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100% PUNISHER di Fabio Volino
Diavolo di un Ennis! Proprio quando ormai tutti credevano che un personaggio come Frank Castle, il Punitore, fosse ormai antiquariato da buttare (tanto che pur di rinnovarlo lo avevano trasformato in un messo angelico!) , arriva lui e, col suo inimitabile tocco di genio e in pochissime storie, dà nuova linfa e nuova vita editoriale all’ammazzatutti di casa Marvel. La ricetta è stata semplice: riportare il personaggio alle sue origini di spietato giustiziere, togliendo però tutti quegli orpelli inutili che avevano affollato il suo mondo negli anni a venire dopo la sua creazione (informatori, sorrisini fuori luogo, trame horror, Microchip, femme fatale e roba del genere), donandogli una buona dose di lucida follia a guidare le sue azioni. Insomma, se il Punitore uccide persone che non ci stanno certo simpatiche, di certo nemmeno lui entra nella top ten della gente che vorremmo avere per amica, anzi, Ennis ce lo fa odiare come e più dei malavitosi che uccide. E’ questo che rende meravigliose le sue storie, il ribrezzo di certe scene è certamente voluto per farci capire che mai, in nessun modo, i metodi del Punitore sono i migliori e più giusti. E, all’ interno di questa cornice, personaggi schizzati nella migliore tradizione di Garth Ennis: la famiglia Gnucci e la folle Ma’ loro leader, il generale Kreigkopf (simbolo di una certa tendenza guerrafondaia di certi generali di oggi che tentano di accentrare tutto il potere possibile nelle loro mani), ma soprattutto il Russo e il detective Soap, ogni loro apparizione vale il prezzo della corsa. I dialoghi poi sono quanto di meglio si potesse avere. Uno per tutti:”Nove millimetri, non sono mai più lontano di così”. A realizzare il tutto il fido compare di Ennis, Steve Dillon, disegnatore dal tratto decisamente non “imaginifico” ma che diversamente da molti altri sa come si deve narrare una storia per immagini. Il primo volume della linea 100% Marvel dedicato al Punitore costa 10 €, ma lasciatemelo dire: li vale tutti. Acquistatelo e non ve ne pentirete. E aspettiamo pazienti nuove storie di Frank Castle. (6/05/2002)
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