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X-Comics
#26
di
Daniele
D'Aquino
Non
avevo mai acquistato X-Comics prima d'ora e sinceramente mi
aspettavo delle storie più soft, fuorviato forse da quel "Magazine
erotico mensile" scritto in copertina.
Lungi da me entrare nell'annosa e trita disputa sul labile confine tra
erotismo e pornografia, ma il tipo di immagini e di linguaggio mi sembra
non molto dissimile da quello di un film con Rocco Siffredi.
Nulla è lasciato all'immaginazione, le situazioni sono molto esplicite
e il vedo-non vedo lascia spazio al vedo tutto, con dovizia di
particolari anatomici.
La mia non è una considerazione morale, per carità, solamente non
vorrei che il richiamo all'erotismo sia una sorta di alibi culturale (un
po' come il nudo artistico nella pletora dei calendari delle starlet).
Ma lasciamo da parte le etichette e passiamo al sodo; questo numero di
Novembre di X-Comics (spillato, 68 pagg., b/n e colore, € 4.20)
raccoglie nove storie di erezioni, eiaculazioni ed esibizioni, tanto per
citare il caro Bukowski.
Fumetti brevi, ben realizzati, in cui la trama è un pretesto per
mostrarci un campionario d'amplessi e pudende, accompagnato (stemperato)
da una buona dose d'ironia.
Tutti gli autori sono spagnoli, ma comunque c'è una gran varietà di
stili e soluzioni grafiche. Tra gli episodi più riusciti, "Le
casalinghe inzuppano: weekend", un Thelma e Louise in versione
porno e l'orgiastico "Minerva".
La lettura è piacevole, ma chi cerca nell'erotismo un raffinato gioco
di seduzione farebbe meglio a rivolgersi altrove.
(20/11/2002)
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