Fumetti eXtra Large

di Matteo Losso

 

XL (c) La RepubblicaDa pochi giorni ha esordito in allegato al quotidiano “La Repubblica” il primo numero del nuovo magazine “XL”, quasi 300 pagine dedicate al mondo dei giovani ed alle loro passioni, fra musica, cinema, tecnologia ed intrattenimento di vario genere. Come è dimostrato anche dalla splendida collana “I classici del fumetto”, il quotidiano nazionale è molto attento al panorama dei comics, che trova spazio anche all’interno di questa corposo mensile, in un’apposita sezione con storie ed articoli.

L’esordio è di alto livello. Si parte con una strepitosa anteprima di Akira, il fumetto culto di Katsuhiro Otomo, che ci mostra le bande di motociclisti sfrecciare fra le strade di Neo- Tokyo fino “al punto in cui è caduta la bomba”: sei pagine di puro stile ed adrenalina. Poi c’è spazio per i rappresentanti del movimento underground, con mostri sacri della scena internazionale e nostrana. Lo statunitense Daniel Clowes è presente con il cinico e caustico “Calma i bollenti spiriti”, vero manuale per la ricerca della donna... sbagliata! Il “reporter a fumetti” Joe Sacco ci regala due storie brevi divertenti ed intelligenti, che spingono con semplicità a porsi numerose domande. Ale Staffa e Andrea Mallis ci deliziano con due tavole di Nerella, sceneggiate, disegnate e colorate molto bene, in cui fa il suo esordio il cane Ossicino. E’ il viennese Nicolas Mahler a “chiudere il giro di walzer” con le strampalate avventure di Flaschko e della sua coperta elettrica. Da segnalare anche l’ottimo lavoro al lettering di Marzia Lo Russo, capace di scegliere font e stili che si adattano alle differenti atmosfere dei fumetti e ne esaltano la godibilità.

Lo spazio si chiude con un articolo del Trio Medusa, i famigerati inviati della trasmissione “Le Iene”, alle prese con una strampalata intervista a Kumo-Otoko, uno dei mostri tipici dei B-movie giapponesi.. Pur non avendo nessun un legame con il mondo dei comics, il pezzo è davvero divertente! Comunque, si torna a parlare velocemente di vera arte sequenziale anche nel contenitore Self-service, con una pagina di recensioni forse un po' tropo striminzite. E se si vuole cercare un difetto nell’iniziativa, probabilmente è proprio questo: su 290 pagine, solo 20 dedicate ai fumetti sembrano poche.

 

(10/9/2005)

 

   

 

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