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EXILES di Matteo Losso
Di
riflesso, a partire da metà degli anni ‘80, la Marvel ha
iniziato ad attingere a piene mani al concetto di terre parallele, senza
limitarsi ai semplici “What if...?”, ma utilizzandolo nel
tempo per impostare intere saghe, risolvere notevoli problemi di
continuity e piazzare anche grandi colpi a livello commerciale. Insomma,
a partire dallo storico “Giorni di un futuro passato” del
mitico duo Claremont/Byrne, la Marvel è stata capace di
raccogliere il testimone che la DC aveva buttato nella spazzatura (per
poi “riciclarlo” successivamente negli speciali ribattezzati “Elseworld”)
e l’ha integrato nella propria storia, riuscendo a
sfruttarne al massimo le immense potenzialità narrative e
commerciali. Non sempre i risultati sono stati eccellenti e qualche
writer dalla scarsa fantasia ha addirittura abusato di questa possibilità,
ma nel computo finale il Marvel Universe è stato di certo arricchito da
questo vasto mosaico parallelo che si è andato a creare nel corso degli
anni ed ha anche giovato dell’inserimento nella continuità ufficiale
di numerosi character molto interessanti giunti nella nostra realtà da
altre dimensioni. L’esempio più lampante di questa tendenza è stato
il crossover “Age of Apocalypse”, che ha letteralmente
rivoluzionato l’interno parco testate mutanti ed ha lasciato un segno
indelebile nell’immaginario degli appassionati.
Già
alla prima lettura si capisce quanto la storia sia godibile per una
vasta fascia di pubblico, che va dai “lettori occasionali” agli
abituali appassionati dell’universo mutante Marvel. Di qualunque
categoria facciate parte, infatti, “Exiles” è godibile a più
livelli di lettura ed offre ugualmente numerosi spunti di interessi.
Appassionerà i primi con una trama avvincente, una sceneggiatura
ben calibrata ed un finale sempre sconvolgente, mentre delizierà i secondi
anche con la sua schiera di protagonisti in continuo cambiamento, con la
sola Blink a fare da “trait d’union” fra i vari gruppi: una vera e
propria finestra aperta sugli universi paralleli dell’affresco
Marvel, con citazioni, rimandi e trovate molto gustose e tutte da
scoprire. Ciascuno degli esili, infatti, ha una storia da raccontare,
una storia che in un momento ben preciso si discosta da quella che siamo
abituati a conoscere e ci mostra cosa avrebbe potuto essere e cosa
potrebbe ancora accadere, intrigandoci anche solo con piccoli accenni.
Leggete la storia e poi ditemi cosa ne pensate, ad esempio, di Talia
Josephine Wagner... alias Nocturne... la figlia di Nitghcrawler, il
nuovo, “piratesco” leader degli X-Men...
Per chiudere, consiglio a tutti quelli che non l'avessero ancora fatto di acquistare il n°6 di “X-Treme X-Men” (Marvel Italia) con il primo episodio extra-large della serie (oltre ad “X-Treme X-Men”, “X-Force” ed una storiella da “X-Men Unlimited”) e di farlo nella vostra libreria specializzata di fiducia, dove probabilmente lo troverete ancora allo “special price” di lancio pari ad 1 euro. Mai come in questo caso, provare non costa nulla... o quasi! (5/11/2002)
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