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Morrison
& Quitely... nuff said!
di
Matteo
Losso
Dalle
pagine dei suoi “New X-Men” Grant Morrison continua a rivoluzionare il mondo del
fumetto statunitense, come iniziò a fare anni orsono col suo
indimenticabile ciclo di “Animal Man”. Approdato alla corte
dei pupilli di Xavier lo scrittore scozzese non ha esitato a riplasmare
a suo immagine e somiglianza i personaggi Marvel di maggiore appeal sul
pubblico di tutto il mondo, rifondando il loro mito non solo con novità
sconvolgenti a livello di intreccio, interpretazione degli eroi ed
impostazione delle loro gesta, ma soprattutto col suo modo speciale di
raccontare le storie e farle vivere al lettore.
Il
writer ha dato l’ennesima prova della sua genialità in occasione
dell’evento “‘Nuff said!”, con cui Jemas & Quesada
hanno costretto... ehm... hanno invitato i loro autori a realizzare
storie prive di dialoghi, in maniera tale da veicolare tutta la
comunicazione attraverso i disegni ed una buona sceneggiatura. Non solo
Morrison ha realizzato il miglior episodio dell’evento, ma ha
anche pianificato la strada degli uomini x con tanta accuratezza da
rendere questo esperimento (esercizio di stile? espediente di
marketing?) addirittura funzionale alla narrazione.
In “Silenzio:
salvataggio psichico in corso” assistiamo al viaggio
delle telepati Jean Grey ed Emma Frost nella mente
sconvolta di Charles Xavier, attualmente intrappolata nel corpo
senza vita di Cassandra Nova, sua sorella gemella, nonché responsabile
del genocidio mutante di Genosha. Morrison, validamente assistito ai
disegni da un Frank Quitely in stato di grazia, ci guida
attraverso i meandri della psiche distrutta del Professor X, devastata
dalla sconfitta asfissiante e dai sensi di colpa. Un viaggio onirico dai
tempi dilatati, dai toni oscuri e dal forte simbolismo, che a molti potrà
ricordare visivamente il bel film “The Cell” e che personalmente
consiglio a tutti di ammirare. In Italia lo trovate sul n°147
(23 nuova serie) de “Gli Incredibili X-Men” (Marvel Italia).
Fondamentale anche il lavoro al tavolo da disegno di Frank Quitely, che
continua a stupirci con la sua capacità di modificare la gestione della
tavola a seconda delle esigenze e riesce ad offrirci un’intepretazione
strepitosa per atmosfere, particolari e “densità” dello “spazio
metafisico” in cui si svolge principalmente la storia, ben coadiuvato
dall’ottima colorazione del gruppo Hi-Fi Design.
Morrison
si permette anche il lusso di contravvenire alla “legge del ‘nuff
said!” e, pur facendolo solo a tavola 23 (con uno standard di 22
tavole ad episodio, la ventitreesima è una sorta di “ghost
page”...), nel finale Jean Grey spiega in una sola battuta ai suoi
compagni (ed a tutti i lettori...) cosa ha visto durante il suo
viaggio... “Il Professor X cercò di uccidere la sorella gemella
quando erano entrambi ancora nel ventre della madre. Dobbiamo
parlare...”. Ecco un’ottima occasione per esclamare ‘NUFF SAID!
(8/11/2002)
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