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Bentornato Lungo Fucile! di Daniele D'Aquino
La vita editoriale di Ken Parker cominciò nel lontano 1977 e proseguì, tra pause e alternarsi di editori, fino al 1998. Ora
ci pensa la Panini Comics a mettere un po’ d’ordine in
questi ventuno anni di pubblicazioni irregolari: l’8 maggio è infatti
uscito il primo numero della “Ken Parker Collection” (brossurato,
208 pp. in b&n, prezzo di lancio € 2), ristampa integrale,
cronologica e mensile delle avventure del personaggio creato da Giancarlo
Berardi e Ivo Milazzo. Le
due storie presentate nell’esordio (“Lungo Fucile” e “Mine
Town”), contengono in nuce gli elementi stilistici e le tematiche
che poi renderanno il biondino dalle fattezze di Robert Redford uno dei
protagonisti del fumetto italiano. Il
segno di Milazzo non è ancora quello essenziale di adesso, ma già emerge
l’espressività e l’equilibrio delle tavole. Numero dopo numero
potremo quindi assistere all’evoluzione di un personaggio che ha fatto
della continuity uno dei suoi punti di forza e anche all’evoluzione dei
suoi autori, che matureranno fino a sfornare veri e propri capolavori. Lode dunque alla Panini per questa iniziativa, imperdibile sia per il neofita sia per il lettore fedele; il primo potrà scoprire un (anti)eroe umano e un’ambientazione western moderna e realistica, l’altro avrà finalmente la possibilità di sfoggiare sugli scaffali una raccolta omogenea e completa, costituita da volumi eleganti in cui i fumetti sono corredati da ottimi redazionali. Va
segnalato inoltre, che appena una settimana prima dell’uscita della
Collection, è apparso in edicola l’albo di Ken Parker collegato alla
collana “I classici del fumetto di Repubblica”. Tra le quattro storie
presentate, è doveroso citare “Diritto e rovescio”, uno degli
episodi più belli e celebri dell’intera saga. A
questo punto, in pieno revival kenparkeriano, una speranza (sogno?)
alberga nel cuore di tutti gli appassionati: leggere storie inedite. “Ma
non chiedetemi se, prima o poi, potremo leggere delle nuove avventure di
Ken Parker. Il mio rispetto nei confronti del protagonista e dei suoi due
grandi autori mi ha sempre impedito di domandarlo. Fatelo voi, ne avrete
tutto il tempo.” Scrive Francesco Meo in una rubrica introduttiva. Credo che i poveri Berardi e Milazzo saranno subissati di missive…
(26/5/2003)
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