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Romics
2002 di
Matteo Losso
Innanzitutto
è il caso di presentare i quattro “Romics d’oro”, gli ospiti
speciali della manifestazione che hanno incontrato a più riprese il
numeroso pubblico presente in fiera, con session di dediche ed
autografi, ed hanno ricevuto gli onori degli appassionati e degli
addetti ai lavori nel corso delle rispettive serate di premiazione. I
quattro big di questo anno
sono stati Giancarlo Berardi (creatore di “Julia” e “Ken Parker”),
Carlos Gomez (disegnatore di “Dago”), Milo Manara (il maestro
dell’erotismo all’italiana) e Yoichi Takahashi (autore di “Holly
& Benji”). Secondo le intenzioni degli organizzatori, a dirla
tutta, in ogni edizione fra i “Romics d’oro” avrebbe dovuto
esserci un esponente per ciascuna delle quattro principali “scuole”
fumettistiche mondiali: USA, America Latina, Giappone ed Europa.
Purtroppo l’ospite speciale statunitense annunciato per l’occasione,
il grande disegnatore ed editor in capo della Marvel, Joe Quesada, ha
dato forfait all’ultimo minuto, preferendo una visita sul set di
“X-Men 2”. A parte questo scompenso organizzativo, comunque, i
quattro ospiti “super” non hanno fatto rimpiangere l’assenza di JQ,
sia per prestigio che per disponibilità.
Da
notare anche alcuni “eventi speciali”. Innanzitutto la sfida al
Guinnes dei primati, con la striscia a fumetti più lunga del mondo
(lunga 60 metri ed alta 1,5), a cui hanno collaborato autori del calibro
di Gabriele Dell’Otto, Roberto Diso, Paolo Eleuteri Serpieri, Pino
Rinaldi e tantissimi altri. Un esperimento molto curioso ed
interessante, nonchè nobile, dato che i proventi ricavati dalla vendita
della megastriscia verranno devoluti in beneficienza all’associazione
Medici Senza Frontiere. Proseguirei segnalando la seconda edizione del
Concorso per il miglior libro a fumetti: ad aggiudicarselo quest’anno,
fra i tanti libri partecipanti, è stato il bel volume Voglia di cane
“Gli innocenti di Parigi” di Silvio Cadelo (Hazard Edizioni). Il
premio speciale della giuria, invece, è stato assegnato ex aequo a “V
for Vendetta” di Alan Moore e David Lloyd (Magic Press) e
“Le città oscure - Le mura di Samaris"” di Schuiten &
Peeters (Lizard). Tra i vari libri finalisti,
per la cronaca, figuravano anche “Le regole del gioco” di Will
Eisner (Kappa), “Marvels” di Busiek & Ross (Panini), “Fiabe”
di Dino Battaglia (Grifo Edizioni), “Il calumet di pietra rossa” di
Sergio Toppi (King Comics), "Palestina" di Joe Sacco (Mondadori)
e “Francesco Stella” di Andrea Pazienza (Coconino
Press). Grazie a questo volume, mi viene facile passare per un
attimo anche al “Paz Day” di Venerdi 4 Ottobre, una giornata
interamente dedicata al grande Andrea Pazienza, con “disegni inediti,
testimonianze e omaggi” nonchè con la presentazione del documentario
“Paz ‘77” e del DVD del recente film “PAZ!”.
Last,
but not least eccoci arrivati alla situazione degli stand. Purtroppo
quest’anno i padiglioni della fiera utilizzati dal Romics sono stati
inferiori agli anni passati. Perciò la ludoteca e tutti gli espositori
“alternativi” sono stati spostati negli spazi abitualmente occupati
da editori, negozianti e collezionisti, segno che il numero degli stand
prettamente fumettistici è comunque diminuito. E ce ne si accorge anche
solo scorrendo l’elenco dei partecipanti, con la defezione di “abituè”
e case editrici che onestamente mi sarei aspettato di trovare in fiera:
mi riferisco sopratutto alla Magic Press, alla Star Comics ed alla Lexy,
anche perchè le prime due hanno comunque dato vita a due incontri col
pubblico. Ma tralasciamo gli assenti ed occupiamoci di chi invece ha
animato lo spazio commerciale. Fra gli editori come al solito si sono
segnalati per ampiezza di spazi ed organizzazione la Play Press (che
aveva occupato interamente il padiglione iniziale, riempendolo di volumi
da libreria e Play Station), la Sergio Bonelli Editore (con la solita
“passerella” di disegnatori), l’Eura Editoriale (che regalava il
#0 di “John Doe” ed ospitava gli autori della serie) e la Panini
Comics (che ha presentato in anteprima il lussuoso “Marvel Monster
Collection #1” dedicato a “The Defenders” ed i nuovi numeri delle
sue collane, tra cui si segnala da sè il first issue di “Ultimates”).
Da ricordare anche la presenza di Medicina Nucleare, la casa editrice
indipendente di Diego Gabriele: una delle più interessanti realtà
produttive italiane, nonchè uno
dei pochi espositori ad aver portato in fiera qualche novità degna di
questo nome. Ma la parte del leone l’hanno fatta negozi e
collezionisti. Fra tutti gli espositori si è distinto Italycomics
(www.italycomics.it), che ha regalato a TUTTI i visitatori
che ne facessero richiesta una copia del
“Fantastic Four” 9 cent, con l’esordio del ciclo di Waid &
Wieringo, per un totale di circa 4.000 pezzi distribuiti. Un’ottima mossa promozionale sia per il loro negozio che per
l'intero mercato dei comics in Italia: complimenti! Da citare anche il
mitico stand di Antani Comics (grande Capitan Antani!) e quelli di
Daito
Anime (il principale importatore italiano di DVD dedicati agli anime
giapponesi), Pegasus Distribuzione e Star Shop, davvero ricchi di
materiale per tutti i gusti. Anche se durante queste convention i veri
affari, ormai è risaputo, si fanno sul mercato dell’usato, con
sconti, offerte e possibilità davveri ottime.
NON PERDERE LE FOTOGRAFIE DAL ROMICS
(1/11/2002)
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