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ALIAS di Stefano Perullo
“ALIAS
è un fumetto noir ambientato nell’Universo Marvel. La protagonista
della storia è una donna di nome Jessica Jones che, di fatto, ha
indossato un costume da super eroe per un breve periodo di tempo ma i
cui poteri sono completamente trascurabili rispetto a quelli delle
principali icone della Marvel ed infatti lei non ha mai trovato un suo
ruolo definito nell’universo della casa delle idee.” Con questa dichiarazione, rilasciata poco meno di un paio d’anni fa, Michael Brian Bendis ha presentato la prima (ed attualmente anche l’unica) collana regolare della allora neonata etichetta MAX, una linea di prodotti destinata al pubblico più maturo e smaliziato della casa delle idee. Ambientata nei luoghi oscuri dell’universo partorito dalla fervida mente di Stan Lee, ALIAS è una serie drammatica incentrata su un personaggio molto forte, un personaggio alla disperata ricerca di un senso da conferire alla propria vita, di una motivazione per andare avanti, di riprendersi dalla depressione conseguita dall’aver compreso di non aver un posto ben definito nella società, di non riuscire a sentirsi utili in un mondo che grida disperatamente e dolorosamente aiuto. Jessica Jones è tutto questo. Una fragile donna dotata di super poteri con i quali convive difficoltosamente, una donna che in un imprecisato passato, dimenticato da tutti o caduto in una zona d’ombra tra le grigie pieghe temporali dell’Universo Marvel, ha provato ad ergersi al ruolo di paladina, ha provato a militare al fianco dei Vendicatori … ma ha fallito. Il peso di questo fallimento la ha piegata, la ha spinta ad attaccarsi ad una bottiglia di alcool perdendosi tra i suoi inebrianti fumi. Oggi Jessica sta provando a tornare a galla, a riemergere da una crisi dalla quale, tutto sommato, è comunque riuscita a sopravvivere; ha deciso di continuare a provare di rendersi utile alla comunità e per farlo ha aperto una agenzia di investigazioni private (la “ALIAS” del titolo). Il primo incarico sul quale Bendis decide di soffermare l’attenzione della sua prosa indagatrice è, apparentemente, uno dei più classici che la letteratura di genere ci abbia tramandato: una donna dell’alta borghesia è preoccupata per la sorella. La ragazza frequenta un misterioso uomo e da quando lo fa ha allentato i rapporti con la famiglia, non da sue notizie. E’ necessario rintracciarla, anche solo per accertarsi delle sue condizioni psico-fisiche. Per Jessica, che non sarà una detective navigata ma che ingenua non è, trovare la ragazza non è che un gioco da ragazzi. Così come lo è scoprire che dietro ai panni civili di quel ragazzone biondo altri non si nasconde che il mitico Capitan America. Jessica scatta una foto (quella in cui Cap si appresta ad indossare la maschera) che inequivocabilmente custodisce il mistero dell’eroe. Una foto preziosissima che potrebbe, nel bene o nel male, cambiarle definitivamente la vita. Quando poi la donna che cercava verrà rinvenuta morta avrà inizio la nostra detective si ritroverà invischiata in un intrigo politico, un oscuro complotto teso a screditare il Presidente degli Stati Uniti attraverso la diffamazione delle Icone del paese che rappresenta. Il ritmo serrato della narrazione, la sapienza con cui Bendis gestisce i suoi personaggi e l’abilità del disegnatore Michael Gaydos nell’appropriarsi dell’ambientazione e dei personaggi rendono ALIAS un volume davvero godibile, capace di farsi perdonare alcune sbavature (soprattutto in materia di “Continuity”) ed una trama non proprio “inedita” (nel senso che, qui e lì si respira un certo sapore di deja vu). Bendis, inoltre, si diverte ad incastonare le vicende di JJ con quelle di altri ben più noti personaggi come Matt Murdock e Luke Cage; molto significativa la presenza di questo ultimo personaggio che, insieme alla nostra eroina, si rende protagonista di una scena di sesso “non convenzionale”. Un episodio (in realtà individuabile solo da un lettore abbastanza smaliziato) che tanto ha fatto discutere negli USA in seguito alla decisione di un tipografo dell’Alabama che si è rifiutato di stampare l’albo per i suoi contenuti osceni. ALIAS
è stato pubblicato in volume, un paio di mesi fa, dalla PANINICOMICS
nella linea 100% Marvel al costo di 10 € per un totale di
128 pagine.
(17/3/2003)
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