TORINO COMICS

di Barbara Giorgieri

 

La "cartellina ufficiale" di Torino Comics 2002Che dire di Torino Comics? E' ormai la seconda edizione che vedo e mi sembra che sia un'ottima manifestazione. Stand pochi ma buoni, con la presenza di quelle piccole case editrici (per lo più Torinesi) che a Roma non vengono da anni. Quest'anno è stato eliminato lo spazio fanzines, ma dato quanto era "nascosto" l'anno scorso, penso che non se ne sia accorto nessuno. Belle mostre (disegni del Gabbiano Johnatan Livingstone, non so più quale concorso di fumetto, scusate ma non ho preso appunti in fiera, Luca Enoch e Cavazzano, e altri che non ricordo, forse anche più famosi, ma magari non era il mio genere, per cui non li ho manco guardati).

E ora i fumetti! Iniziano con l'omaggio di Lockness di Pavesio e Setzu (incluso nel biglietto), che molti hanno buttato senza nemmeno leggerlo, invece è un mostro molto simpatico. Ho anche trovato un paio di numeri sparsi della mia "mancolista" di Sprayliz, compilata grazie al bellissimo libro su Luca Enoch (quello però l'ho preso a Expocartoon) edito da Il Penny.

A sorpresa la fanzinara Cristina Fabris (magiemoderne@genie.it) si è ritagliata uno spazio tra le Vispe Vespe esibendo "Come vecchi amici", il suo ultimo lavoro presentato in una veste grafica molto curata. Purtroppo sono solo 12 pagine (8 di fumetto), ma l'art gallery compensa: se prendete le sue pubblicazioni, non dimenticatevi di farvi fare il disegno in quarta di copertina! Lo stile di Cristina è molto cambiato in quest'ultimo numero, da allieva di Rotundo sta trovando la sua identità. Le sue autoproduzioni sono tutte a sfondo erotico, perciò è inutile che vi dico le trame...

Triste nuova: Strane Storie chiude la pubblicazione con il n.10. Ok, Strane Storie è un giornale di racconti. Ma sono scritti bene. E vende anche bene, ma non abbastanza. Tuttavia Daniele ha garantito che continueranno a frequentare le fiere, quindi se vedete il simpatico marchio dello Stregatto, non fuggite: se proprio non amate nè la prosa nè la poesia, sorridete sulle loro buffe magliette o altri gadget!

Altro fumetto che non si presenta alle fiere di Roma è Arcana Mater, giunto al n.2. Bellissima l'idea delle 6 carte coperte che si girano una per una su ongi copertina, ma che Manf è un genio lo sappiamo già da quando ci ha portato 2700! Arcana Mater è un ambizioso progetto che vuole raccontare una storia attraverso le 78 carte dei Tarocchi. E' appena iniziata la prima miniserie di 6 numeri e già il secondo è più appassionante del primo. Spero vivamente che Manf riuscirà a portare a termine cotanto progetto così avrò un nuovo mazzo di tarocchi per la mia collezione... ehm, volevo dire, spero che Manf riuscirà a portare a termine cotanto progetto perchè è molto interessante e sono curiosa di vedere gli ulteriori sviluppi della storia!

(c) degli autoriAnche i suoi ex compagni di squadra, ora Edizioni Orione, oltre a continuare la saga di 2700 continuano a sfornare miniserie fantasy con i mitici Emanuele Manfredi e Roberto Graziano affiancati da nuove leve altrettanto brave. Ammetto di non aver ancora comprato nè Ares nè Warlords e di essere ferma con la nuova serie di 2700, però ho preso un fumetto tutto al femminile, Harmoran. Questa minisaga di dieci numeri (disponibili 0 - 1 - 2) è ispirata alla Britannia dei Driudi con epiche battaglie e sciamani dipinti, lotte interne  e invsasioni da fuori. In due dumeri e un pezzo si è aperto uno spiraglio su un mondo e una storia di cui non si vede l'ora di conoscere la fine... Le Edizioni Orione saranno a Lucca (e probabilmente a Milano, ma questo non l'ho chiesto) il prossimo autunno per chi volesse fare scorta di fumetti fantasy di ottima fattura!

Nel 99 avevo trovato in una fumetteria di  Taranto il n.0 di Anno Domini, parodia del medioevo italicomolto simpatica. L'anno scorso i ragazzi erano a Torino, ma... a mani vuote! Quest'anno invece avevano sul tavolo ben 4 numeri della loro saga che ha cominciato ad uscire regolarmente a maggio-giugno scorsi (e la domanda sorge spontanea: ma la Casa del Fumetto DOVE le nasconde tutte 'ste belle cosine indipendenti??). "Anno Domini - Dementibus fabuli medii aevi" dà già dal titolo un'idea dei folli contenuti. Preparatevi alla sgrammaticata narrazione di Erveo Garrulo e a seguire le imprese del normanno Rainulfo e la rossa Costanza, ne lo renio de la Italia, quindi per una volta viene esaltato il NOSTRO passato, invece dei tanto popolari miti celti! Siamo nel 1100 circa, con l'Italia sotto lo scettro di Enrico VI, figlio del Barbarossa... il resto è meglio che ve lo leggete da soli, sennò vi perdete tutto il godimento!

Ah, solo per cronaca, ho visto che è stato tradotto Double Je, se qualcuno volesse leggerlo (Doppio Io) in italiano dopo la mia recensione in ambito fumetti d'oltr'alpe in lingua originale!

(6/05/2002)

 

   

 

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