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JOHN BYRNE

traduzione ed adattamento di Matteo Losso

in collaborazione con Etienne Mitchel,

webmaster di "Wonder Man: Cooler than Superman"

 

Foto di John Byrne (c) Matteo LossoJohn Byrne è uno degli autori che mi hanno fatto diventare un appassionato collezionista di comics. Quando mi sono avvicinato al fantastico mondo dell'arte sequenziale, infatti, mi sono trovato improvvisamente di fronte ad alcune pietre miliari del fumetto USA... Il "Daredevil" di Frank Miller, i "Fantastici Quattro" di John Byrne e gli "X-Men" di Chris Claremont & John Byrne. E mi ritengo molto fortunato ad essere diventato un "Marvel zombie" grazie a questi capolavori. Nel corso degli anni, Byrne, novello Virgilio, Stan Lee&Jack Kirby allo stesso tempo, mi ha accompagnato per mano nei meandri del Marvel Universe, narrando per me e per tutti gli altri appassionati sparsi in giro per il globo le gesta di eroi dimenticati, icone del passato, supereroi canadesi, leggende viventi, scanzonate avvocatesse verdi o re atlantidei iracondi... Ed anche le sue sortite in "terra DC Comics" hanno lasciato il loro segno: "The Man of Steel", ad esempio, ha ridefinito il mito del più importante supereroe di tutti i tempi. Ho anche avuto il piacere di incontrare di persona Mr.Byrne alcuni anni fa, durante una bella edizione di Lucca Comics (ecco da dove provengono le fotografie pubblicate all'interno dell'intervista!), e mi sono reso conto di trovarmi di fronte una persona molto simpatica e senza peli sulla lingua, oltre che un ottimo autore. E con grande piacere ed estremo orgoglio, perciò, che vi presento in esclusiva italiana questa intervista, concessa da Mr.John Byrne tramite e-mail nell'Ottobre 2001 a Etienne Mitchel, webmaster del bel sito per veri credenti "Wonder Man: cooler than Superman"... E questo vi spiega perchè le prime domande vedono il vendicatore ionico Wonder Man assoluto protagonista... Mitchel e lo stesso John Byrne (tramite il message board del bel "John Byrne unofficial fan site") mi hanno gentilmente concesso di realizzare l'edizione italiana di questa bella e lunga intervista, in cui Mr.Byrne risponde alle attente "domande vendicative" di Mitchel, parla della sua criticata gestione di Avengers West Coast e spara a zero sull'attuale dirigenza Marvel...

 

(c) Marvel ComicsLasciami iniziare dicendo quale onore sia per me che tu abbia deciso di concedermi un'intervista per il mio sito. Quando ero un ragazzo, leggere la tua versione di Wonder Man nella originale trilogia di Nefaria ha fatto di me prima un fan a vita di questo personaggio e più tardi, quando ho iniziato a valutare i fumetti più per i disegni e la storia che per i personaggi, un fan di John Byrne, il creatore.

Vorrei sapere quale peso hai avuto nell’originale trilogia di Nefaria a fiaco di Jim Shooter (Avengers 164, 165, 166). Ricordo che George Perez aveva appena creato un nuovo costume per Wonder Man nel numero 161, dato che la sua tenuta originale era stata fatta a pezzi nel numero precedente dal Sinistro Mietitore. Chi ha deciso di abbandonare anche questo nuovo costume e di far circolare Wonder Man in abiti civili? E’ stato Shooter? Perchè tanti cambiamenti di costume in così poco tempo per il vendicatore ionico?

 

Non ho avuto gran peso su quell’arco di storie, a parte il design “stile Superman” del costume di Nefaria. Tutto ciò che hai menzionato, se ben ricordo, è stato pensato da Shooter.

 

Posso dire che i migliori look WM li ha sempre sfoggiati quando eri tu a disegnarlo. Sembrava davvero più potente ed imponente del resto degli eroi assemblati attorno a lui quando eri tu a disegnarlo. Mi piaceva il look senza maglia in stile “Doc.Savage/wrestler” che aveva nella trilogia di Nefaria ed anche la versione con capelli a spazzola che aveva su Avengers West Coast. Ho sempre pensato che fosse ispirata all’Arnold Schwazenegger di “Commando” (“Raw deal”), ma hai già detto che era basato su David Prowse in "Arancia meccanica" (“Clockwork orange”), giusto? Se tu dovessi tornare a lavorare sui Vendicatori, utilizzeresti una di queste versioni o useresti l’attuale look ionico? Per essere onesto, non sono molto convinto del look ionico, non penso che abbia senso per un personaggio forte e “fisico” come WM.

 

Non ho idea di come appaia Wonder Man oggi, così come non ho neppure visto un numero di The Avengers da parecchi anni. L’unica cosa da ricordare, di certo, è che nessun cambiamento è permanente.

 

(c) Marvel ComicsSe ti fosse offerto il personaggio di WM per una serie personale, saresti interessato? Se tu non la disegnassi, ma ti limitassi a scriverla, quale artist sceglieresti? Stesso quesito per The Avengers...

 

Serie come I Vendicatori sono semplicemente troppo difficile da scrivere, se si gioca correttamente. Bisogna sempre stare attenti a cosa succede nelle serie dei vari personaggi e, sebbene io non sia d’accordo sulla corrente nozione che gli avvenimenti narrati sulle varie collane nello stesso mese accadano nello stesso momento, penso che albi come JLA e Avengers debbano riflettere quel che succede negli “home titles”, piuttosto che il contrario. Per quanto riguarda una serie personale di WM, su cui ho avuto il piacere di lavorare, specialmente su Avengers West Coast, come per la Visione (forse non è una coincidenza!), funziona meglio in una dinamica di gruppo.

 

In alcune occasioni WM ha avuto a che fare con Thor. In un tuo fumetto, quale vendicatore sarebbe più forte, Thor o WM?

 

Thor. E’ un dio, dopo tutto!!

 

La Bestia. La sua partnership con WM è stata una delle amicizie più divertenti nella serie. Kurt Busiek avrebbe voluto farlo rientrare nel vol.3 della serie (“Il ritorno degli eroi”, NdMaT), ma non ne ha avuto la possibilità visto che “milita” negli X-books. Sei d’accordo con questa permanenza?

 

Si, ma questo non vuol dire che occasionalmente non possa allontanarsene.

 

Scarlet. Cosa ne pensi del costume gitano ideato da George Perez nel vol.3?

 

Lo odio. Lo odio, lo odio. So cosa George cercava di fare, ma è semplicemente sbagliato per Wanda! Lei è una dicotomia su due gambe; la voluttuosa sex symbol che preferisce coprirsi il più possibile. Guardate il design originale di Kirby. Questa non è una donna che si diverte a ostentare le sue curve ed  è parte integrante del suo fascino.

 

(c) Marvel ComicsIl look Chthon che Wanda aveva nella storia “The Yesterday Quest” era figo. Amo la posa ed il design che riesci a dare alle eroine femminili potenti, il design e l’effetto della Fenice era incredibilmente bello, Frankie Raye come Nova è un altro esempio. Jocasta, un altro dei miei vendicatori “oscuri” favoriti, ha avuto parecchie vignette interessanti quando la disegnavi tu. Una delle mie apparizioni favorite di Jocasta è quella in cui Jarvis le sfila il trench mentre lei cammina per la villa. Usi qualche tipo di riferimento per queste pose, magari film famosi, riviste di moda... Insomma, qual’è il processo creativo?

 

Questa domanda è veramente bizzarra! Non posso di certo ricordare qualsiasi disegno di Jocasta! E questo significa, naturalmente, che posso risponderti solo in via generale: uso delle foto come riferimento per le pose solo quando voglio realizzare uno specifico punto di vista o una battuta.

 

Qual’è il tuo vendicatore preferito?

 

Richiesta difficile... In media, probabilmente direi Iron Man.

 

Da lettore, quali sono i tuoi periodi preferiti nella saga dei Vendicatori?

 

Mi è piaciuto il ciclo originale di Lee/Kirby, naturalmente. La Guerra Kree-Skull spicca, ma più per questioni di nostalgia (come ho scoperto quando ho dato uno sguardo al TPB). Mi è piaciuto molto anche quello che ha fatto Shooter, specialmente la Saga di Michael (anche se ha portato alla morte quelle tematiche in lavori successivi).

 

Fra tutte le storie dei Vendicatori che hai realizzato, con quale ricordi di esserti divertito di più nel disegnarla o nello scriverla?

 

La storyline di Chthon probabilmente è una di quelle che mi sono divertito maggiormente a disegnare. Il subplot del “triangolo a due lati” fra la Visione/Scarlet/Wonder Man è stato fra le cose che ho scritto con più divertimento.

 

C’è qualche numero in particolare che credi sia riuscito meglio di tutto il resto?

 

Del mio lavoro? Sono terribile con i numeri degli albi, ma fondamentalmente ricordo il secondo (?) numero della storia di Chthon, quella in cui c’è il Quinjet che precipita nel villaggio nella splashpage.

 

(c) Marvel ComicsCosa pensi del tuo ciclo su Avengers West Coast? So che è un ciclo incompleto, ma di certo hai lasciato il tuo marchio con una serie di subplot che ancora condizionano le serie dei Vendicatori.

 

Mi è piaciuto lavorare a WCA più di ogni altro impegno sui Vendicatori, in specialmente perchè la maggior parte di quei personaggi venivano usati solo su quel titolo, e quindi avevo la possibilità di gestire meglio la crescita dei personaggi e le varie sottotrame.

 

Cosa ne pensi di come Kurt Busiek ha esplorato e fatto espandere gli eventi che tu hai scatenato  nei tuoi cicli di Avengers e Avengers West Coast?

 

Ho fatto del mio meglio per rimettere in sesto una storia confusionaria e contorta. Per quanto mi riguarda, Kurt l’ha resa ancora più contorta!

 

Mentre le tue storie sui Vendicatori erano eccitanti, hai preso in mano West Coast Avengers, ne hai ridefinito i personaggi e li hai mossi in direzioni differenti. La gente ha descritto la sensazione di star seduti sul limite della sedia durante il tuo ciclo su AWC. Cosa spiega l’energia di questa serie?

 

Come in una precedente risposta, posso attribuirla al fatto che potevo fare praticamente qualsiasi cosa con i personaggi. Non dovevo preoccuparmi di cosa sarebbe stato scritto o disegnato sulle loro serie personali, finchè la maggior parte di loro non aveva la propria serie!

 

(c) Marvel ComicsC’è anche un altro gruppo di fan che critica il tuo lavoro su WCA, dicendo che essenzialmente hai distrutto la Visione. Anche i fan di Scarlet e della Visione come coppia ne sono ancora tristi. Cosa ne pensi?

 

I fan che pensano che io abbia “distrutto” la Visione ovviamente non hanno letto le storie che ho scritto. Un difetto comune di molti fan.

 

Questo gruppo di fan critica anche come hanno agito alcuni dei personaggi nel tuo ciclo. Criticano Wonder Man per non aver lasciato copiare ad Hank Pym i suoi schemi cerebrali, Wasp per aver incoraggiato Wonder Man a perseguire i suoi interessi romantici nei confronti di Scarlet ed il resto del gruppo per aver agito senza affetto per la perdita della Visione e per il suo disinteresse nei confronti di Wanda. Poichè io non sono un fan di Wanda & Vizh come coppia, questi eventi non mi hanno mai ferito e penso davvero che la tua storia abbia reso i personaggi più interessanti ed abbia abiutato a dar loro più profondità. Le loro reazioni non erano prevedibili, d’altronde. Dopo i cambiamenti che hai introdotto loro sono diventati capaci di crescere e muoversi in direzioni diverse. Wanda è stata trattata come un personaggio debole e dipendente in tanti anni, mentre il tuo breackup la ha liberata, rendendola un personaggio molto più forte ed interessante di quando era semplicemente la sorella di Quicksilver o la moglie di Visione.  Mentre la Visione, che secondo me era diventata una versione ridicola di Joe Brady, completamente robotico, nel corso degli anni è tornato ad essere come prima che i suoi tracciati cerebrali fossero cancellati. Un meditabondo androide con sentimenti, ovvero il concetto originale. Era questo il tuo piano dopo tutto?

 

Yup. Come potrai sapere, quando prendo in mano qualsiasi titolo o personaggio, la prima cosa che faccio è guardare alle sue origini, alle fondamenta. La mia regola è (abitualmente) “I ragazzi che hanno creato il personaggio probabilmente lo hanno fatto bene!”. Non ho mai capito i “progressi” nella Visione che lo hanno portato così lontano da ciò che lo ha reso interessante all’inizio!

 

(c) Marvel ComicsCi sono parecchie immagini che si visualizzano nella mia mente dal tuo ciclo di WCA, in particolare la scena sadica e sensuale tra la Dark Scarlet Witch e WM e la trasformazione dei bambini di Wanda in demoni, nulla che noi non vediamo ogni giorni in popolari serie TV come Buffy o Angela o nei film, ma per un fumetto approvato dal Comics Code erano scene forti. Come mai il CCA le ha approvate? E poi ci sono altre immagini emozionanti, che spiegano molto su chi siano i personaggi, come Agent che parla alla foto dei suoi genitori nella privacy delle sue stanze e tutte le reazioni molto umane e poco super eroistiche di tutti i personaggi durante il tuo ciclo, come l’esitazione di Wonder Man nel concedere i suoi schemi cerebrali o la sua infatuazione per Wanda.

 

Uno dei mie "poteri mutanti" sembra essere l’abilità di dare ai lettori un sacco di stanze della loro immaginazione per lavorare. Sono testimone della tua indicazione della “scena sadica e sensuale” tra Wanda e Simon. Non c’è nulla in quella scena, per com’è scritta e disegnata, che possa far apparire il suo attacco sensuale o, piuttosto, possa far capire DI CHE TIPO sia il suo attacco. Questo lo lascio alla mente dei lettori. E per questo non c’era nulla in quella scena (o in molte altre a cui i fans si riferiscono) perchè fosse rigettata dal Code.

Le reazioni umani sono, naturalmente, le più importanti per me. Chiunque può realizzare “storie” di grossi tizi che si picchiano l’un l’altro con dei pianeti. Il vero interesse, come ci ha suggerito Stan Lee, sta nella “soap opera” della vita quotidiana dei personaggi.

 

Wonder Man, Visione e Scarlet: il triangolo. C’è ancora qualcosa che avresti voluto fare con i personaggi e che non hai avuto la possibilità di fare prima di lasciare le serie dei Vendicatori?

 

Sono sicuro che c’era, ma non me lo ricordo più. Scrivo le mie storie in maniera specifica per come sono pensati i personaggi. Quando il mio ciclo di AWC è terminato, non c’era nulla di ciò che era rimasto da fare che io avrei potuto trasferire su un altro titolo per usarlo lì. Così ho semplicemente lasciato che questi elementi svanissero. Ricordo che c’era in costruzione una grande saga cosmica, causata dal potere di Wanda sulla legge delle probabilità, ma questo è tutto.

 

(c) Marvel ComicsSono stato molto scontento di vederti lasciare AWC ed ho sempre voluto vederti tornare ai Vendicatori. Se le cose dovessero cambiare fra te e la Marvel potresti considerare un nuovo ciclo dei Vendicatori? Quello che vorrei realmente vedere è il completamento delle storie che avevi pianificato per i West Coast Avengers e vorrei vedere l’albo dei WCA ripartire esattamente da dove tu hai lasciato, dimenticando tutto ciò che è successo dopo, solo per vedere in quale direzione porteresti questi personaggi.

 

Qualcosa di simile a quello che ho fatto su She-Hulk? Yeah, penso che sarebbe divertente, ma non vorrei farlo davvero. Sono successe troppe cose di questo genere, ultimamente, alla Marvel. Quello che io chiamo la Sindrome di Man of Steel: qualsiasi nuovo scrittore pensa di dover cancellare qualsiasi cosa sia successa prima e ricominciare. Che di certo non è quello che ho fatto su Man of Steel!

 

Alan Davis, nella sua recente intervista per il nostro sito, ha detto “Determinati  personaggi hanno assunto il ruolo di icone perchè sono stati portati molto vicini alla perfezione dai migliori scrittori e disegnatori della storia dei comics.” (leggete l'intervista!, NdMaT). Poi continua con una lista dei Vendicatori e dei loro migliori autori e ti menziona in relazione a Scarlet e Quicksilver. Cosa pensi che porti la gente a riconoscere la tua influenza sulla formazione di questi due personaggi?

 

Anche se Wanda e Pietro erano stati usati prima che lo facessi io, ho sempre pensato che fossero due personaggi rimasti largamente “in bianco”. Sembravano essere il cardine delle storie, ma raramente il centro delle storie in sè. Io ho guardato dentro le loro teste un po' più in profondità di molti, di certo non tutti. E non sapevo che Alan lo avesse detto. Lo apprezzo molto!

 

(c) Marvel ComicsDopo la non necessaria cancellazione di “X-Men: The Hidden Years”, ho letto che non tornerai nuovamente alla Marvel. E’ vero? Se si, c’è qualche progetto che potrebbe farti ripensare? Del tipo, se la Marvel volesse te per un “Ultimate Fantastic Four” o un albo MAX di “She-Hulk”, per esempio, o anche un titolo a tua scelta, torneresti?

 

L’unica cosa che potrebbe farmi tornare alla Marvel, come l’ultima volta in cui l’ho lasciata, sarebbe un cambiamento nelle alte sfere. Qualcuno che attualmente sappia quello che sta facendo mentre "porta avanti lo spettacolo" sarebbe un buon passo nella giusta direzione.

 

Fra tutti gli eroi ed i criminali che hai scritto o disegnato, quali sono i tuoi favoriti e perchè?

 

Il Dottor Destino è il mio villain preferito, a tal punto che sarebbe difficile scegliere per il secondo posto. Mi piace Destino per l’affascinante complessità del suo carattere, costruita in gran parte da Lee e Kirby. Non c’è nessuno che possa superarlo.

Per quanto riguarda gli eroi, presumendo che stiamo parlando strettamente di Marvel, il mio preferito sarebbe Capitan America, con i Fantastici Quattro e gli X-Men originali così vicini da non riuscire a vedere la luce fra di loro. E, ancora, è la complessità delle loro caratterizzazioni che mi affascina.

 

(c) Marvel ComicsFra tutti i tuoi progetti, qual’è quello di cui sei più orgoglioso e perchè? Sulla stessa linea, qual’è il progetto su cui vorresti tornare a lavorare ancora se potessi?

 

Batman & Capitan America starà per sempre in cima alla lista delle mie storie preferite tra quelle che ho realizzato io stesso. Hey! I miei due personaggi preferiti (ed una coppia dei miei nemici preferiti!)!! Come avrei potuto sbagliare? Preso in blocco, è fondamentale ricordare il mio lavoro sui Fantastici Quattro, il mio primo ciclo su She-Hulk e, naturalmente, Hidden Years.

 

Recentemente la Marvel ha deciso di abbandonare il Comics Code Authority ed utilizzare un proprio sistema di “graduazione”, come quelli usati dall’industria dei film e dei videogames, ed ha dato il via ad una linea di fumetti adulti col suo marchio MAX. Pensi che sia una mossa saggia da parte della Marvel? Se sì, credi che le altre compagnie come la DC e la Image debbano seguirla ed usare lo stesso sistema?

 

Non ho mai avuto problemi con il Code. E’ semplicemente una sfida da aggirare. Per quanto mi riguarda, la maggior parte delle ultime mosse della Marvel è duplice: innanzitutto, ci sono molti, molti, davvero troppi “civili” che non capiscono che i fumetti NON sono solo per bambini, e questa non è la maniera per “educarli”, e poi, usare supereroi conosciuti in storyline “adulte” è solo un esercizio masturbatorio, attualmente identificato da Bill Jemas, con il suo sbalorditivo, incomprensibile riferimento a “titoli appuntamento” e la sua percezione della vita sessuale della maggiorparte dei fans come patetica.

 

(c) Marvel ComicsLa Marvel ha deciso di rivelare le origini di Wolverine dopo decenni in cui sono state nascoste nel mistero. Chris Claremont e tu siete gli uomini che hanno aiutato a definire chi sono i personaggi. Cosa ne pensi del fatto che la sua origine sia rivelata? Sei anche dispiaciuto di non aver avuto un ruolo attivo in tutto questo?

 

Sono stato allontanato da Wolverine così tanto tempo fa che è una cosa anche impossibile da pensare. Una volta ancora, questo è un esempio stellare della recente dirigenza Marvel. Ricordo che qualche anno fa, i dirigenti della Archie scoprirono che Jughead era particolarmente popolare tra il pubblico femminile, quindi decisero di rendere il personaggio famoso inserendo più personaggi femminili e... mancando completamente il colpo. La stessa cosa succede in questo caso. Penso che ai lettori piaccia non sapere nulla di quel che c’è da sapere su Wolverine. Finchè c’è qualche mistero nel personaggio, possono riempire i vuoti a loro piacimento. Nulla di quello che uno scrittore, qualsiasi scrittore, potrà scrivere sarà “giusto” per la maggior parte dei fans.

 

3D art messa all'asta da John Byrne a beneficio dei pazienti malati di cancro. Fantastic Four (c) Marvel ComicsUltimamente ho visto alcuni dei tuoi lavori in 3D realizzati con Strata 3D. So che Richard Corben usa 3D Studio Max. Io ho usato 3D Studio Max e Curious Labs Poser. Cosa ti ha portato a scegliere Strata come software per il 3D? C’è qualche altro programma grafico che ti piace usare, che ti piacerebbe imparare? Quali sono le tue mete in questo medium e come incide nel tuo lavoro sui fumetti?

 

Ho iniziato a modellare circa sei anni fa, forse un po' di più, ed ho scelto StudioPro perchè le varie riviste per Mac al tempo dicevano che era il miglior programma in circolazione. Ho sperimentato altri programmi ed alla fine ho realizzato di trovarmi meglio con Strata, specialmente con la mia recente scoperta di poter trasformare i modelli in “linee disegnate” che utilizzerò per sfondi molto più complicati (e consistenti!) di quelli che riuscirei a creare a mano.

 

Cosa ti viene più facile o ti da maggiore soddisfazione, disegnare un fumetto o scriverlo?

 

Disegnare e scrivere sono due “muscoli” molto diversi nella mia testa. Entrambi sono diretti dall’arte di raccontare una storia, naturalmente, ma provengono da direzioni differenti, talvolta parallele. In altre parole, provo lo stesso piacere da entrambi, ma è un tipo di piacere diverso.

 

Foto di John Byrne in posa con "AC" #6 (c) Matteo LossoHai qualche consiglio per giovani disegnatori e scrittori che provano ad entrate nel mondo dei comics?

 

No. Almeno al momento. Aspetto di vedere se i fumetti, come industria e forma d’arte, riusciranno a sopravvivere all’orribile depressione in cui ci siamo cacciati noi stessi.

 

Quali progetti possono aspettarsi di vedere i fan da te nel futuro?

 

Generations 2 (DC) sta per uscire ed ho anche realizzato Robin della serie “Just Imagine” con Stan Lee.  Inoltre, ho una nuova serie “creator-owned” che uscirà a breve sempre per la DC (“Lab Rats”) e varie miniserie a diversi livelli di preparazione. In più, spero che la vendite di G2 giustifichino Generations 3 in un futuro non troppo lontano.

 

Thank you again, Mr.Byrne!

 

The staff of Amazing Comics would like to thank Mr. John Byrne and Etienne Mitchel for the generous contribution of their time and energy!

 

WONDER MAN: COOLER THAN SUPERMAN

 

This material is property of

"Wonder Man: Cooler than Superman"

and is used with permission.

 

Per l'edizione italiana © 2002 Matteo Losso

(18/02/2002)

 

   

 

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