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Benvenuti nella città del peccato di Stefano Perullo Una cosa è più che certa: Basin City non è una città come le altre. Nelle strade di Basin City il crimine regna sovrano e nessuno è in grado di contrastarlo. Le istituzioni si sono arrese, o forse è meglio dire che si sono lasciate convincere molto volentieri, da un bel pò. Basin City decisamente non è una città come le altre … qui non ci sono cittadini al di sopra di ogni ragionevole sospetto, tutti sono colpevoli di qualche reato. I cittadini "onesti" preferiscono illudersi di vivere in una città normale, preferiscono far finta di nulla, preferiscono illudersi che ignorando il male le cose possano sistemarsi da sole … in fondo sanno che l'unico mezzo per risolvere un problema a Basin City è quello di farsi giustizia con le proprie mani. Se non ci sai fare a Basin City non hai alcuna speranza … se ci sai fare la speranza ha diversi nomi ma un'unica unità di misura: il calibro. Non è semplice vivere a Basin City, ma se sei un duro non puoi non amarla ed apprezzare il nomignolo che si è guadagnata: Sin City, la città del peccato. Partorito dal genio creativo di Frank Miller, uno degli autori più intelligenti ed innovativi dell'intero comicdom d'oltreoceano, l'affresco narrativo di Sin City rappresenta indubbiamente una delle opere a fumetti più interessanti e meglio riuscite degli anni '90. Il progetto di narrare storie di gangsters e malavitosi residenti in una città disperata e senza possibilità di redenzione nasce dal desiderio del buon Frank di contribuire alla diversificazione delle proposte fumettistiche in un panorama, come quello statunitense, sempre più fossilizzato sulla riproposizione dei soliti cliché indissolubilmente legati al mito degli uomini in calzamaglia. Un mito che proprio Miller aveva contribuito a rafforzare con opere di enorme spessore ed ineguagliabile grandezza, vere e proprie pietre miliari del genere super eroistico come DEVIL: BORN AGAIN ( Marvel ), IL RITORNO DEL CAVALIERE OSCURO e BATMAN: ANNO UNO ( entrambe pubblicate per la DC Comics ). Il primo capitolo della saga della città del peccato, intitolato semplicemente SIN CITY, fu pubblicato, quasi in sordina, all'inizio degli anni novanta sulle pagine del mensile antologico "DARK HORSE Presents" suscitando reazioni entusiastiche tra i lettori. Ispirandosi ai maestri indiscussi del genere HARD BOILED, nonché alle crime story tanto care alle letteratura d'oltreoceano, basti pensare ai romanzi di James Ellroy e di Ellmore Leonard, ed alla narrativa Pulp, Frank Miller riuscì a creare un piccolo universo narrativo in cui venivano rispettati tutti i cliché del genere: dal gangster dal cuore d'oro alla ricerca di vendetta e di giustizia al potente lobbista che trama alle spalle della inconsapevole metropoli, senza tralasciare il sanguinario serial killer, il locale malfamato frequentato dai più temibili criminali della città e, immancabilmente, il quartiere a luci rosse governato da una schiera di avvenenti, e naturalmente letali, prostitute. Se le caratteristiche della narrazione hanno rappresentato una piacevolissima novità per la letteratura disegnata statunitense non lo sono stati da meno i disegni: la scelta del nero e bianco sembrò davvero rivoluzionaria in periodo in cui erano le nuove, sofisticatissime, colorazioni al computer a farla da padrone; la stessa monocromia era, poi, al di fuori dei soliti schemi, non vi era, infatti presenza alcuna di mezze tinte ma solo un avvicendarsi di massicci neri contrapposti ad abbaglianti bianchi. Il successo della prima serie di Sin City incoraggiò l'autore a sfornare altre opere ambientate nella spietata metropoli permettendogli, nel contempo, di presentarci nuovi personaggi e di sfruttare altri cliché. Così come avveniva nel Tarantiniano "PULP FICTION" i personaggi di Sin City non hanno vincoli temporali, ne consegue che il buon ( ? ) MARV, scomparso tragicamente nel primo capitolo della saga, fa spesso capolino nei capitoli successivi, ambientati dunque in contemporanea con la prima avventura o precedentemente ad essa. In Italia le avventure maledette degli abitanti di SIN City hanno, purtroppo, avuto una vita editoriale molto travagliata. Ben quattro editori (STAR COMICS, COMIC ART, PLAY PRESS e LEXY PRODUKTION) si sono fatti carico della pubblicazione di questa avvincente serie. Molte delle opere sono esaurite, ma cercando nelle migliori fumetterie potreste trovare molti dei volumi che compongono questo affresco malavitoso. Una ricerca difficile, forse, che potrebbe aprirvi le porte di una città che difficilmente dimenticherete… se ne uscirete vivi.
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(4/7/2003)
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