|
|
|||||
Lazarus ed Eymerich di Daniele D'Aquino
Dopo alcuni rinvii è finalmente uscito l’attesissimo “Lazarus Ledd Extra #17”, che vede protagonisti Alphonse, l’alter ego medievale di Larry e Nicolas Eymerich, inquisitore realmente esistito, romanzato da Valerio Evangelisti in libri di grande successo internazionale. Ade
Capone non è nuovo a simili contaminazioni
letterarie-fumettistiche: già qualche anno fa collaborò insieme ad
Andrea G. Pinketts, facendo incontrare Lazarus Ledd e Lazzaro
Sant’Andrea, con risultati molto convincenti. Anche
stavolta possiamo dire che il cross-over è pienamente riuscito. Ma
“I cristalli di Eymerich” (brossurato, 128 pp. in b/n, Edizioni
Star Comics), è un albo speciale non solo per la presenza di un ospite
così illustre. Il
volume costituisce una summa dell’intera serie, con numerosi rimandi
agli avvenimenti fondamentali di questi dieci anni di avventure, e inoltre
chiarisce alcuni punti oscuri riguardanti l’Ordine di San Giorgio e i
cristalli che sprigionano Energia Alfa. Lentamente
si va sempre più delineando l’universo narrativo complesso e ricco di
suggestioni congegnato dal vulcanico Ade. Rimangono
tuttavia ancora molti interrogativi, che saranno i cardini della
continuity e ci riserveranno ancora parecchie sorprese. Una domanda su
tutte: qual è l’origine della razza che ha installato i cristalli? Il
merito maggiore dello sceneggiatore piacentino è quello di aver
progettato una saga vastissima che fonde storia, fantascienza, avventura,
facendo inoltre riferimento a temi come la fisica teorica e
l’informatica (e non è poco, in un Paese dove l’ignoranza scientifica
e tecnologica è quasi una virtù). Penso
che chi considera Ade Capone uno dei migliori scrittori italiani di
fumetti in attività non si allontani molto dal vero. Ma
torniamo all’albo. L’idea alla base della trama, cioè l’analogia
tra Internet e la rete di cristalli, è di indubbio fascino, e Ade vi
costruisce sopra una storia rispettosissima sia delle atmosfere leddiane,
sia di quelle dell’inquisitore di Aragona, che dovrebbe accontentare i
fan di entrambi i personaggi. La
narrazione si svolge su due piani temporali, che convergeranno magicamente
nel finale: il primo (Anno Domini 1087) è quello in cui agisce Alphonse,
mentre nell’altro (A.D. 1357) è di scena Eymerich. Ad
inframmezzare questa struttura parallela, ci sono gli appunti del
professor Bedloe, molto interessanti, sull’Energia Alfa e sulla matrice
numerica che sta alla base della realtà. Ade gioca molto sui continui
stacchi temporali, che danno un ritmo scorrevole e sostenuto alla lettura,
e sull’intrecciarsi delle medesime ambientazioni, distanti nel tempo
quasi trecento anni. Ne
nasce una sceneggiatura robusta, che culmina nell’ultima, emblematica
tavola. I
disegni sono stati affidati ad Arturo Lozzi, autore di una prova
complessivamente buona. Sarebbe potuta essere eccellente se anche la
seconda parte dell’albo avesse avuto il segno particolareggiato e di
grande impatto della prima. Da
un certo punto in poi Lozzi invece sembra quasi cambiare stile,
adottandone uno più anonimo e meno spettacolare, forse a causa degli
stringenti tempi di consegna (e ciò spiegherebbe perché le due tavole
finali e quelle con gli appunti di Bedloe, siano state disegnate da Alfredo
Orlandi). Peccato.
Convincente comunque la caratterizzazione dei vari personaggi, soprattutto
quella fisiognomica di Eymerich: l’inquisitore supremo del regno
d’Aragona appare altero e animoso proprio come me lo ero immaginato dai
romanzi. E
a proposito di Eymerich, bisogna dire che questa non è l’unica
iniziativa fumettistica che lo coinvolge. Già
nel 2000 ci fu un primo tentativo di trasposizione firmato da Daniele
Brolli e Giuseppe Palumbo, ma il loro progetto purtroppo non è
riuscito a trovare un editore. In
questi giorni è invece uscito in Francia per Delcourt, il primo episodio
della serie in 12 volumi “Nicolas Eymerich, inquisiteur” (ne vedete
qui una tavola), scritto da Jorge Zentner e disegnato da David
Sala. La
versione italiana sarà a cura delle Edizioni BD. Inoltre
è in fase di lavorazione “La furia di Eymerich”, romanzo a fumetti
sceneggiato dallo stesso Evangelisti per i disegni di Francesco
Mattioli.
(14/2/2003)
|
||||||