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Comix Zone di Daniele D'Aquino
“Perché non aprire una rubrica che parli del rapporto tra fumetti e videogiochi?” mi diceva Matteo in una mail qualche settimana fa. “Già,
perché
no?” E così eccomi qui a scrivere di un argomento così vasto che mi risulterà difficile essere esaustivo e sistematico, quindi perdonatemi già da ora incompletezze e voli pindarici o cronologici. Comunque ce la metterò tutta! A dir la verità i videogames sono da molti additati come causa principale della crisi del fumetto, ma credo sia fin troppo facile trovare capri espiatori esterni quando invece le vere cause sono da ricercare all’interno del mondo dei comics, analizzando quantità e qualità delle ultime proposte. E invece è più comodo incolpare Pc e Playstation (insieme all’onnipresente televisione, of course), come se fosse incompatibile giocare a Max Payne o Winning Eleven e leggere Spawn o Magico Vento. Ma lasciamo a sociologi e mass-mediologi la disamina della questione e concentriamoci sull’aspetto puramente ludico. Dicevo prima della vastità del binomio videogames-comics e in effetti ci sono da annoverare i fumetti tratti dai videogiochi, i videogiochi tratti dai fumetti e infine gli ibridi, trasposizioni multimediali-interattive dalla carta al monitor. Davvero un bel po’ di roba. Comincerei con un gioco che rappresenta il connubio perfetto tra le due forme di intrattenimento qui considerate; sto parlando di Comix Zone, uscito nel 1995 per Sega Megadrive e Genesis, un videogame che non è tratto da nessun fumetto, ma in cui vestiamo i panni del protagonista di un fumetto che corre e salta di vignetta in vignetta affrontando mostri e pericoli vari. L’antefatto: durante una notte tempestosa un disegnatore di comics (Sketch Turner) viene colpito da un fulmine mentre sta lavorando e si verifica uno strano scambio: il disegnatore si ritrova all’interno del fumetto da lui creato e il villain del fumetto si ritrova nel mondo reale, sotto forma però di incorporeo schizzo a matita (qualcosa di simile accadeva nel video di Take on me degli A-Ha...). Per diventare di carne e ossa e mettere in atto i suoi propositi di conquistare il mondo, il villain dovrà ucciderci. Così ogni tanto la sua mano sbucherà all’improvviso e con rapidi colpi di matita darà vita a nuovi avversari che insieme a quelli già presenti nei vari livelli tenteranno in tutti di sbarrarci la strada e toglierci un bel po’ di energia vitale. Per fronteggiarli, oltre a pugni e calci, potremo fare affidamento su alcuni oggetti che troveremo durante il percorso. Ad aumentare l’atmosfera fumettistica non potevamo inoltre mancare i baloon, con cui i vari personaggi si esprimono, e gli effetti sonori, Boom! Wack! Pow! Zzapp!, che appaiono durante i combattimenti. Per concludere, Comix Zone è un action game molto giocabile, originale, graficamente carino (dobbiamo pur sempre considerare che è uscito più di 6 anni fa per console a 16 bit...) e assicura qualche piacevole ora davanti allo schermo. Chiunque volesse provarlo può ricorrere ad un qualsiasi emulatore per Genesis/Megadrive (vi consiglio Gens), lanciare la ROM e...buon divertimento!!! (17/01/2002)
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