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New
X-Men
di
Matteo
Losso
Grant
Morrison
e
Frank
Quitely
atterrano
sul
"pianeta
X-Men"
ed
il
loro
impatto
è
a
dir
poco
devastante.
Sono
bastati
i
loro
primi
due
episodi
di
"New
X-Men"
a
convincermi
del
fatto
che
il
geniale
autore
scozzese,
noto
per
il
suo
splendido
ciclo
di
"Animal
Man"
e
per
il
recente
rilancio
della
"JLA",
ed
il
disegnatore
da
poco
esploso
grazie
a
"The
Authority"
abbiano
le
idee
ben
chiare
su
cosa
vogliono
ottenere
dai
figli
dell'atomo
e
sopratutto
su
come
vogliano
ottenerlo.
Morrison
e
Quitely
hanno
seriamente
intenzione
di
proiettare
gli
X-Men
nel
terzo
millennio,
alleggerendoli
delle
zavorre
accumulate
negli
anni
senza
per
questo
snaturare
i
personaggi
o
le
linee
guida
che
contraddistinguono
la
serie
sin
dagli
esordi.
I
pupilli
di
Xavier
continueranno
ad
essere
temuti,
odiati
e
braccati
dalla
società
che
hanno
deciso
di
proteggere,
ma
non
si
limiteranno
più
a
reagire
o
a
lottare
per
la
pacifica
convivenza
tra
umani
e
mutanti:
inizieranno
ad
AGIRE
per
preservare
la
sopravvivenza
della
loro
specie,
continuamente
messa
in
pericolo
dal
razzismo,
dalla
Sentinelle
e
talvolta
dai
loro
stessi
simili
smaniosi
di
potere.
L'Istituto
Xavier
per
giovani
dotati
tornerà
ad
essere
un
rifugio
per
tutti
i
reietti
ed
una
vera
ed
una
vera
scuola
in
cui
i
nuovi
mutanti
potranno
imparare
ad
usare
i
loro
poteri,
per
controllarli,
usarli
a
fin
di
bene
e
permettere
agli
homo
superior
di
reintegrasi
nella
società.
E
per
fare
questo
gli
X-Men
non
esiteranno
ad
agire
come
un
commando
militare
ben
addestrato,
utilizzando
al
massimo
i
loro
poteri
e
l'incredibile
tecnologia
di
cui
si
sono
sempre
circondati.
Tutto
inizia
con
la
saga
"E
come
Extinzione",
in
cui
l'inconsapevole
nipote
di
Bolivar
Trask,
creatore
di
Master
Mold,
la
prima
sentinella
caccia
mutanti,
dopo
essere
stato
adeguatamente
manipolato
lancia
un
esercito
di
futuristiche
sentinelle
contro
l'isola
di
Genosha,
quasi
interamente
abitata
da
mutanti,
la
cui
popolazione
verrà
presto
orribilmente
sterminata,
lasciando
Xavier
e
la
x-posse
completamente
impotenti
di
fronte
al
massacro...
Niente
male
come
esordio,
vero?
Oltre
alle
dichiarazioni
programmatiche
dello
scrittore
e
ad
una
visione
nel
lungo
periodo
di
quel
che
diventeranno
le
x-vicende
sotto
la
sua
gestione,
però,
è
importante
notare
anche
le
grandi
innovazioni
stilistiche
introdotte
dai
due
nuovi
autori.
Quitely
porta
con
se
l'esperienza
fatta
su
"The
Authority"
e
si
sbizzarrisce
con
tutto
quel
che
ha
reso
mitico
il
ciclo
da
lui
illustrato...
Si
riconoscono
ancora
molto
chiaramente
le
influenze
di
Frank
Miller,
Geoff
Darrow
e
del
fumetto
francese,
ma
tutto
è
amalgamato
a
creare
un'alchimia
completamente
nuova
e
molto
personale.
Più
che
nel
tratto,
però,
è
nella
struttura
della
tavola
che
Quitely
offre
una
grande
prova
e
si
dimostra
un
ottimo
narratore.
Tavole
in
cui
la
narrazione
si
sviluppa
in
maniera
cinematografica,
col
grande
utilizzo
di
vignette
lunghe
"a
scorrimento"
verticale,
si
affiancano
ad
altre
in
cui
il
ritmo
è
maggiormente
dilatato
o
serrato,
a
seconda
delle
esigenze,
passando
da
spettacolari
splash-page
a
tavole
"alla
Watchmen"
che
contengono
fino
a
12
vignette!
Da
applausi
anche
la
sua
interpretazione
delle
tenute
degli
uomini
x
(finalmente!)
ed
il
suo
modo
di
disegnare
i
vari
apparati
tecnologici
in
stile
fantascientifico.
Morrison,
dal
canto
suo,
sembra
conoscere
molto
bene
la
x-ciurma
e
di
certo
i
cambiamenti
che
introdurrà
nel
carattere
(e
non
solo...)
dei
personaggi
e
nelle
loro
relazioni
interpersonali
saranno
frutto
di
un'evoluzione
assolutamente
naturale.
Insomma,
gli
X-Men
diventeranno
nuovamente
quello
che
in
realtà
sono
sempre
stati:
non
un
semplice
gruppo
di
supervitaminizzati
in
costume,
ma
una
famiglia,
una
squadra
capace
di
unirsi
nei
momenti
di
difficoltà,
ma
non
per
questo
immune
alla
gelosia
o
alla
paura...
Ed
a
questo
punto
c'è
solo
da
sperare
che
Grant
riuscirà
sempre
ad
ideare
trame
coinvolgenti,
mentre
si
può
fare
affidamento
al
100%
sui
suoi
dialoghi,
forse
meno
lirici
che
in
altre
occasioni,
ma
sicuramente
secchi,
dinamici,
incisivi,
assolutamente
fedeli
alla
storia
dei
personaggi
e
con
la
grande
capacità
di
scandire
ed
accompagnare
il
ritmo
delle
tavole..
Insomma...
Su
"Gli
Incredibili
X-Men"
#141
(#17
nuova
serie),
che,
per
onor
di
cronaca,
presenta
anche
un
discreto
episodio
di
"Uncanny
X-Men"
scritto
da
Joe
Casey
e
disegnato
da
Ian
Churchill,
sono
arrivati
Grant
Morrison
&
Frank
Quitely
e
la
serie
portata
al
successo
mondiale
da
Chris
Claremont
&
John
Byrne
è
velocemente
tornata
a
quegli
stratosferici
livelli...
(18/03/2002)
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