I più grandi eroi americani

di Matteo Losso

 

Clicca per l'immagine ingrandita - (c) DC Comics / Play PressIl destino degli eroi DC Comics in Italia è particolare. Sebbene personaggi come Superman, Batman, Flash o Wonder Woman siano universalmente conosciuti e siano ormai diventati vere e proprie icone dell’immaginario collettivo, la vendita dei loro fumetti non ha mai ottenuto grandi risultati.

Una decina di anni fa, in concomitanza con la tanto pubblicizzata “morte” di Superman, l’editore romano Play Press tentò di riproporre questi personaggi al grande pubblico delle edicole e per un certo numero di anni riuscì a presentarli con un discreto successo. Poi la magia si interruppe a causa di un’improvvisa contrazione del mercato. Le prime avvisaglie furono le repentine chiusure delle collane secondarie, ma ad un certo punto venne deciso che anche Superman e Batman avrebbero terminato le pubblicazioni, con sommo rammarico da parte di tutti gli appassionati. Fortunatamente le avventure dei due eroi non vennero totalmente dimenticate, ma “semplicemente” spostate dalle edicole ai negozi specializzati, dove tuttora si trovano ed in cui iniziarono ad essere pubblicate in volumi molto eleganti e curati, ma altrettanto costosi. L’alto prezzo di queste produzioni per collezionisti, però, in questi anni ha limitato notevolmente il possibile impatto commerciale di eroi così popolari, ormai relegati nel mondo “elitario” dei comics-shops.

Anche i responsabili della casa editrice se ne sono accorti ed hanno affidato ad una nuova squadra di redattori capitanata da Andrea Alfano il compito di rendere i loro personaggi di punta più accessibili, con le storie di Batman e Superman nuovamente alla portata di tutte le tasche. Nel mese di Novembre, quindi, ha esordito in tutte le librerie specializzate il #1 di “DC Universe, nuova rivista contenitore che presenterà nelle sue 80 pagine a colori (per 5 €) il meglio dell’attuale produzione DC Comics. Il sommario della prima annata di pubblicazioni è stato già reso noto e promette grande qualità. Colonna portante della collana sarà la saga “Hush”, una lunga avventura di Batman scritta da Jeph Loeb e disegnata dal grande Jim Lee. La loro versione dell’uomo pipistrello è dinamica, moderna ed altamente tecnologica. Forse la trama resta in secondo piano rispetto alle matite cinetiche ed adrenaliniche di Lee, ma è comunque un bel vedere e la sceneggiatura di Loeb ne sfrutta tutte le potenzialità. Ad affiancare il “cavaliere oscuro” c’è anche Superman, con la serie “Birthright”, in cui l’ottimo Mark Waid e Leinil Francis Yu, disegnatore dal tratto molto elegante e raffinato, ripercorrono il mito dell’uomo d’acciaio narrando nuovamente le origini del personaggio ed attualizzandolo ad giorni nostri. L’esperimento di Waid è innovativo, ma non di futile rottura col glorioso passato del personaggio, e a parer mio tenta di incamerare i migliori input creativi della serie televisiva “Smallville”. A chiudere l’albo, una vera chiccha: “Quelli che un tempo erano la Justice League”. La serie scritta da JM DeMatteis & Keith Giffen e disegnata in maniera deliziosa da Kevin Maguire è un chiaro omaggio alla serie irriverente e scanzonata che gli stessi autori curarono agli inizi degli anni ’90 (e che a suo tempo venne pubblicata proprio dalla Play Press), prima che la JL tornasse ad essere un gruppo “serio e tosto”. Pur strizzando in continuazione l’occhio ai fan di vecchia data, il fumetto si rivela sempre godibile e divertente anche per i non “fan boys”, in particolar modo grazie a dialoghi brillanti e ironici. Quando queste serie si saranno concluse, comunque, si può essere certi che i sostituti non le faranno rimpiangere, visto il materiale di altissima qualità che la DC Comics ha messo in cantiere in questi ultimi mesi, in cui si è assicurata la collaborazione in esclusiva di alcuni fra i migliori autori del panorama. Interessante anche l’apparato redazionale della rivista, che fornisce articoli ed informazioni e si avvia nell’arduo compito di “ricucire” il difficile rapporto fra l’editore ed i lettori.

Superman Birthright (c) DC ComicsL’esperimento “DC Universe” non è esente da qualche possibile critica. Innanzitutto quella relativa alla distribuzione. Avendo a disposizione materiale da tale qualità, oltretutto dedicato a personaggi così famosi, la Play Press avrebbe potuto far ritorno trionfalmente in edicola. La scelta di uscire solo in libreria è di certo più comoda e sicura, ma la presenza di Superman & Batman in tutte le edicole, in edizione popolare e ad un prezzo minore, avrebbe fatto da traino all’intero panorama DC Comics in Italia. “DC Universe”, invece, con il suo sommario e la sua impostazione editoriale da l’idea di un fumetto pensato per uscire in edicola, che invece viene proposto solo nei comics-shops ad un prezzo più alto e senza prendersi alcun rischio. Il prezzo, infatti, non è certo dei più vantaggiosi: per leggere gli eroi DC si continua a spendere mediamente di più rispetto a tutti quelli degli altri editori. Anche se la scelta “spillato invece che brossurato” quantomeno abbatte il forte limite costituito dalla “soglia psicologica di spesa” e forse inaugura un nuovo formato che potrebbe imporsi in libreria per determinate produzioni statunitensi di nicchia. Inoltre è purtroppo necessario segnalare alcuni evidenti refusi nel lettering del #1 e l’opinabile scelta della carta, che si dimostra buona per le storie “a tutta pagina”, ma mostra evidenti lacune nell’episodio della “Justice League”, impaginato in maniera più classica: attraverso i “bianchi” che separano le varie vignette, infatti, è possibile intravedere i disegni della pagina successiva…

In definitiva, però, l’esperimento “DC Universe” va promosso. Le pecche riscontrate finora potranno essere facilmente risolte con il passare del tempo e l’aumentare dell’esperienza (in bocca al lupo, Andrea!). La cosa più importante è che Superman e Batman siano tornati a disposizione di un maggior numero di acquirenti e che, se questa iniziativa avrà lo sperato successo, potrà essere foriera di nuove pubblicazioni legate agli eroi DC: Flash, Green Lantern, la LEGION e tanti altri prodotti molto validi stanno già scalpitando…

 

(11/12/2003)

 

   

 

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