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Il cimitero dei calamari di Daniele D'Aquino
Vincitrice della seconda edizione del Lucca Project Contest (nella prima si era imposto l’ottimo “Ford Ravenstock” di Raule & Rossi), “Il cimitero dei calamari” è una storia forte e visionaria, ambientata nella provincia massese: quando Gipi incontra David Lynch. I protagonisti sono tre giovani balordi, “un pregiudicato, un albanese, uno sfigato”, che ritrovano una donna in fin di vita all’interno di un triplice cerchio di pietre. Decidono di aiutarla, ma questa scelta li farà precipitare in un incubo popolato da personaggi inquietanti. La scrittura di Tommaso Destefanis è vibrante, a tratti lirica, contraddistinta da un’ottima resa dei dialoghi. Dal punto di vista della trama purtroppo l’albo è condizionato dai problemi sorti in fase di realizzazione, che hanno portato a una considerevole riduzione del numero di pagine. Da ciò deriva il finale affrettato e l’epilogo in prosa, fondamentale ai fini della vicenda in quanto ne chiarisce molti aspetti oscuri. I disegni di Tiziano Angri si adattano perfettamente alle atmosfere sospese della storia. Il suo stile, particolareggiato e materico, risulta di grande impatto, valorizzato da una suggestiva colorazione in tonalità seppia (d’altronde con i calamari…J) che vira al livido nelle scene oniriche. Notevole anche la costruzione della tavola, equilibrata e accattivante. In poche parole un albo interessantissimo, penalizzato però dai problemi di cui sopra. Chissà cosa sarebbe uscito fuori se i due autori avessero avuto a disposizione più pagine e magari un formato più grande. Comunque una cosa è certa: sentiremo ancora parlare di loro.
“Il cimitero dei calamari” di Tommaso Destefanis (testi) e Tiziano Angri (disegni), 48 pp. a colori, brossurato, nov. 2007, € 4.00, Panini Comics
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Il cimitero dei calamari ™ & © Destefanis / Angri
(02/12/2007)
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