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Electric Lolita di Emilia Perri
Non può che capitargli di trovarne uno, di PC, abbandonato tra i sacchi dell'immondizia! Teniamo poi conto che i PC dell'ultima generazione abbiano forma antropomorfa: naturalmente al nostro protagonista non può che capitare di trovare un PC dalle morbide fattezze di una bellissima fanciulla... Ecco quel che accade a Hideki Motosuwa, giovane di belle speranze che ha -appunto- la fortuna di incappare in un PC antropomorfo abbandonato tra i sacchi dell'immondizia presso il locale in cui lavora. Il PC sembra in buone condizioni e il nostro Hideki se lo porta a casa, peccato però che il buon giovane non abbia nessuna idea di come funzioni: solo per capire dov'è l'accensione sarà messo a dura prova. Il PC infine s'accende e con stupore Hideki ha modo di constatare che si tratta di una macchina molto affettuosa nei confronti del suo nuovo proprietario, ma -fatto strano- l'unica parola che riesce a pronunciare è "Chii". Purtroppo Hideki scopre anche che Chii (così decide di chiamare quello che già considera il "suo" PC) è una macchina inutile, in quanto sembra non abbia alcun software installato dentro di sé. Naturalmente egli non ha soldi per comprare il software, decide perciò di farsi dare una mano dall'amico Shinbo. Al fine di controllare le capacità di Chii, Shinbo la collega al suo PC portatile (che ha le fattezze della piccola Sumomo, tenera e graziosa come una bambolina): salta fuori che Chii è dotata di CPU e memoria di standard superiori, né appartiene ad alcun produttore! Non resta che chiedere maggiori informazioni a un esperto di produzioni artigianali: Minoru Kokubunji, il quale, nonostante frequenti appena il primo anno della scuola media, è il primo a riconoscere in Chii un "Chobits". Ma cos'è un Chobits? Il mistero si infittisce... i Chobits sono delle leggende metropolitane: praticamente dei PC che agiscono in base a pensieri propri, non condizionati da programmi di personalità e affini. Per conoscere meglio le prestazioni di Chii, Minoru si serve di Yuzuki, un PC di sua invenzione: con l'aiuto di Yuzuki si scopre che a Chii è stata posta una protezione e che è inoltre dotata di un programma di apprendimento, grazie al quale Hideki potrà insegnarle poco a poco tutto ciò che desidera! Comincia così la fase di apprendimento della buffa Chii e Hideki avrà il suo da fare perché il suo adorato PC diventi finalmente operativo. Dulcis in fundo, a far compagnia al nostro eroe non mancano due solerti donzelle: Chitose Hibiya, bella e divorziata amministratrice del condominio in cui egli risiede (inquietante citazione di “Maison Ikkoku”) e la (bella, chiaro!) Yumi Oomura, amica e compagna sul lavoro di Hideki.
In conclusione: il rischio di leggere “Chobits”? Scoprire che è bello gigionare con le Clamp! *seinen: dicesi di manga rivolti a studenti (maschi) universitari. “Chobits” (Id.) di Clamp, Star Comics, 8 volumi, bimestrale (collana “Express”), distribuito in edicola e fumetteria, 3.10 €
(N.B. In Italia questo titolo è stato prima serializzato sulla rivista-contenitore “Kappa Magazine” -dal n.108, Giugno 2001, Star Comics- e poi ripubblicato in monografico a partire da Aprile 2003: nel mese di Dicembre 2003 ha raggiunto la sua quinta uscita).
(19/12/2003)
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