Bilico

di Daniele D'Aquino

 

Il caso ha voluto che questo libro d’esordio della sceneggiatrice di Dylan Dog sia stato pubblicato negli stessi giorni del ritorno al romanzo di Tiziano Sclavi, creatore dell’Indagatore dell’Incubo e di cui Paola Barbato è considerata l’erede.

Mentre quello di Sclavi è un “thriller ufologico”, personalissimo e sui generis, “Bilico” è un thriller in piena regola.

Curiosa la gestazione del libro: originariamente era stato pubblicato a puntate su un sito di narrativa, un capitolo alla settimana, suscitando l’interesse di due piccoli editori. La Barbato allora lo fa cancellare dal sito e lo deposita alla SIAE. Gli editori però si eclissano. Passa un po’ di tempo e la Barbato viene contattata da Giuseppe Genna, collaboratore della Rizzoli: qualche revisione, un paio di capitoli aggiunti ed ecco il debutto in libreria.

La vicenda vede come protagonista Giuditta Licari, una anatomopatologa e psichiatra che indaga sui delitti di un serial killer battezzato dai media “Il Seviziatore”. Attorno a lei ruotano le figure di Michelangelo Giglio, detto Miglio, giovane collega un po’ ingenuo e Alessandro Amadei, ex collega, legato a Giuditta da un rapporto morboso.

La Barbato conferma le abilità dimostrate su Dylan Dog: solidità geometrica della trama e caratterizzazione dei personaggi profonda, complessa. L’intreccio è ben congegnato, avvincente, con un colpo di scena a metà libro che fa da spartiacque al romanzo: nella prima parte, la migliore,  il lettore viene inchiodato dal desiderio di scoprire chi è l’assassino, nella seconda parte, un po’ più fiacca e inerziale ma comunque interessante, il lettore vuole vedere come va a finire una volta che la scrittrice ha scoperto tutte le carte.

Punti di forza del libro sono le dinamiche tra i vari personaggi, descritte dalla sceneggiatrice dylaniata con la perizia di una psicanalista che scandaglia l’animo umano, unite ad uno stile piacevole, in bilico tra il romanzo di genere e qualcosa di più autoriale.

Non manca qualche pecca, in particolare alcuni snodi narrativi un po’ macchinosi e l’inverosimile infallibilità dell’assassino, ma in un’opera prima ricca di spunti stimolanti come questa si può anche essere indulgenti.

 

 

“Bilico”, 319 pp., Rizzoli, Maggio 2006, € 17.00

 

Bilico ™ & © Paola Barbato

 

(22/10/2006)

 

   

 

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