L'orco Shrek su carta

di Matteo Losso

 

Shrek (c) Dream WorksNel 2001 il premio Oscar come miglior film d’animazione è stato assegnato ad una spettacolare produzione della Dream Works, il lungometraggio dedicato all’orco buono Shrek, ambientato in una realtà fantastica in cui gli esseri umani convivono tranquillamente con tutti i personaggi delle fiabe. Il film non ha saputo conquistare solo il pubblico dei bambini, ma è riuscito ad affascinare ed appassionare anche i loro genitori, grazie ai suoi diversi livelli di fruizione ed alla grande ironia che lo pervade.

I classici eroi delle favole, infatti, sono ripresi e rivisitati in chiave non “politically correct”, mentre le leggi che regolano il loro mondo vengono rielaborate in maniera anticonvenzionale e moderna, creando una sorta di parodia del genere, capace di stupire, divertire e coinvolgere. Simbolo di questo cambiamento è proprio il protagonista: dietro la facciata di un orco gigantesco e verde, infatti, si nasconde un animo gentile e nobile, che aspetta solo di essere risvegliato. Ma anche le figure femminili si aggiornano: le deboli principesse che aspettano di essere salvate dal principe di turno si trasformano in eroine capaci di agire e cercare la bellezza interiore, al di là delle apparenze. L’ottimo trattamento della storia e le incredibili capacità degli animatori e degli artisti di computer grafica hanno fatto di questo cartone animato anche uno dei più grandi successi commerciali della storia del cinema, tra incassi al botteghino, noleggio e vendita di VHS & DVD e merchandise di vario genere.

Dopo il recente passaggio televisivo su Italia 1 del primo capitolo e l'uscita a Dicembre nei cinema del nuovo episodio, Shrek arriva anche in tutte le edicole italiane, con una imperdibile serie di tre albi in cui lo scrittore Mark Evanier ed il disegnatore Ramon Bachs raccontano le storie inedite che si collocano fra il primo ed il secondo film. Le avventure su carta di Shrek riescono nella difficile impresa di ricreare lo stesso fascino della pellicola originale, grazie all’interpretazione azzeccata dei personaggi ed a storie surreali e simpatiche, adatte ai bimbi, ma anche a tutti gli adulti che per qualche minuto hanno voglia di tornare ad esserlo.

 

(19/2/2005)

 

   

 

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