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Ogni volta che sono Vasco! di Matteo Losso
Siete alla ricerca di una lettura tipicamente estiva, da portare con voi sotto l’ombrellone durante il week-end per passare un po’ di tempo in assoluto relax? Volete trovare qualcosa di divertente, magari un esempio di “letteratura disegnata” leggera e totalmente disimpegnata? Nulla di più semplice: vi basta andare in edicola e cercare “Ogni volta che sono Vasco!”, biografia comica a fumetti di Vasco Rossi, scritta e disegnata da Massimo Cavezzali. Questo divertente albo è stato distribuito nel mese di Giugno grazie all’attività frenetica e variegata di Coniglio Editore, casa editrice romana che continua a credere fortemente nel grande pubblico delle edicole ed a distribuire in un circuito così capillare non solo le sue “punte di diamante” (“Scuola di fumetto” e “Blue”, ad esempio), ma anche tante proposte alternative ed intriganti. In questo caso ci troviamo di fronte a circa sessanta pagine in bianco & nero realizzate da uno dei vignettisti più divertenti e storicamente apprezzati del panorama italiano. Cavezzali, infatti, ha esordito nell’ormai lontano 1976 sulle pagine della mitica rivista “Il mago” e nel corso di quasi trenta anni di carriera e successi ha pubblicato i suoi lavori su periodici come “Orient Express”, “Il monello”, “Lupo Alberto”, “Comix” o “L’intrepido”, solo per citarne alcuni. Le sue divertenti trovate, che siano state presentate sotto forma di striscia, in tavole autoconclusive o in formato albo, sono riuscite a superare qualsiasi gap generazionale, facendo ridere di gusto sia i padri che i figli, con la loro analisi surreale della realtà e la loro interpretazione deformante di situazioni tipiche del mondo giovanile e personaggi celebri. In questa occasione tocca al noto cantante Vasco Rossi, con una raccolta di materiali che spaziano dalle prime storie, pubblicate a fine anni ottanta sul magazine “Hey rock”, fino alle produzioni più recenti. Attraverso questo lungo e "sghignazzante" viaggio, oltre a divertirsi parecchio, è possibile leggere fra le righe i cambiamenti del rocker protagonista, o meglio, di come Vasco “personaggio” sia percepito dalla gente e di come l'autore trasfiguri questo "sanguigno" rapporto. Ma ci si trova anche di fronte alla prepotente evoluzione stilistica del disegnatore, modulata negli anni verso un tratto sempre più morbido e tondeggiante ed un uso dei neri netto e ben definito.
(21/7/2004)
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