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L'Iniziativa: Sub-Mariner
di
Sergio L. Duma
Sub-Mariner,
il principe Namor, sovrano del regno di Atlantide, è un
personaggio storico della Marvel e, più in generale, del fumetto
americano. Creato dal compianto Bill Everett nel 1939, è di fatto
il primo super-eroe della Timely Comics, antesignana della Casa delle
Idee, e ciò lo rende il personaggio più antico del Marvel Universe.
Recuperato negli anni sessanta da Stan Lee e Jack Kirby nel quarto
episodio di FANTASTIC FOUR, ben presto Namor diventò uno degli eroi più
amati dai fans, fino al punto di meritarsi una serie le cui avventure
furono realizzate da nomi celeberrimi del comicdom a stelle a strisce:
Stan ‘The Man’, naturalmente, e Gene Colan, Roy Thomas, Marie Severin e
pure il creatore originale di Namor, Bill Everett. Come spesso purtroppo
accade, il mensile venne chiuso e, a parte qualche sporadico recupero,
per molto tempo Namor non ha avuto un serial a lui dedicato, anche se le
ripetute apparizioni in serie come DEFENDERS, INVADERS ed AVENGERS ne
hanno mantenuto alta la popolarità. Possiamo solo ricordare, in tempi
relativamente recenti, il mensile creato da John Byrne e che ha fatto
conoscere il talento strepitoso del disegnatore Jae Lee, e la versione
rosa e adolescenziale di Bill Jemas, coadiuvato da un eccezionale
Salvador Larroca, che però ha scontentato molti. Venendo al presente,
dopo il deflagrante cross-over denominato CIVIL WAR, il Marvel Universe
oggi subisce le conseguenze dello scontro fratricida tra gli eroi
sostenitori dell’Atto di Registrazione dei Super-Eroi, capitanati da
Iron Man, e i ribelli, guidati dall’ormai defunto Capitan America.
Adesso, con ‘L’Iniziativa’, stiamo vedendo, più o meno in tutti i
mensili importanti, gli effetti di tale guerra, che coinvolgono
personaggi apparentemente minori come Sub-Mariner. Al Principe Namor la
Marvel ha dedicato una miniserie di sei numeri, SUB-MARINER, raccolta in
un volume della serie Marvel Mega. Scritta da Matt Cherniss
e Peter Johnson e disegnata dal francese Phil Briones, la storia
si concentra sulle scelte moralmente ambigue fatte da Namor negli ultimi
tempi, in particolare sulla decisione di infiltrare cellule dormienti e
potenzialmente terroristiche nel territorio degli Stati Uniti. Il
principe sottomarino, ovviamente, ha ottime intenzioni; ma cosa
succederebbe se elementi deviati di tali cellule decidessero di compiere
attentati? E’ ciò che accade e Namor è costretto, suo malgrado, a
cercare di evitare una guerra tra Atlantide e il mondo di superficie e,
nello stesso tempo, ad affrontare Iron Man, lo Shield e il sistema
militare e difensivo degli USA. La storia, ben scritta e godibile,
risente molto, però, del clima di sospetto e paranoia che attanaglia
l’America dopo i fatti dell’undici settembre ed è una tendenza che ho
già avuto modo di rilevare in molti fumetti. Malgrado tali luoghi
comuni, però, la storia regge e le atmosfere drammatiche, tra complotti
e intrighi assortiti, hanno il pregio di catturare l’attenzione del
lettore. I disegni di Briones, sporchi e piacevolmente grezzi, si
adattano bene all’oscurità dell’ambiente sottomarino, con i suoi giochi
d’ombra suggestivi. Gli appassionati Marvel avranno, inoltre, pane per i
loro denti con le apparizioni di Iron Man, naturalmente; e poi Wolverine,
il Professor X, il terribile nuovo Venom dei Thunderbolts e la Donna
Invisibile. E non mancano le rivelazioni scottanti sul passato del
principe Namor; e, senza naturalmente rivelare nulla, anticipo che la
miniserie costituisce un radicale mutamento nello status quo del
personaggio e del mitico regno di Atlantide. Alla fine, le cose non
saranno più le stesse, né per i cittadini atlantidei, né per il re dei
sette mari. Nel complesso, il volume è piacevole e intrigante.
SUB-MARINER è un classico esempio di fumetto di intrattenimento, non
certo rivoluzionario o innovativo, ma qualitativamente valido e ne
consiglio senz’altro la lettura.
Sub-Mariner ™ & © MARVEL
(11/05/2008)
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