|
|
|||||
CrossGen Universe di Matteo Losso
Negli ultimi anni il fumetto statunitense ha attraversato un periodo di grande crisi. Il mercato USA, infatti, a metà degli anni ‘90 è “imploso” per una serie di cause tra loro strettamente concatenate... La qualità media delle produzioni era molto bassa, visto che le varie case editrici erano pronte a lanciare anche testate di dubbio livello, spesso affidate ad onesti artigiani capaci di rispettare le scadenze, ma nulla più. Il mercato, infatti, era condizionato da collezionisti e speculatori, tizi che acquistavano più copie dello stesso albo, qualunque fosse la sua qualità, sperando di rivenderle in futuro a prezzi molto più alti. Con un processo lento ed inarrestabile, però, molti veri appassionati si sono allontanati dal mondo delle “nuvole parlanti” a causa dalla scarsa qualità dei comics e senza un pubblico numeroso di fedeli appassionati, anche gli speculatori iniziarono a “mollare”: senza potenziali acquirenti, a che pro riempire la propria libreria di doppioni che NESSUNO avrebbe voluto comprare? Ed allora le vendite fittizziamente “pompate” crollarono miseramente. Tutte le case editrici dovettero ridimensionare i loro programmi, chiudere testate e licenziare numerosi autori, ma sopratutto, cosa ancor più triste, numerosi negozi specializzati e distributori si videro costretti a chiudere definitivamente i battenti, cancellando perciò “vetrine” e spazi anche per chi era ancora appassionato. Da allora le cose hanno iniziato lentamente a migliorare e sembra che attualmente la situazione si sia ristabilita, con nuova linfa vitale per un settore che sembrava colpito da una crisi insanabile, ma che si è ripreso grazie alle scelte degli editori, che oramai puntano sulla estrema qualità dei loro prodotti e sul rispetto nei confronti degli autori, dei personaggi e dei lettori. Naturalmente la “grande crisi” ha avuto i suoi effetti anche in Italia e se il nostro mercato non è affatto stato condizionato dai movimenti degli speculatori, di certo lo è stato dalla bassa qualità di molte serie proposte, che hanno allontanato flotte di potenziali lettori. Nel momento in cui il livello dei comics ha iniziato a salire vertiginosamente come succede adesso, però, che fare per risolvere la crisi? Quali strategie adottare per portare nuovamente alla lettura vecchi fan delusi o proporre la rinnovata qualità delle serie ad una nuova generazione di lettori? Ogni editore sta dando le sue risposte, a seconda delle proprie idee e della propria fetta di mercato. La Lexy Produzioni, ad esempio, ha risposto con la grande cura delle proprie edizioni e con “Crossgen Universe”. Di cosa si tratta? Semplicemente di un albetto in “formato bonelli”, a dir poco anomalo per lo standard dei comic-book, che la Lexy, sulla scia del "Free Comic Book Day", ha deciso di distribuire GRATUITAMENTE insieme alle proprie collane ed al catalogo MEGA della Pegasus Distribuzione. Possiamo considerare questo albo una sorta di “summa” del Crossgen Universe creato da Mark Alessi, con l’unico scopo di promozionare i fumetti CrossGen/Lexy e farli conoscere anche ad un pubblico che abitualmente non li segue o che, addirittura, non legge fumetti statunitensi. A rendere l’operazione ancora più interessante e potenzialmente vincente, oltre alla gratuità dell’albo c’è da considerare la grande qualità delle storie presentate al suo interno. Sebbene il formato penalizzi le tavole dei disegnatori e neppure la carta dia il giusto risalto al fondamentale lavoro dei coloristi, l'edizione è comunque buona per un prodotto gratuito e le quattro storie regalate ai lettori sono di ottima qualità e danno un’idea di quello che è il CrossGen Universe: un affresco fumettistico relativamente giovane, ma già ricco di prestigiosi autori e molto vario nelle tematiche affrontate. Chi non conosceva affatto queste produzioni e si aspettava di avere a che fare con nuovi “super vitaminizzati in costume” sulla falsariga delle serie Image, infatti, si troverà di fronte a serie a dir poco “alternative”, sebbene pensate per il grande pubblico. In questo albo free, infatti, è possibile leggere il primo numero di “Crux”, la splendida serie dedicata agli ultimi superstiti di Atlantide da Mark Waid e Steve Epting, due episodi dei fantasy “Meridian” (di Barbara Kesel e Steve McNiven) e “Scion” (di Ron Marz e Jim Cheung), nonchè una storia del “mistico”, intrigante e inclassificabile “Sojourn” (di Ron Marz e Greg Land). Del materiale presentato, solo “Crux” è un “first issue”, mentre gli altri sono episodi estrapolati dal contesto delle rispettive serie, ma questo non pregiudica affatto la loro godibilità, dato che il lettore può capire chiaramente quali siano le atmosfere che le dominano e può rendersi effettivamente conto della qualità e della cura con cui sono realizzate. Se l’albo, come si augurano i responsabili della giovane casa editrici romana, circolerà a dovere fra gli appassionati, il materiale CrossGen aumenterà d’improvviso il suo bacino di potenziali utenti, forte dei due elementi che rendono questo albetto una grande idea: il fatto che sia gratuito (fondamentale per una vera promozione) e la grande qualità dei fumetti al suo interno. Dopo averli letti, infatti, chiunque resterà incuriosito da almeno una delle serie e probabilmente farà un salto in libreria per acquistare le pubblicazioni regolari. Insomma.... come risolvere la crisi del fumetto statunitensi in Italia? La Lexy ha risposto con questo “CrossGen Universe”, invece di piangere miseria ed “elemosinare” pochi nuovi lettori con scelte non proprio coraggiose e a dir poco discutibili, come fanno tanti altri noti editori nostrani. Speriamo davvero che la loro idea porti i suoi frutti: sarebbe un bene per loro, ma forse anche per tutto il mercato dei comics USA in Italia. (9/05/2002)
|
||||||