PICCOLI MIRACOLI

di Daniele D'Aquino

 

(c) Will EisnerWill Eisner non finisce mai di stupire.

Alla veneranda età di 83 anni, quello che è considerato il più grande autore di fumetti vivente, pubblica il suo ennesimo capolavoro, edito in Italia nell’ottobre 2001 dalla Punto Zero, a cui va fatto un plauso per la veste grafica sobria ed elegante.

“Piccoli Miracoli” è una graphic novel dal sapore autobiografico, composta da quattro storie ambientate nel quartiere ebreo di New York e accomunate dalla meraviglia per vicende umane inspiegabili, incredibili, a volte leggendarie.

Storie che parlano di fortuna, di coincidenze, di amore, di dolore. Storie in cui è protagonista la vita.

Eisner è terribilmente bravo nel raccontare tramite immagini. I suoi sono dei veri e propri romanzi a fumetti, dove testi e disegni si integrano perfettamente. Tutto è funzionale alla narrazione.

Non a caso l’autore chiama il fumetto “l’arte sequenziale” e mai migliore definizione si adatta a questa sua ultima opera, tecnicamente impeccabile nella sceneggiatura, nell’impaginazione libera, nel montaggio di vignette scontornate e colonnini.

E poi ci sono i disegni, sintetici, quasi caricaturali, realizzati in una poetica mezzatinta stampata in tonalità seppia.

Il tratto di Eisner si mette al servizio del racconto e ne cattura ogni sfumatura, regalandoci una delle sue prove più belle, un piccolo magico affresco di un’umanità variegata alle prese con felicità e miseria.

Quella dei miracoli non è una causa da difendere. O vi si crede, oppure no. Io vi credo” scrive Eisner nell’introduzione.

Dopo aver letto l’albo ci crediamo anche noi.

(8/05/2002)

 

   

 

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