|
|
|||||
Super Gulp di
Luca Presicce
Salve cari amici di AmazingComics.it, torno dopo l’estate e ritrovo il sito ancora più bello e curato di quando già non fosse. Perdonatemi quest’iniziale divagazione, qualcuno di voi penserà, questo scrivendo per il sito si fa’ i complimenti da solo. La realtà e che, malgrado già due miei articoli siano stati pubblicati nella rubrica “reportage”, mi sento sempre sotto esame e non ancora all’altezza dei miei colleghi che magistralmente, da qualche tempo, curano questo sito che ormai è una piacevole realtà. Ma torniamo al mio reportage odierno. Ero a Lecce in agosto, la mia città natale, e un mio amico di Napoli, Franco, mi dice: “Sai Luca a settembre a Napoli ci sarà la mostra di Nick Carter”, ”Nick Carter?” dico io, “sul serio?”. “Si, e non vedo l’ora che venga la data d’inizio della manifestazione, io ero un grande fan di Gulp e SuperGulp”. Gulp e SuperGulp, li ricordo abbastanza, anche se Gulp è iniziato quando io ero nato da poco. Ma di SuperGulp ho un ricordo nitido, devo dire che la notizia mi ha subito stimolato. Il mio pensiero confesso è andato anche ad un eventuale reportage che avrei potuto fare per il sito. Ok mi dico, sarò a Napoli a fine settembre, in tempo per seguire la manifestazione. Devo dire in verità, che per problemi personali, sono arrivato a Napoli a mostra abbondantemente iniziata e per poco non dimenticavo di visitarla. Proprio l’ultimo giorno, domenica 12 ottobre, mi reco al museo della scienza a Cordoglio (zona Bagnoli) dove si sta svolgendo la manifestazione. Avevo in realtà, durante i giorni precedenti a Lecce, ricercato via internet notizie sull’evento. Mi sono imbattuto su diversi siti, in particolare voglio segnalarvi: www.nickcarter.it e www.gulpsupergulp.it , che sono proprio informativi su tutto ciò che contempla Nick Carter e la trasmissione Gulp e Super Gulp. Devo dire che un po’ d’informazioni le ho recuperate, il ricordo di quello che mi era rimasto dentro, avrebbe fatto il resto provocando le giuste emozioni per stimolare quest’articolo. Entrato nella mostra, dopo aver girato negli ampi cortili del museo della scienza, riesco ad entrare nel luogo adibito alla mostra. L’impatto non è proprio dei migliori, uno spazio piccolo, un po’ trasandato, ecco qua penso, le solite mostre italiane tanto strombazzate e poi fatte al super-risparmio. In realtà la mostra piccola e curata non particolarmente, sembra più un negozietto d’antiquariato, espositori al centro della sala, riportano alcune tavole e lucidi del mitico Gulp e SuperGulp. Devo dire la verità, troppo poco perché giustifichi i 3,00 euro d’ingresso, che in ogni caso rimangono una cifra accettabile. In fondo alla sala sulla destra, dietro un tendone nero, una piccola sala proiezioni, che a getto continuo dà molti cartoon… o pardon, fumetti in TV. Giro le sale, un po’ desolate e al centro un simpatico signore con i baffi, circondato da bambini, che disegnano per lui, scatta foto e si compiace della bravura di molti bambini e bambine, molto capaci per la loro età. I Nick Carter, oggetto della mia curiosità, sono già stati passati nella mattinata presto, sto per andare via deluso, quando la mia attenzione è attirata in fondo alla sala a sinistra, al lato opposto della sala proiezioni. Ci sono due televisori che di continuo passano cartoni del grande Nick. Devo dire che stare in piedi fermo un’ora è dura per tutti, figuriamoci per me pigro e sicuramente in soprappeso. Ebbene devo dire che sono stato talmente rapito da quei fumetti, da non aver sentito assolutamente la stanchezza. Cosa dire un grazie sempre, eterno a Guido De Maria, Bonvi, G.Governi, Franco Guidi, B.Bozzetto e tutte quelle persone che hanno collaborato per regalarci in quegli anni, una trasmissione così singolare e bella. Malgrado la staticità dei personaggi, il prodotto ha una sua peculiarità che lo rende diverso e secondo me, con maggiore atmosfera di tanti cartoon moderni, con cui secondo me non è in concorrenza ma rappresenta qualcosa di diverso ed ugualmente godibile. Consentitemi di aggiungere che c’erano, in mostra, anche dei Tex e Bonelli, onnipresente. Ora io non ho nulla contro la casa editrice milanese, però non ricordo questa presenza di rilievo delle testate Bonelli in Gulp e SuperGulp ed onestamente le scelte commerciali della casa editrice milanese, hanno poco a che fare con i vari Nick Carter, Alan Ford, Jack Mandolino, Corto Maltese ecc. Uscendo via penso alla televisione d’oggi, alle porcherie che ci sono propinate quotidianamente e penso chissà se mai in futuro ci sarà data la possibilità di apprezzare autori versatili, unici e capaci come lo sono stati quelli di Gulp e SuperGulp.
(4/11/2003)
|
||||||