
originale,
che
però
poteva
essere
sviluppata
meglio. Ai
pennelli
troviamo
Sergio
Gerasi,
artist
giovanissimo
che
offre
una
buona
prova
e
che
ha
ancora
notevoli
margini
di
miglioramento. C’è
da
segnalare
inoltre
il
passaggio
di
testimone
delle
copertine:
dal
#101
ad
Alessandro
Bocci
è
subentrato
Arturo
Lozzi,
disegnatori
accomunati
da
uno
stile
dinamico
e
dettagliato.
A Lozzi vanno i nostri auguri: 100 di queste copertine!!! (17/01/2002)
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